Il napoletano crede di essere in possesso del Paradiso ed ha un concetto molto triste dei paesi nordici: »Sempre neve, case di legno, gran ignoranza, ma danari assai.«
Questa è l’immagine che si sono fatti di noi.Quanto a Napoli, la città si preannuncia felice, libera e vivace, un numero infinito di persone si affrettano disordinatamente, il re è a caccia, la regina in stato interessante, e meglio di così non può andare.
Appena quattordicenne, nel 1769-70, Mozart viaggia per tutta l'Italia, accompagnato dal padre Leopold.
Il loro percorso li portò da Verona a Milano, a Firenze e Roma fino a Napoli, ovunque collezionando grandi trionfi.
In una lettera a casa Wolfgang descrive la meravigliosa posizione di Napoli, in contrasto con le terribili condizioni sociali in cui versa un popolo sciocco e superstizioso.
Nella novella Mozart in viaggio verso Praga (1856), Eduard Mörike fa dire a Wolfgang queste parole su Napoli:
"Sono passati diciassette anni da quando andai in Italia. Chi, avendola vista una volta, non la ricorda per tutta la vita, specialmente Napoli?"