L'INCONTRO D'AMORE IN POESIA E NON SOLO
a cura di Tony Kospan
Care amiche ed amici riprendiamo,
dopo la sosta dedicata alle poesie
per il carnevale e per la festa della donna,
questa mini antologia sul percorso dell’amore umano.
Dunque dopo che gli occhi ed i cuori…
hanno provocato la… scintilla d’amore…
cos’avviene se non… l’incontro?
L'incontro… il primo incontro…
è uno dei momenti fondamentali
in qualunque storia d'amore…
E' il momento della prima verifica…
della corrispondenza tra le nostre impressioni…
con le emozioni reali…
Esso può concludersi con l'entusiasmante perdersi…
in una calda nuvola d'amore…
o il riconoscer… d'aver vissuto solo un abbaglio…
Dunque il tema delle poesie stavolta…
è quel che accade al momento dell'incontro…
Le prescelte sono di autori noti e non noti e come sempre
mi piacerebbe leggere quelle che, sul tema, amate voi.
Segnalo solo quella della Szymborska,
Premio Nobel per la Letteratura nel 1996,
per la sua davvero sorprendente genialità…
SOTTO L’ARCOBALENO
Daniela Costantini
E’ un mattino dipinto d’arcobaleno
e mille emozioni mi increspano l’anima.
Le strade ancora bagnate di pioggia
riflettono le mille sfumature del cielo;
mille colori,
mille pensieri,
mille emozioni fatte di te.
Mille baci poserò sulle tue labbra
tra poco…
quando ti incontrerò…
Mi immergerò nel tuo sguardo
dove incontrerò la tua anima.
Naufragherò nel mare del tuo amore
senza cercare salvezza.
Le strade ancora bagnate
sono ora una specchio di luce;
alzo gli occhi…
mi stai venendo incontro.
Mi fermo a guardarti…
troppa emozione;
ti sorrido, mi sorridi…
sotto i colori dell’arcobaleno.
L'ANTICO ROGO
Salvatore Fiume
Mezz'ora
mezz'ora della mia vita
mezz'ora nella mia vita
vuota completamente
…
la mezz'ora in cui
non ci conosciamo ancora.
Fra mezz'ora.
Il nostro incontro
può cambiare completamente
la mia e la sua vita.
Cosa scriverò
in altro foglio
dopo che questa mezz'ora
sarà finita?
Riempirò di lei la poesia
o è già poesia quella mezz'ora
senza me né lei?
VORREI SEDERMI VICINO A TE
Garcia Lorca
Vorrei sedermi vicino a te in silenzio,
ma non ne ho il coraggio: temo che
il mio cuore mi salga alle labbra.
Ecco perche' parlo stupidamente e nascondo
il mio cuore dietro le parole.
Tratto crudelmente il mio dolore per paura
che tu faccia lo stesso.
Il mio cuscino mi guarda di notte
con durezza come una pietra tombale;
non avevo mai immaginato che tanto amaro fosse
essere solo
e non essere adagiato nei tuoi capelli.
LA STAZIONE
Wislawa Szymborska
Il mio arrivo nella città di N.
è avvenuto puntualmente.
Eri stato avvertito
con una lettera non spedita.
Hai fatto in tempo a non venire
all'ora prevista.
Il treno è arrivato sul terzo binario.
E' scesa molta gente.
L'assenza della mia persona
si avviava verso l'uscita tra la folla.
Alcune donne mi hanno sostituito
frettolosamente
in quella fretta.
A una è corso incontro
qualcuno che non conoscevo,
ma lei lo ha riconosciuto
immediatamente.
Si sono scambiati
un bacio non nostro,
intanto si è perduta
una valigia non mia.
La stazione della città di N.
ha superato bene la prova
di esistenza oggettiva.
L'insieme restava al suo posto.
I particolari si muovevano
sui binari designati.
E' avvenuto perfino
l'incontro fissato.
Fuori dalla portata
della nostra presenza.
Nel paradiso perduto
della probabilità.
Altrove.
Altrove.
Come risuonano queste piccole parole.
VALSE BRILLANTE
Herman Hesse
Una danza di Chopin irrompe nella sala,
una frenetica, scatenata danza,
Le finestre riflettono aria di tempesta,
una corona appassita orna il pianoforte.
Il pianoforte tu, il violino io,
così suoniamo e non finiamo mai
ed aspettiamo ansiosi, tu ed io,
chi romperà per primo l'incantesimo.
Chi si fermerà per primo in mezzo al ritmo
e spingerà via da sé i lumi,
e chi per primo farà la domanda
alla quale risposta non c'è.
CIAO DA
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