Cari amici amanti del sogno... questo articolo sembra in buona parte un vero e proprio
Manifesto del Sognatore...
In verità non lo condivido al 100%
ma nella massima parte esprime dei concetti
che un sognatore non può sentire
come propri o vicini ai propri...
Il sogno è stato amato ed è amato da tutti
coloro che amano vivere a colori...
quei colori che la grigia realtà spesso
vorrebbe impedirci di vedere...
"Così breve é il nostro Cammino
in questo sogno.
Il mondo di una rosa.
Ma noi lo rendiamo Immenso
Con soste di lunghi dolci baci
Sulle foglie aperte."
XV Sec.A.C.
Ciò è sempre accaduto fin dall'antichità ed il sogno
ha affascinato i cultori tutte le arti...
SOGNARE
Sognare, vivere. Vivere, sognare.
Piani paralleli che si alternano, come il giorno e la notte.
A volte non si capisce bene il confine dell’uno e dell’altro.
Il sogno sconfina nella realtà, irrompe nel quotidiano e rende i contorni della nostra vita più morbidi, più da fiaba.
Il vivere sconfina nel sogno e brandelli di esperienza, frammenti di presente o passato compaiono nella nostra mente, nella nostra fantasia.
Sogno e vita si sostengono a vicenda, camminano a volte sotto braccio.
Il sogno illude ma sa anche confortare. Quello che non ci piace viene annullato, quello che ci piace prende forma e per un attimo sembra a portata di mano.
Il sogno concretizza situazioni e emozioni che tanto desideriamo e che purtroppo appaiono troppo lontane.
Quello che nel reale non si può afferrare, lo si afferra nel sogno. Perché il sogno è la sfera del tutto è possibile e del tutto può accadere.
Il sogno non impone limiti o barriere. E’appagamento del cuore, a volte dei sensi.
Il cuore sa che può rifugiarsi nel sogno, è la sua alcova.
Persone irraggiungibili sono tra le nostre mani.
Circostanze improbabili sono davanti ai nostri occhi.
Possiamo arrivare dovunque e a chiunque......
E il sogno può essere anche una trappola, seducente ma che fa male.
Di troppa vita non si muore, ma di troppo sogno forse sì.
Una volta tornati coi piedi per terra, l’impatto è forte.
Ciò che abbiamo intorno cambia. Non c’è più quello che avevano visto nella mente.
Siamo tornati alla realtà da cui eravamo sfuggiti.
Siamo al punto di partenza e lì rimarremo.
Perché il sogno svanisce, sbiadisce, si dissolve.
Ma la vita vera no, è accanto a noi, è dentro di noi.
E' bello sognare: questa è una delle poche certezze che tutti noi condividiamo.
Che sia un sogno notturno o a occhi aperti.
Perché sognare apre possibilità nuove, apre altri mondi, quelli più nascosti ed inconsci.
E a dirlo non è solo Freud. Lo affermano anche tanti scrittori, da Calderon De la Barca a Pasolini. Già, lo stesso Pasolini, personaggio ambiguo e controcorrente, ha scoperto il valore delle visioni. Per non parlare di tutto il 900 visionario e immaginifico.
Noi siamo figli del sogno, non della veglia.
Noi amiamo lasciarci andare in fantasie e compiacimenti.
Costruirci un nostro mondo, con i nostri amori, con i nostri desideri, con tutto ciò che vorremmo avere.
In tempi storici così difficili, sognare dà ancora più sollievo.
Più la realtà è dura e difficile da accettare, più sognare è di appoggio.
Sogniamo noi, persone Occidentali, un mondo di pace e senza odio e sogna anche il popolo Orientale, di avere ciò che gli spetta e di non ricevere solo bombe e distruzione.
Sognano i grandi politici, come i bambini inconsapevoli che si ritrovano in una realtà assurda.
Sognano i buoni e chissà, forse pure i mostri e chi tanto male ci sta procurando.....
Il sogno appartiene a tutti. Il diritto di sognare è universale.
Tante cose si possono controllare, ma non la nostra mente, i nostri sogni.
I sogni sono la sfera più privata e inaccessibile che possa esistere.
L’universo che c’è in noi, che sia pacifico, o pieno di rancore, è un territorio inviolabile.
Nessun estraneo può entrare.
Nemmeno le persone più care, quelle più vicine a noi e di cui ci fidiamo.
I sogni sono il nostro piccolo grande segreto....
La nostra porzione di individualità......
Se un sogno si infrange, c’è sempre un altro sogno che arriva.
Perché senza sogni saremmo soli, saremmo niente.
Immaginare una vita alternativa è un privilegio di cui non possiamo fare a meno.
Se il sogno è un appiglio, non possiamo privarci di esso.
Perché non vogliamo cadere. Perché ci piace la sensazione di evasione che ci trasmette.
Perché avere una vita perfetta, in cui tutto è al posto giusto, è davvero un’illusione.
E allora godiamoci le illusioni, anche solo per una notte senza stelle...
Ciao da Tony Kospan