Parlare del sole è quasi inutile tanto è ovvio che è la nostra stella grazie alla quale è possibile la vita nel nostro pianeta...ed intorno alla quale ruotano 8 pianeti e tanti altri pianetini... con i loro satelliti.
Il Sole è sì una stella medio-piccola di colore giallo e senza nulla di particolare ma per noi è come una grande madre dato che senza la sua luce e il suo calore la vita non sarebbe mai sorta nel nostro pianeta nè potrebbe più proseguire se si spegnesse.
Dipinge divinamente il rapporto tra noi umani e la nostra amata stella questa mitica mini poesia di Ungaretti...
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera
Prima di passare alle poesie ecco alcuni aforismi...
Il sole non dimentica alcun villaggio.
Proverbio africano
Accada quel che accada,
anche il sole del giorno peggiore tramonta.
Proverbio cinese
Anche il sole ha le sue macchie.
Napoleone Bonaparte
Il medesimo sole fa conoscere ed onora le gesta di uno,
espone al biasimo le azioni di un altro.
Giordano Bruno
Il sole stesso fu un tempo una novità,
e fu una novità la terra,
e una novità l’uomo.
Jean Jaurès
Ma veniamo alle poesie prescelte quest'anno.
Con esse vi auguro tanto sole fuori e dentro i vostri cuori….e come sempre mi piacerebbe leggere quelle che, sul tema, amate voi…
(Pooh - La casa del sole)
Vincent Van Gogh - Il seminatore
INNO AL SOLE
Indiani Zuni
Di buon ora, al mattino,
Noi ci svegliamo, noi ci svegliamo,
Quando la madre Dio-Sole sorge.
Noi la salutiamo con gioia.
Lei ci accoglie con un viso radioso.
Lei ci incontra con un caldo bacio.
Così dolcemente, così dolcemente…
Ascoltate, ascoltate soltanto!
Da dove vengono quei suoni lontani?
Echi da dove la luce abbonda,
Torrenti di cristallo dal pallido mormorìo
Scintillante senza ritegno.
Sono i semi d’oro del pensiero,
I mormorii silenziosi, appena percepiti,
Che ci riempiono di gioia e di contentezza,
I sentieri per i quali l’anima si eleva.
(Al Bano - Nel sole)
Edvard Munch - Il sole (1912)
GLORIA DEL DISTESO MEZZOGIORNO
Eugenio Montale
Gloria del disteso mezzogiorno
quand'ombra non rendono gli alberi,
e piú e piú si mostrano d' attorno
per troppa luce, le parvenze, falbe.
Il sole, in alto, - e un secco greto.
Il mio giorno non è dunque passato:
l'ora piú bella è di là dal muretto
che rinchiude in un occaso scialbato.
L'arsura, in giro; un martin pescatore
volteggia s'una reliquia di vita.
La buona pioggia è di là dallo squallore,
ma in attendere è gioia piú compita.
(Pavarotti - 'O Sole Mio)