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poesieatema: LA LONTANANZA IN AMORE - POESIE E NON SOLO
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De: liberidivolare  (Mensaje original) Enviado: 16/10/2010 15:39

 
 

LA LONTANANZA IN AMORE

- POESIE E NON SOLO -

a cura di Tony Kospan

 

 

La lontananza in amore ha diverse origini e modalità...

A volte, come spesso succede negli incontri che avvengono durante delle vacanze, esiste ancor prima ci si conosca...ma non si immagina se e quanto possa poi rivelarsi importante...
 

 
Più spesso però accade tra persone che si amano e che solo per necessità... malattia... lavoro... convenienze sociali... etc... debbono staccarsi... ed allora il trauma... il dolore... la nostalgia e perfino la disperazione... la fanno da padrone dunque non sempre vale il noto detto "Lontano dagli occhi lontano dal cuore".
 
Certo il tempo e la lontananza poi svolgeranno il loro compito che è quello, come dice Modugno..., di spegnere i piccoli fuochi e vieppiù accendere quelli grandi...
 

 
Infine la lontananza può esser anche anche solo di tipo psicologico... ma non è di questa che i poeti in genere si occupano...
Veniamo dunque alle poesie che sul tema non mancano... (così come le canzoni).
Quelle che seguono sono quelle che ho prescelto stavolta e... quali sono quelle che piacciono a voi?

 

 

LA LONTANANZA DA LEI
~ Ariodante Marianni ~
 
La lontananza da lei
non si misura in chilometri,
in ore di macchina, di treno...
è in crampi allo stomaco,
in fitte al cuore,
giornali letti, bicchieri bevuti.
La lontananza è questa
saliva amara,
notturna insonnia,
meridiana sonnolenza
(eppure il nostro è un amore felice)
 
 
 
NON POSSO RAGGIUNGERTI
~ Nadina Spaggiari Ascari ~

Non posso raggiungerti,
ho ascoltato il silenzio, ma non ci sei,
ti ho chiamato nei canali aperti al tormento e non ci sei,
ti ho cercato nell'acqua,
nel vento che frusta il prato senza un briciolo di ragione,
ma non ci sei,
non rispondi nemmeno al mio grido verso il tramonto,
che spegne la luce negl'occhi e privo di compassione
porta la notte nel cuore, così, lasciandomi senza di te,
perché tu non rispondi, tu non ci sei.
Ti ho cercato nella luce del cuore e si è schiuso un sussurro,
come un piccolo abbraccio,
un soffio d'angelo, un bisbigliare sommesso,
che diventa presto uragano e mi catapulta sul mio desiderio
e mi dice che devo lasciarmi guidare, fuori da te.
Anima mia,
non posso più scorrerti dentro,
mischiarmi al tuo sangue così. Morirei.
E non è follia è soltanto la febbre che sale, è l'amore,
il mio amore per te.
Devo andarmene da questo delirio,
chiudere il pensiero, dimenticarmi di te.
 
 
 

SENZA DI TE
~ John Keats ~
 
Non posso esistere senza di te.
Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti:
la mia vita sembra che si arresti lì,
non vedo più avanti.
Mi hai assorbito.
In questo momento ho la sensazione
come di dissolvermi:
sarei estremamente triste
senza la speranza di rivederti presto.
Avrei paura a staccarmi da te.
Mi hai rapito via l'anima con un potere
cui non posso resistere;
eppure potei resistere finché non ti vidi;
e anche dopo averti veduta
mi sforzai spesso di ragionare
contro le ragioni del mio amore.
Ora non ne sono più capace.
Sarebbe una pena troppo grande.
Il mio amore è egoista.
Non posso respirare senza di te.
 

 
NEI PENSIERI
~ Erich Fried ~
 
Pensarti
e pensare a te
e pensare soltanto a te e
pensare a berti
e pensare ad amarti
e pensare a sperare
e sperare e sperare
e sperare sempre pi?
di rivederti sempre
Non vederti
e nei pensieri
non soltanto pensarti
ma già berti
e già amarti
E soltanto allora aprire gli occhi
e nei pensieri
soltanto allora vederti
e poi pensarti
e poi di nuovo amarti
e poi di nuovo berti
e poi
vederti sempre più bella
e poi vederti pensare
e pensare
che ti vedo
E vedere che posso pensarti
e sentirti
anche se
per tanto tempo ancora non potrò vederti.
 
 
 
POTESSERO LE MIE MANI SFOGLIARE
~ Garcia Lorca ~
 
Pronunzio il tuo nome
nelle notti scure,
quando sorgono gli astri
per bere dalla luna
e dormono le frasche
delle macchie occulte.
E mi sento vuoto
di musica e passione.
Orologio pazzo che suona
antiche ore morte.
Pronunzio il tuo nome
in questa notte scura,
e il tuo nome risuona
più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della dolce pioggia.
T’amerò come allora
qualche volta? Che colpa
ha mai questo mio cuore?
Se la nebbia svanisce,
quale nuova passione mi attende?
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani
sfogliare la luna!
 
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