Ecco una poesia che a mio parere mostra la grandezza
e la profondità della poesia di Neruda...
Direi che la sua "poetica" va oltre la poesia stessa...
Io, che sono un suo estimatore da anni, scopro sempre nuovi aspetti della sua capacità di scavare nell'intimo dell'animo umano...
rivelandoci verità di cui non ci accorgiamo..., ma che sono nel nostro cuore quando diventa giardino fiorito..., perché ama... ama davvero.
Anche questa poesia l'ho conosciuta tramite la notturna trasmissione televisiva "Nella profondità di Psiche" di Gabriele La Porta
NULLA ERA MIO
Pablo Neruda
Prima d'amarti, amore, nulla era mio:
vacillai per le strade e per le cose;
nulla contava nè aveva nome:
il mondo era nell'aria che attendeva.
Io conobbi cinerei saloni,
gallerie abitate dalla luna,
hangars crudeli che si
accomiatavano,
domande che insistevano sull'arena.
Tutto era vuoto, morto e muto,
caduto, abbandonato e decaduto,
tutto era inalienabilmente estraneo,
tutto era degli altri e di nessuno,
finchè la tua bellezza e povertà
empirono l'autunno di regali.
CIAO DA TONY KOSPAN