Página principal  |  Contacto  

Correo electrónico:

Contraseña:

Registrarse ahora!

¿Has olvidado tu contraseña?

IL CASTELLO DI ORSOSOGNANTE
 
Novedades
  Únete ahora
  Panel de mensajes 
  Galería de imágenes 
 Archivos y documentos 
 Encuestas y Test 
  Lista de Participantes
 TONY KOSPAN 
 GENERALE 
 
 
  Herramientas
 
storiaenoi: LA CONFESSIONE NELL''ANTICO EGITTO
Elegir otro panel de mensajes
Tema anterior  Tema siguiente
Respuesta  Mensaje 1 de 5 en el tema 
De: liberidivolare  (Mensaje original) Enviado: 11/07/2009 19:35

LA CONFESSIONE NELL'ANTICO EGITTO 
 
Molti non sanno che l'istituto della Confessione è davvero molto antico...  molto più antico di quanto si possa pensare...
 
Tratteremo qui sulla base della documentazione archeologica a noi giunta... il modo in cui l'istituto della Confessione giunse nell'antico Egitto e la particolare forma che aveva presso di loro.
 
 
maatpap2.jpg image by Lestat1972
 
Un primo completo elenco di peccati o meglio ancora...
l'affermazione di non averli commessi si trova tra gli Egizi...
nel famoso Libro dei Morti.
 
Questo istituto però era già nella religione degli Ittiti
che ebbero frequenti rapporti pacifici e bellicosi con gli Egizi. 
 
Questi ultimi la fecero propria...
però alla fine la ridussero ad una formula per passare alla vita ultraterrena...
 
 
 
Nella religione Ittita invece il peccato per eccellenza,
anzi il "reato" data la sua punibilità,
era la trasgressione alle norme o agli ordini divini.

Al fine della ricerca dei peccati e per l'espiazione di eventuali trasgressioni, essendo ciò di fondamentale importanza,
acquistò particolare rilievo dunque tra gli Ittiti l'istituto della confessione.
 
 
 
L'idea stessa del peccato fu personificata in un dio, Wastulassis, che assieme ad altre divinità astratte quali Hantassas (equità) e Istamanassas (esaudimento), a differenza degli altri dei che ordinavano il territorio,
regolavano i rapporti tra uomini e dei, e quindi il comportamento umano.
 

 
Gli Egizi quindi fecero loro questo istituto e ne fecero largo uso...
 
Ecco quindi il testo completo della formula che gli egizi recitavano... e che portavano con sé nel sarcofago scritta su amuleti (in genere lo scarabeo scacro...)
e spesso era inserita tra le bende della mummia...
 
 
  
La confessione presentava in sè, visti i peccati che l'anima negava d'aver commesso, un alto carattere morale ma, in realtà, bastava saperla recitare a memoria o leggerla
dopo essersela scritta nella tomba, per essere sicuri di ricevere l'assoluzione anche nel caso che si fossero commessi tutti i peccati nominati nel corso dell'atto di discolpa:
 

Vai a:    LA CONFESSIONE   Torna a:

Non ho detto il falso
Non ho commesso razzie
Non ho rubato
Non ho ucciso uomini
Non ho commesso slealtà
Non ho sottratto le offerte al dio
Non ho detto bugie
Non ho sottratto cibo
Non ho disonorato la mia reputazione
Non ho commesso trasgressioni
Non ho ucciso tori sacri
Non ho commesso spergiuro
Non ho rubato il pane
Non ho origliato
Non ho parlato male di altri
Non ho litigato se non per cose giuste
Non ho commesso atti omosessuali
Non ho avuto comportamenti riprovevoli
Non ho spaventato nessuno
Non ho ceduto all' ira
Non sono stato sordo alle parole di verità
Non ho arrecato disturbo
Non ho compiuto inganni
Non ho avuto una condotta cattiva
Non mi sono accoppiato (con un ragazzo)
Non sono stato negligente
Non sono stato litigioso
Non sono stato esageratamente attivo
Non sono stato impaziente
Non ho commesso affronti contro l'immagine di un dio
Non ho mancato alla mia parola
Non ho commesso cose malvagie
Non ho avuto visioni di demoni
Non ho congiurato contro il re
Non ho proceduto a stento nell'acqua
Non ho alzato la voce
Non ho ingiuriato dio
Non ho avuto dei privilegi a mio vantaggio
Non sono ricco se non grazie a ciò che mi appartiene
Non ho bestemmiato il nome del dio della città.

 

   

Però anche tra i vivi si ha notizia di una confessione dello stesso genere che veniva pronunciata dal sacerdote dopo l'apertura del naos, al mattino,
 
 
durante il culto divino quotidiano, nell'ora destinata all'adorazione del dio.
 
Questo era dunque l'istituto della Confessione nell'antico Egitto
prima della sua successiva profonda trasformazione avvenuta con il  Cristianesimo...
 
FINE
 
Notizie da vari siti web coordinate ed elaborate liberamente dall'Orso


Primer  Anterior  2 a 5 de 5  Siguiente   Último  
Respuesta  Mensaje 2 de 5 en el tema 
De: cinziaracca Enviado: 11/07/2009 19:47
Non ricordo quanti erano i "non", 13 li ho infranti...comunque penso sempre che la religione, qualunque essa sia, è l'oppio dei popoli.,..Ciao Tony!

Respuesta  Mensaje 3 de 5 en el tema 
De: liberidivolare Enviado: 11/07/2009 22:32
Cara Cinzia non sono lontano dalla tua idea...

Respuesta  Mensaje 4 de 5 en el tema 
De: linorossi Enviado: 12/07/2009 09:49
Oggi è l'oppio che è religione dei popoli, la religione è sempre un qualcosa di molto particolare in alcuni paesi del pianeta...., è la natura la grande Religione della Terra dove tutti siamo Colpevoli: Abbiamo inquinato, abbiamo tagliato un albero forse una foresta abbiamo distrutto l'habitat per molte specie per costruire un complesso alberghero, industriale creiamo una grande quantità di scarto uccidiamo ed estinguiamo specie animali, vegetali del sottosuolo, e dell'aria sconvolgiamo gli equilibri eterni della terra fino al collasso finale.

Respuesta  Mensaje 5 de 5 en el tema 
De: mothersixten Enviado: 14/07/2009 03:45
Si puo' dedurre dai contributi delle antiche confessioni che l'uomo nel peccato non e' tanto cambiato, anzi..... Sotto qualungue Dio egli era, e', e sara'!!..... Grazie Tony, molto interessante!!..


Primer  Anterior  2 a 5 de 5  Siguiente   Último  
Tema anterior  Tema siguiente
 
©2024 - Gabitos - Todos los derechos reservados