Stavolta il tema per un augurio di una bella
domenica... in... poesia... è... il
una delle più importanti dimensioni del nostro vivere...
"Se nessuno me lo chiede, lo so.
Se dovessi spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so".
Con queste parole, rimaste celebri, delle Confessioni di Sant’Agostino,
si può dire abbia avuto inizio la riflessione moderna sul tempo.
Una grande poetica riflessione è anche questa... di Quasimodo...
"Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera"
Sì... il tempo... ha sempre incuriosito l'Uomo
ed è sempre stato oggetto di riflessioni... e di poesie...
ed ecco quelle prescelte stavolta...
Paolo Villani
Se a domani non mancasse così tanto,
Se ogni Istante non fosse l'Eternità,
Allora direi che il tempo è divoratore
E che noi polvere lo siamo già.
Se oggi non fosse un giorno così lungo,
Se non ci perdessimo a contare ogni attimo che va,
Allora direi che siam solo noi che passiamo
E che il tempo non passa affatto,
proprio come l'Eternità.
MORTE NELLA CATTEDRALE
T. S. Eliot
(Noi non sappiamo molto del futuro
o solo questo:
di generazione in generazione
è un ripetersi di cose sempre uguali.
Gli uomini non imparano molto
dall’esperienza degli altri.
Ma nella vita di un uomo
non torna mai lo stesso tempo.
Spezzare la corda, cambiar pelle.
Solo il pazzo,
prigioniero di una follia,
può pensare di far girare la ruota
sulla quale egli gira.)
IL TEMPO PASSATO
Percy Bisshe Shelley
Come il fantasma d'un amico amato
è il tempo passato.
Un tono che ora è per sempre volato
via, una speranza che ora è per sempre andata
un amore così dolce da non poter durare
fu il tempo passato.
Ci furon dolci sogni nella notte
del tempo passato.
Di gioia o di tristezza, ogni
giorno un'ombra avanti proiettava
e ci faceva desiderare
che potesse durare
quel tempo passato.
C'e' rimpianto, quasi rimorso, per
il tempo passato.
E' come il cadavere d'un bimbo molto
amato che il padre veglia, sinché
alla fine la bellezza e' un
ricordo, lasciato cadere
dal tempo passato.
INSEGNAMI IL TEMPO
Dio mio,
insegnami ad usare bene il tempo che tu mi dai
e ad impiegarlo bene, senza sciuparne.
Insegnami a prevedere senza tormentarmi,
insegnami a trarre profitto dagli errori passati,
senza lasciarmi prendere dagli scrupoli.
Insegnami ad immaginare l'avvenire
senza disperarmi che non possa essere
quale io l'immagino.
Insegnami a piangere sulle mie colpe
senza cadere nell'inquietudine.
Insegnami ad agire senza fretta,
e ad affrettarmi senza precipitazione.
Insegnami ad unire la fretta alla lentezza,
la serenita' al fervore, lo zelo alla pace.
Aiutami quando comincio,
perche' e' proprio allora che io sono debole.
Veglia sulla mia attenzione quando lavoro,
e soprattutto riempi Tu i vuoti delle mie opere.
Fa' che io ami il tempo
che tanto assomiglia alla Tua grazia
perche' esso porta tutte le opere alla loro fine
e alla loro perfezione
senza che noi abbiamo l'impressione
di parteciparvi in qualche modo.