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messaggitk: UN PENSIERO PER CHI HA VISSUTO UN... NATALE DIVERSO...
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De: liberidivolare (Mensaje original) |
Enviado: 27/12/2009 20:59 |
Vorrei rivolgere un pensiero fraterno a coloro che hanno vissuto un Natale di solitudine... o che non hanno potuto vivere un sereno Natale per varie vicissitudini... perdite di affetti... dolori... povertà... malattie o quant'altro... al di là di quanto abbiamo fatto in concreto per manifestare la nostra solidarietà... Anche a loro desidero dire d'esser vicino... con tutto il cuore... Pensare a chi soffre... al loro dolore... ci fa comprendere che siamo persone umane... e che nulla è lontano da noi... nè la gioia nè il dolore... nè la salute nè la malattia... nè la ricchezza nè la povertà... etc... e ci fa comprendere quanto sia importante apprezzare quello... poco o molto... che abbiamo... ed a sperare che i valori del Natale... aiutino tutti coloro che soffrono... e che le luci e le feste... non li rattristino ulteriormente... Ciao da Tony Kospan |
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De: mothersixten |
Enviado: 28/12/2009 07:19 |
Purtroppo proprio quando c'e' aria di festa
entra piu' prepotente quello spiffero di aria
che attraverso le finestre chiuse del dolore
lo accentua ancora di piu'........
E' vero Tony, sono tanti purtroppo che in questi giorni devono fare i conti col loro avverso destino
con le loro perdite di sogni, con le perdite affettive e con tutte quelle sfiduce che portano a non credere che un Bambinello possa portare loro un po' di luce!!...
Anche per loro va il nostro pensiero,augurando
che il nuovo anno possa erigere barriere che possano proteggerli dai dispiaceri........ |
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De: perlarosa |
Enviado: 28/12/2009 12:29 |
molto bello questo post....che come annamaria condicido in toto.....grazie antonio per le profonde riflessioni....cri |
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De: guazzetto25 |
Enviado: 28/12/2009 17:36 |
ciao tony, sempre belli i tuoi post |
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De: linorossi |
Enviado: 28/12/2009 20:26 |
Ciao a tutti consiglio una visione del film i Cento chiodi, di Ermanno Olmi con l'attore Raz De Gan che come sapete è di religione ebrea....io devo dire Tony che hai segnato....il tema, il mio Natale a cui, come festa stereotipata, vorrei rifuggirla quanto posso. ma non sono solo, ho parenti tenco famiglia....ma già da due anni l'agnello che è tradizione non ne mangio....quando sono solo vedo che siamo coloro che donano a questo giorno tanta bontà, ma egoista, non sappiamo, speriamo che per questo giorno ci portino speranza, ottimismo, ma noi siamo questo tutto l'anno se vogliamo....
a Bevagna c'è una chiesa che anche in agosto senti nella musica registrata Astro del Ciel....vien da ridere e dire ma quel parroco è suonato....no, siamo noi a compartimenti stagni.....e io vorrei tanto dire fermate il mondo voglio scendere.....non ce la faccio più a vivere quello che per altri è un giorno pessimo, addirittura tragico....basta andare all'ospedale alle case di riposo (con questo non voglio dire che non ci sia animazione....e lavoro per tenere su il tono degli ospiti) ma che sanno di essere soli, posteggiati, in dirittura di arrivo...vorrei trovare persone che mi raccontino di essere a natale il 25 febbraio, il 30 marzo il 15 giugno il 18 luglio a ferragosto il Natale, perchè è dentro che occorre essere Natali e non solo fino all'epifania....ciao un sereno periodo di ri+flessione com+prensione, com+partecipazione, com+unitariEtà |
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De: mothersixten |
Enviado: 29/12/2009 03:35 |
Caro Lino, non vorrei ripetere quello che si dice da sempre:che il Natale e' una rinascita e che cio' non dovrebbe avvenire solo in un determinato periodo,ma essere ogni giorno......
Ma non ci sono altre parole per formulare questo pensiero che ci accomuna e quindi ripetero' che non vi e' un momento per amare il prossimo o la vita stessa, e che anche se non possiamo caricarci di ogni male e dolore del mondo, potremmo imparare ad amare e a proteggere i nostri fratelli e tutto cio' che fa parte del globo stesso. Perche' se il Signore ci ha accomunato vuol dire che l'uno ha bisogno dell'altro.....senza distinzioni e classificazioni.
Diceva mia madre:Anche il verme ha diritto di vivere sulla terra". |
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De: linorossi |
Enviado: 29/12/2009 08:26 |
Ciao Annamaria, del verme ha diritto, è vero più che diritto lo stesso dovere, egli fa qualche cosa per sè e per gli altri, la terra e ne usurfruiamo senza sapere che lui c'entra lo uccidiamo perchè è brutto.
Nel Vangelo di Tommaso (apocrifo) il famoso detto: date a Cesare quel che di Cesare e a Dio quel che è di Dio e a ME quello che il mio....(avrebbe riportato il vero contatto la vera comunicAzione, con una trinità di consenso di pensiero e azione), nel tempo si capisce che la sola acclamazione riportata dai sinottici, è abbreviata...date e Cesare e date a Dio, io devo solo dare, in quest'ottica anche la festa diventa un modo per essere "egoisti" dove tutto quel che faccio e programmato è mio, dopo aver dato a Cesare e dopo aver dato a Dio (casta sacerdotale), il bruco può solo essere fortunato a non trovarsi sulla mia terra che calpesto.
In quest'ottica vedo quanto dico e quanto tu scrivi, se fosse così, come affermi, dovremo aver smesso da tempo di vivere le stesse tragedie, le stesse mancanze, le stesse illusioni, e quanto riportato seppur bello, rimane ingannatore, non c'è questa libertà di pensare di essere dalla parte giusta credendoci. |
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