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poesieatema: L''EROS... IL TEMA DI TONY KOSPAN
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De: liberidivolare (Mensaje original) |
Enviado: 17/01/2009 17:08 |
Care amiche ed amici amanti come me della poesia eccoci anche stavolta con questo tradizionale appuntamento... delle poesie domenicali a... tema... Stavolta torniamo..., come sempre una volta ogni stagione..., con il freddo poi che impera ... e dunque anche per scaldarci un pò ... ad un tema... un pò... ma solo un pò... ehm ehm... piccante... l'EROS ... L'Eros... generatore di vita... è naturalmente legato... legatissimo all'amore... direi anzi che è un altro aspetto della stessa medaglia...(che,non dimentichiamolo per gli antichi era una divinità...) ed amatissimo dai poeti nel corso dei millenni... Con queste poesie dunque vi auguro una "calda" domenica invernale... ASSIEME A TE Perin Non ho sentito il tuo corpo, non ho vissuto le tue mani che mi accarezzavano, non ho sentito la tua bocca sfiorarmi, non ho sentito di possedere o essere posseduto. Ho solo vissuto un mare d’emozioni, in un solo, unico, lampo che mai terminava. TRAMONTO DELLA LUNA Saffo Tramontata è la luna e le Pleiadi a mezzo della notte: giovinezza dilegua, e sono nel mio letto sola. Scuote l'anima Eros, come vento sul monte che irrompe entro le querce; e scioglie le membra e le agita, dolce amaro indomabile serpente. Ma a me non ape, non miele; e soffro e desidero ALICANTE Jacques Prevert Un'arancia sulla tavola il tuo vestito sul tappeto E nel mio letto tu Dolce presente del presente Freschezza della notte Calore della mia vita. CANZONE CASTANA Federico Garcia Lorca Mi perderei nel tuo paese castano, Maria del Carmen. Mi perderei nei tuoi occhi disabitati, suonando la tastiera della tua ineffabile bocca. Nel tuo abbraccio perpetuo sarebbe castano il vento e avrebbe la brezza il velluto del tuo volto. Mi perderei nei tuoi seni palpitanti, nelle profonde oscurità del tuo corpo soave. Mi perderei nel tuo paese castano, Maria del Carmen. SE TI PIACE VIVERE IL WEB IN UN GRUPPO DI AMICI.... CON CUI SCAMBIARSI... IDEE... EMOZIONI... MUSICHE... SOGNI... FELICITA'... MA ANCHE PARLARE DEI NOSTRI PROBLEMI... O DI ARTE... O DI QUANT'ALTRO CI INTERESSA... PUOI VENIRE IN UN NUOVO GRUPPO DI MSN... SIAMO GIA' IN TANTI... TI ASPETTIAMO... | | | | |
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De: mothersixten |
Enviado: 18/01/2009 06:12 |
A proposito dell'eros, riporto qui di seguito
una discussione letta in giro, tenuta in un blog:
"Questa settimana ho avuto un'interessante
discussione sull'eros con
un uomo intelligente che mi ha detto che per
conoscere davvero
l'erotismo bisogna davvero conoscere molti corpi,
che uno o due o
anche tre non bastano".
Uhmm... Uhmm... Uhm...
Con tutto il rispetto per il signore intelligente
in questione, che io non conosco, non sono per
niente d'accordo con lui. Credo che in ciò che ha
affermato ci sia un grosso errore concettuale.
Ovvero l'accostamento delle parole "vero
erotismo" alla parola "corpi". Questo è un
controsenso.
E spiego perché.
Non metto in dubbio che conoscere molti corpi
renda molto esperti nel sesso. Nella sua
accezione fisiologica, tecnica, pratica. Se io ho
molte relazioni sessuali con diversi uomini,
sperimenterò misure e prestazioni diverse, tempi
di durata diversi, tanti modi di eccitarsi,
atteggiamenti svariati nel prima, nel durante e
nel dopo, nelle fantasie. Ecc.
Per cui non metto in dubbio che questo signore,
se veramente ha avuto l'opportunità di conoscere
molti corpi, ne sappia parecchio davvero di
sesso.
Tanto di cappello.
Ma è questo il vero erotismo?
Ovvero l'erotismo passa per il corpo... o
piuttosto passa soprattutto per la mente?
Il signore più che di erotismo stava secondo me
parlando di carnalità.
Ho sempre pensato infatti che l'erotismo, quello
vero, sia un puro fatto mentale, che poco abbia a
che fare con l'attività sessuale. Non a caso
esiste una netta distinzione tra erotismo e
pornografia.
E trovo un tantino discriminante che secondo
taluni modi di pensare il vero erotismo possa
essere pane solo per coloro che hanno la fortuna
(o la superficialità in alcuni casi) di
sperimentare molti letti.
L'erotismo per me è un'idea, un modo di pensare,
di guardare, di sentire, di percepire gli altri.
L'erotismo sta in un modo di camminare, in un
gesto, in un tono di voce, nell'intenzione dietro
una carezza, nella seduzione che traspare dalle
caratteristiche uniche dell'altro.
Davvero per capire questo è necessario
sperimentare molti corpi?
Rammento una scena molto bella di uno dei film
che preferiva mia madre, "I Ponti di Madison
County". Conoscete la storia?
Meryl Streep interpreta una casalinga di origine
italiana sposata da tempo con un agricoltore
della profonda America rurale. Hanno due figli
adolescenti. Lui è stato probabilmente il suo
unico fidanzato. Insomma questa donna è un chiaro
esempio di persona che l'amico di Roberta
definirebbe impossibilitata a conoscere il vero
erotismo, giusto?
Beh, accade che la famiglia di questa tranquilla
casalinga parte per una fiera del bestiame.
Staranno via cinque giorni. E in questi giorni,
lei incontra per caso un fotografo del National
Geografic. Lui è da quelle parti per fotografare
i famosi ponti coperti della zona. E... sì,
insomma, la natura fa il suo corso e la
tranquilla casalinga trascorre cinque giorni
parecchio interessanti.
Pensate che ora io scriva che con questo amante
lei ha finalmente scoperto il vero erotismo?
No. Non è questo il punto.
Penso ad una singola scena. Accade prima che loro
abbiano "consumato". Lei fa il bagno nella vasca
dove poco prima lui ha fatto la doccia. E' stesa
nel bagnoschiuma e osserva pigramente le gocce
che ancora cadono lente dalla doccia. E...
"Realizzai che lui era stato lì, solo pochi
minuti prima. Stavo stesa nell'acqua che era
scivolata lungo il suo corpo e trovai questo
intensamente erotico".
Già. Ecco qua la risposta. Ecco quello che
intendo.
Ecco dove io e l'amico di Roberta divergiamo
completamente.
Ecco che la tranquilla casalinga, nonostante
abbia conosciuto in quel momento solo un corpo,
vive un momento di puro, totale, intenso
erotismo.
Perché è proprio questo. L'idea, la sensazione,
la fantasia, l'aspettativa, l'intenzione, il
brivido. La mente che si eccita. Che si prepara
alla carnalità. Che si educa al desiderio."
Argentea
Quando prona, co'1 ventre ne l'arena,
nuda si lascia a'1 conquistare lento
de le maree, non dunque a luna piena
ella è una grande statua di argento?
Venere Callipige in una oscena
posa. Scolpiti ne'1 tondeggiamento
de' lombi stan due solchi; ampia la schiena
piegasi ad un profondo incavamento.
Cresce il flutto e la bagna. Ella si scuote
io a'1 senso di quel gelido contatto
e di piacer le vibrano le terga.
Il flutto su la faccia la percuote;
ma rimane godendo ella in quell'atto
fin che l'alta marea non la sommerga.
Gabriele D'Annunzio
Pazienza, piccolo Amore!
Una donna dal petto pesante, calda come giugno
entrerà
un giorno e chiuderà la porta, per restare.
E quando l'animo tuo, oppresso, avrebbe reclamato
una fresca notte solitaria, il suo petto la notte
coprirà
pendente nella stanza tua come una coppia di
gigli tigrati,
che i loro petali oro-pallido schiudono con ferma
intenzione
e soffocano le tenebre blu con acre profumo,
fiaccando
il tuo corpo con la spinta dei suoi capezzoli,
finché
freschezza bramerai con una forte sete.
E ti ricorderai allora, con desiderio vero
per la prima volta, quel che ero per te.
Così profondamente sogna un narciso selvatico
e ti attende attraverso l'oscurità
fredda ed azzurra, brillando allegramente
ai tuoi piedi come piccola luce.
Pazienza, piccolo Amore! Negli anni a venire
io sarò dolce per te, nella memoria.
D.H.Lawrence
Annamaria
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De: laura5838 |
Enviado: 18/01/2009 13:01 |
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De: giove11 |
Enviado: 18/01/2009 21:25 |
bellissimo post, bellissime le immagini, bellissimi i testi
mi sono preso (copia e incolla) l'immagine in marmo il titolo che è comparso quando l'ho salvata è bacio_amore_psiche
è quella che mi ha colpito |
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De: lilla6 |
Enviado: 19/01/2009 10:17 |
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