Ecco il vincitore leggere la sua poesia "I vicoli dell'antica Oliveto" mentre
viene proiettato, sullo schermo alle sue spalle, un suggestivo video con le stradine ed i paesaggi più belli della cittadina...

 

I VICOLI DELL'ANTICA OLIVETO
Don Antonio Pisani

POESIA VINCITRICE

Il sole
Affettuoso
Se ne va
Irraggiando
Le ultime case
Mentre l’aria
Si raffina.

Torna la sera
E si riaccendono
Le prime finestre
Negli antichi
Vicoli rocciosi
Di Oliveto Citra.

Sono tornate le rondinelle
a sospendere i nidi
sotto i piccoli
balconi.

Un vociare
Di nuove lingue
Abita i vicoli
Dell’antica Oliveto

E le rose
Rampicanti
Si riempiono
Di gocce tremolanti
Che cadono
Come lacrime.

La luna
Dall’alto
Con la luce
Tiepida
E calma
Illumina
I vicoli.

Può ritornare
Forse la gioia
E il sorriso
Di un tempo
In questi vicoli
Antichi
Quando la carrozza
Trainata
Dai cavalli
Correva verso
L’infinito?

Queste invece le altre poesie vincitrici... che vengono lette dall'amico poeta Raimondo... noto non solo per le sue grandi qualità poetiche ma anche per quelle vocali... (e per questo da me chiamato THE VOICE).

BALCONE CON VISTA
Aurelia Paganelli (Genova)
2° PREMIO

Piove piano stamani.
Tinto di rosa e azzurro cenere
È il mare.
timide onde d’argento
si dissetano di cielo
sfiorate da un’impalpabile fumo di nebbia
che vieta l’ignoto allo sguardo.
Tenue è la luce di un sole
Che nascosto
Riposa.
Abbandonata sulla poltrona antica,
serena e vuota
ascolto Chopin.

NELLA LUCE
Gabriella Maddalena Macidi (Malo - VI)
3° PREMIO

Un tempo la mia anima
Viveva sulla tua mano.
Lacrime di gioia
Rugiada fresca sulle zolle
Spargevo semi
E tutti sono fioriti
Quelli oscuri e quelli chiari

Un tempo tu
Mi sfogliavi
Con dita  di rosa,
Il mio cuore inquieto
Passeggiava su Vega.
Il giardino era colmo
Di bellezze segrete.

Un tempo io cantavo
In rivoli argentini
E i fiori delle tue parole
Riempivano il cielo.

Io e te fra le stelle
Ci tenevamo per mano
Immersi nella luce.

OCCHI DI SOLI
Luigi Navarra (Roccapiemonte - SA)
4° PREMIO

I miei occhi son ciechi
E non posso più vedere
La luce ch mi riscalda:
“sembrano soli spenti
Che non emanano più scintille
al cupo cuore mio che piange!”
il buio mi circonda
e copiose lacrime bagnano il mio viso:
“scivolano sulle mie ginocchia
Come l’acqua sul greto di un fiume
Che scorre a valle!”
Le gambe son piegate
E non posso più camminare
Lungo questo impervio  sentiero:
“traballo sul bastone
Che a stento mi tien su!”
Non posso contemplare prati in fiore
Con margherite, rose e viole cullate dal vento:
“tremano e si commuovono al mio pianto!”
Seduto tra filari di pesco del tiepido autunno,
sento sciabordii d’ali
che mi indicano il cammino dei loro voli
nell’emigrar verso mete lontane:
“rattristano il mio cuore
E i miei profondi pensieri!”
Un pettirosso si avvicina,
lo sento girare attorno a me,
a tentoni cerco di accarezzarlo:
“lui non vola via
Ma, col suo cip-cip mi fa compagnia
E porta sensibilità e luce ai miei occhi!” 

 

HO UN RICORDO
Miriam De Michele (Portici - NA)
5° PREMIO

Ho un ricordo
Chiuso in un cassetto
Un ricordo mai letto,
mai ripescato nella memoria,
un qualcosa che fa parte della mia storia.
Una mia esperienza
Vissuta intensamente,
è un ricordo,
è là,
muto e silente.
Non scroscia,
non striscia,
non miagola e non abbaia,
non scende e non sale,
non si arrampica sulla ringhiera delle scale.
Non fa male,
se apro questo cassetto
questo ricordo entra nel mio letto.