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riflessioni: NOI... BAMBINI DI UNA VOLTA...
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De: liberidivolare (Mensaje original) |
Enviado: 11/12/2009 13:48 |
![](http://www.contandohistoria.com/girl5clr.gif) ![](http://www.contandohistoria.com/girl5clr.gif) ![](http://www.webgif.org/globi_animati/immagini/100.gif) ![](http://www.contandohistoria.com/girl5clr.gif) Da bambini, andavamo in macchina (quelli che avevano la fortuna di averla) senza cinture di sicurezza e senza airbag! I flaconi dei medicinali non avevano delle chiusure particolari. Bevevamo l’acqua dalla canna del giardino, non da una bottiglia. Che orrore!! Andavamo in bicicletta senza usare un casco. Passavamo dei pomeriggi a costruirci i nostri “carri giocattolo”. Ci lanciavamo dalle discese e dimenticavamo di non avere i freni fino a quando non ci sfracellavamo contro un albero o un marciapiede. E dopo numerosi incidenti, imparavamo a risolvere il problema... noi da soli!!! Uscivamo da casa al mattino e giocavamo tutto il giorno; i nostri genitori non sapevano esattamente dove fossimo, nonostante ciò sapevano che non eravamo in pericolo. Non esistevano i cellulari. Incredibile!! Ci procuravamo delle abrasioni, ci rompevamo le ossa o i denti... e non c’erano mai denunce, erano soltanto incidenti: nessuno ne aveva la colpa. Avevamo delle liti, a volte dei lividi. E anche se ci facevano male e a volte piangevamo, passavano presto; la maggior parte delle volte senza che i nostri genitori lo sapessero mai. Mangiavamo dei dolci, del pane con moltissimo burro e bevande piene di zucchero... ma nessuno di noi era obeso. Ci dividevamo una Fanta con altri 4 amici, dalla stessa bottiglia, e nessuno mai morì a causa dei germi. Non avevamo la Playstation,né il Nintendo, né dei videogiochi. Né la TV via cavo, né le videocassette, né il PC, né internet; avevamo semplicemente degli amici. Uscivamo da casa e li trovavamo. Andavamo, in bici o a piedi, a casa loro, suonavamo al campanello o entravamo e parlavamo con loro. Figurati: senza chiedere il permesso! Da soli! Nel mondo freddo e crudele! Senza controllo! Come siamo sopravissuti?! Facevamo incredibili gare in bicicletta senza dover fare lo slalom fra auto in sosta, parcheggi selvaggi e gas di scarico... al massimo dovevamo stare attenti al fosso accanto alla strada e alle buche sulla stessa. Ci inventavamo dei giochi con dei bastoni e dei sassi. Giocavamo con dei vermi e altri animaletti e, malgrado le avvertenze dei genitori, nessuno tolse un occhio ad un altro con un ramo e i nostri stomaci non si riempirono di vermi. Il massimo della tecnologia si raggiungeva "truccando" i tappi a corona delle bibite con cui gareggiavamo, colpendoli con le dita, su strade e marciapiedi in incredibili campionati che doravano giornate intere e si concludevano perchè avevi finito le dita sane... Le strade, almeno quelle di paese, erano ancora un campo da calcio: bastavano 4 mattoni.. e le poche auto frenavano e stavano attente a non schiacciarli... Alcuni studenti non erano intelligenti come gli altri e dovevano rifare la seconda elementare. Che orrore!!! Non si cambiavano i voti, per nessun motivo. I peggiori problemi a scuola erano i ritardi o se qualcuno masticava una cicca in classe. Le nostre iniziative erano nostre. E le conseguenze, pure. Nessuno si nascondeva dietro a un altro. L’idea che i nostri genitori ci avrebbero difeso se trasgredivamo ad una legge non ci sfiorava; loro erano sempre dalla parte della legge. Se ti comportavi male i tuoi genitori ti mettevano in castigo e nessuno li metteva in galera per questo. Sapevamo che quando i genitori dicevano “NO”, significava proprio NO. I giocatoli nuovi li ricevevamo per il compleanno e a Natale, non ogni volta che si andava al supermercato. I nostri genitori ci facevano dei regali con amore, non per sensi di colpa. E le nostre vite non sono state rovinate perché non ci diedero tutto ciò che volevamo. Avevamo libertà, insuccessi, successi e responsabilità, e abbiamo imparato a gestirli. DAL WEB TONY KOSPAN ![](http://www.contandohistoria.com/girl5clr.gif) | | | | |
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De: verdiananetti |
Enviado: 11/12/2009 15:22 |
tutto vero...ed eravamo felici |
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De: verdiananetti |
Enviado: 11/12/2009 15:22 |
tutto vero...ed eravamo felici |
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De: guazzetto25 |
Enviado: 11/12/2009 16:02 |
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De: guazzetto25 |
Enviado: 11/12/2009 16:02 |
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De: sergiofalko |
Enviado: 11/12/2009 17:24 |
Purtroppo o per fortuna oggi la Tv è un occhio costante sul mondo, così come Internet. Fanno vedere tutto...e i ragazzi vedono.
Tanti anni fa davi una caramella a tre ragazzi e questi se la dividevano a morsi, contenti. Un pezzettino ciascuno. Oggi se dai un chilo di caramelle a ciascuno, fanno a botte! E devono essere anche di marca.
Ormai le cose vanno così e non ci sarà possibilità di cambiare.
Ciao
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De: sergiofalko |
Enviado: 11/12/2009 17:24 |
Purtroppo o per fortuna oggi la Tv è un occhio costante sul mondo, così come Internet. Fanno vedere tutto...e i ragazzi vedono.
Tanti anni fa davi una caramella a tre ragazzi e questi se la dividevano a morsi, contenti. Un pezzettino ciascuno. Oggi se dai un chilo di caramelle a ciascuno, fanno a botte! E devono essere anche di marca.
Ormai le cose vanno così e non ci sarà possibilità di cambiare.
Ciao Tony!
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De: antoniotrek |
Enviado: 11/12/2009 17:39 |
Per strada disegnavamo la "campana" con un gessetto e via a saltare con un piede.Le bambine saltavano la corda per ore senza mai perdere il ritmo.Ludoteca non sapevamo neanche cosa significasse. Vedevamo la tv dei ragazzi ma solo un oretta il pomeriggio alla sera dieci minuti di carosello e poi a dormire felici sognando i giochi che avremmo organizzato il giorno dopo |
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De: antoniotrek |
Enviado: 11/12/2009 17:39 |
Per strada disegnavamo la "campana" con un gessetto e via a saltare con un piede.Le bambine saltavano la corda per ore senza mai perdere il ritmo.Ludoteca non sapevamo neanche cosa significasse. Vedevamo la tv dei ragazzi ma solo un oretta il pomeriggio alla sera dieci minuti di carosello e poi a dormire felici sognando i giochi che avremmo organizzato il giorno dopo |
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De: mothersixten |
Enviado: 12/12/2009 04:16 |
Caro Tony....quanti ricordi hai suscitato con questo
articolo.....andando piu' su' dell'eta' dell'infanzia,mi viene da pensare che allora non si voleva che i figli crescessero velocemente. "Tempo al tempo" diceva mia madre........
Rispetto alle ragazzine di oggi, cominciando dalle mie
figlie, che hanno messo le calze di nailon a 13 anni, noi
ragazzine di allora ce lo potevamo sognare di usare
cosi' presto quelle calze. Io le ho potuto mettere
ufficialmente, a 20 anni. Dico ufficialmente perche' gia'
da 18 anni di nascosto di mia madre le mettevo fuori di
casa e quando tornavo rimettevo i calzettini corti
bianchi.
Ricordo a scuola si invidiava qualche ragazza che
aveva genitori piu' emancipati e che permettevano
questa liberta'. (Pensa un po' come erano i tempi
allora.....) Ricordo che essendo piccolina di statura e
molto magra, non dimostravo la mia eta', e questo mi
dava molto fastidio perche' i ragazzi che mi piacevano
mi consideravano una bambina, ecco perche' volevo le
calze lunghe e magari anche un tacchetto....ma niente
da fare...per i miei genitori ero piccola ancora. Ricordo
poi l'uso di quelle calze, quando si smagliavano,
c'erano le rimagliatrici....non ricordo quanto si
pagava.....si facevano riparare. E poi quella cucitura
dietro era un grosso problema perche' non era mai
dritta e quando si passava dalle vetrine era la prima
cosa che si cercava di vedere. Comunque io le ho
usate per poco perche' poi vennero fuori i collant e
quella fu veramente una bella innovazione.....
Ma e' molto bello ricordare e fare la differenza da ieri a
oggi. Sono tanti gli anni....si vive meglio oggi...ma non
so perche' si ricordano sempre con tanta nostalgia
quelli anni in cui non si aveva molto, ma si era
felici......Beata gioventu!!.....
Ciao Annamaria |
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