Orso Tony in visita ai famosi
GIARDINI LA MORTELLA.
Ma cosa sono?
Un giardino con 3000 piante... tropicali ad Ischia
Clikkando sulle foto da me scattare e con freccia
le vedrete nel formato grande originale
In zona panoramica a Forio d'Ischia nascono i giardini la Mortella, concepiti e creati dalla signora Susanna Walton, moglie di William Walton uno dei più importanti musicisti inglesi del '900. Per la realizzazione del giardino fù assegnato l'incarico all'architetto paesaggista Russel Page, il quale lo strutturò in due aree principali, il giardino a valle e il giardino superiore, in totale il giardino copre circa 2 ettari e contiene circa 3000 specie di piante esotiche. Il giardino è stato dotato anche di ruscelli e laghetti che rendo un ambiente adatto alla crescita delle piante acquatiche come le ninfee tropicali, il papiro e il loto. Nel giardino si trovano collezioni di specie vegetali che originarie di vari paesi, come felci arboree del continente australe, le Protee e l'Aloe del Sudafrica, Yucche e Agavi del Messico, e poi Magnolie, Camelie Bauhinie, Palme, Cicadacee. Fra le piante più rare troviamo la Spathodea campanula proveniente dall'Africa tropicale, i Metrosideros della Nuova Zelanda, la Puya berteroniana del Cile, la Dracaena draco delle Canarie, la Chorisia speciosa e la Jacaranda mimosifolia dell'Argentina, e moltre Orchidee. Nella "Serra della Victoria" vengono coltivate la gigantesca ninfea Victoria amazonica e la rarissima rampicante delle Filippine Strongylondon macrobotys che si fa ammirare per gli stupendi fiori color verde giada. Nel Giardino superiore spiccano la Sala Thai dall' aspetto orientale, circondata da fior di loto, bambù e aceri giapponesi; il Tempio del Sole, con bassorilievi di Simon Verity; la Cascata del Coccodrillo; il Ninfeo, un angolo immerso tra la flora mediterranea, il Teatro greco, da cui si gode un incomparabile colpo d'occhio sul mare e la Roccia di William, dove sono custodite le ceneri del compositore William Walton. Salendo la collina si incontrano la Serra delle orchidee, il Museo, contenente cimeli e ricordi di Walton, fotografie di Cecil Beaton e un teatrino di Lele Luzzati. La Mortella offre borse di studio per compositori in collaborazione con l'università di Harvard, e organizza una stagione di concerti con le scuole di musica di Napoli, Roma e Firenze. Da quest'anno il Teatro greco ospiterà concerti estivi all'aperto.
Questo da un punto di vista botanico...
ma... viene anche definito... un luogo dell’anima...
Un viaggio alla scoperta delle meraviglie della flora mediterranea, ma non solo:piante rare e tropicali, roseti, tempietti cinesi, questo bellissimo angolo di terra foriana è diventato il giardino delle sette meraviglie, ma anche il giardino delle arti:
Poesia
come poesia può essere la bellezza allo stato puro della natura rugiadosa o aspra, dei giochi d’acqua delle fontane, dello spazio immenso
che si apre all’improvviso dietro un angolo, il mare infinito.
Scultura
perché questi intrichi di foglie e di fiori che si avvoltolano si rincorrono,
diventano statue vegetali, architetture improvvisate, come i tronchi degli alberi, degli ulivi, che si torcono su se stessi, in spericolati virtuosismi tridimensionali.
Pittura
perché chi meglio di questi cento e cento colori può dare vita ad un quadro perfetto.
Ma i giardini La Mortella sono soprattutto
Musica,
perché nati per ispirare il genio di
William Walton.
Il compositore inglese amava questi luoghi e qui volle creare per sé e sua moglie Susana una dimora dove trascorrere giorni lieti.
Il compositore nella sua villa di Forio
Il primo nucleo dei giardini La Mortella nasce dunque come luogo privato, e solo successivamente il parco viene aperto al pubblico e ampliato.
Chi visita i giardini oggi, non può non rintracciare nel filo “ verde” del suo percorso una grande storia di amore e musica che ancora oggi vive nella Mortella.
Lady Susana Walton ha creato all’interno dei giardini più luoghi deputati alla musica, l’ultimo è il grande anfiteatro all’aperto dove in estate si svolgono concerti sinfonici sotto le stelle per grandi orchestre.
Qualcuno si domanderà... "ma chi era questo William Walton?"
In effetti è la stessa domanda che mi sono posto anch'io... e da una ricerca ecco cosa ho conosciuto di lui e del suo rapporto con Ischia... la sua villa... poi diventata giardino botanico aperto al pubblico... è stato uno dei principali musicisti inglesi del ventesimo secolo e ha vissuto a Ischia dal 1949 nei dintorni di Forio, uno dei villaggi più pittoreschi dell'isola.
"La Mortella" è lo splendido giardino, oggi aperto al pubblico, creato da Susana Walton , la moglie argentina di William .
Ecco se vi va una sua composizione...
Ma torniano ai Giardini...
Nel 1956 il famoso architetto paesaggista Russell Page disegnò l’impianto del giardino integrandolo fra le pittoresche formazioni rocciose di origine vulcanica. La Mortella è divisa in due parti: un giardino più basso nella Valle, ed un giardino superiore sulla collina; si estende per un'area di circa 2 ettari ed ospita una raccolta di più di 3000 specie di piante esotiche e rare. Tutto il giardino è disegnato con abilità ed è arricchito da fontane, piscine, corsi d’acqua che permettono la coltivazione di una superba collezione di piante acquatiche come papiro, fior di loto e ninfee tropicali Le varie zone del giardino sono connesse con viali, sentieri, scalette e muri a secco, che di terrazza in terrazza spingono il visitatore in alto fino alle splendide vedute sulla baia di Forio.
Nel giardino si trovano collezioni di piante originarie da diversi paesi, come felci arboree dal continente Australe, Protee e Aloe dal Sudafrica, Yucche e Agavi dal Messico, e poi Magnolie, Camelie, Bauhinie, Palme, Cicadacee. Un accogliente bar è incastonato a metà collina dove, in grande tranquillità, potrete gustare un ricco the oppure un cappuccino accompagnato dalla musica del Maestro. Un angolo del giardino ospita invece la Sala Thai, un luogo di meditazione thailandese, piacevole sosta per i visitatori davanti ai fiori di loto. Nel museo è conservata una bellissima collezione di immagini realizzate dal grande Cecil Beaton, l'artista fotografo che ha attraversato tutte le avanguardie del secolo scorso. Anche il celebre disegnatore Lele Luzzatti ha lasciato una sua deliziosa testimonianza realizzando un fantasioso e coloratissimo teatrino.
Davvero un giardino stupendo... uno dei più belli d'Europa... se non il più bello... che consiglio di cuore agli innamorati perché, oltretutto, ha tantissimi angolini romanticissimi...
Bè avrete capito che ne sono rimasto... folgorato!!!
L'Orso e la pagoda
Ecco il panorama di Forio visto dai Giardini prima andare a prendere l'aliscafo...
Ciaooooooooooooooooo a tuttiiiiiiiiiii
Tony Kospan