LE TRADIZIONI ED I RITI DEL
CAPODANNO
Anno nuovo, vita nuova. Per salutare l’anno vecchio che se ne va e per festeggiare 12 nuovi mesi che arrivano, ci sono tante tradizione, che ormai si tramandano da anni. Speranza, fortuna, abbondanza, amore, serenità… piccoli gesti e riti scaramantici che strizzano l’occhio alla fortuna.
A TAVOLA
Lenticchie: che cenone è, se non ci sono le lenticchie? Da Nord a Sud della Penisola, su ogni tavola arriva un piatto ricco di piccoli legumi. La lenticchia, già in epoca romana, simboleggiava l’abbondanza, il denaro. Ogni lenticchia à una moneta, quindi più ne mangeremo e più soldi avremo!
Zampone e cotechino: la carne di maiale è sicuramente tra le più nutrienti, proprio per questo, lo zampone e il cotechino sono divenute il simbolo dell'abbandonza. Mangiare queste due pietanze a capodanno promette un anno ricco e fortunato.
Uva e frutta secca: "chi mangia l'uva per Capodanno conta i quattrini tutto l'anno", così recita un antico proverbio. Questo perché cogliere l’uva nel periodo invernale significava avere avuto un raccolto ricco
RITI SCARAMANTICI
Dopo mezzanotte: fate entrare in casa un prete
o un uomo molto alto dai capelli neri.
Porterà fortuna alla vostra abitazione per tutto il nuovo anno.
Vischio: la notte di capodanno appendere del vischio sulle porte:
allontanerà gli spiriti maligni dalla vostra casa.
La tradizione arriva direttamente da antichi credenze tramandate dai Druidi.
Spiriti maligni: allontanate gli spiriti maligni dalla vostra abitazione.
Basterà aprire la finestra di una stanza buia poco prima della mezzanotte.
Non dimenticate di aprirne un’altra,
ma questa volta di una stanza illuminata: accoglierete gli spiriti del bene.
Almeno così recita la tradizione.
Primo dell’anno: l’anno nuovo è arrivato e se uscite di casa
non fatelo mai con le tasche vuote, ma con qualche soldo.
L’usanza afferma che, così facendo, l’anno appena nato non sarà "magro"
Denaro: mai negare un prestito di denaro chiesto a Capodanno:
il denaro prestato torna indietro centuplicato.
IN OGNI CASO...
QUALE CHE SIA IL VS PENSIERO IN MATERIA