LA MAMMA IN POESIA E... AUGURI...
a cura di Tony Kospan
C’è poco da fare… non potevo non dedicare
il tema poetico di questa domenica alla festa della mamma...
e lo faccio con immenso piacere...
Chi può aver maggior importanza, nella nostra vita,
dell’essere che ci ha generato?
Certo ci sono madri e madri…
ma in ogni caso la vita umana (e non solo)
si perpetua grazie alla maternità…
e la madre rappresenta, in genere,
il fondamento stesso del nostro esser… persone.
E’ quindi con i versi che seguono
che vi/mi auguro una domenica felice
o con la mamma, o con il pensiero della mamma,
o con il ricordo e nostalgia della mamma,
o con le mogli/compagne mamme dei nostri figli…
Le immagini sono tutte della grande pittrice americana
Mary Cassat che, pur senza averla potuto vivere personalmente,
si distingue per quantità e qualità di dipinti dedicati alla maternità...
Come sempre mi piacerebbe leggere le poesie vostre...
o di altri autori che dedichereste alla mamma...
MIA MADRE
Damiana Dal Molin
E' un quadro mia madre...
con i caldi colori di
un amore libero,
e le lunghe pennellate
delle emozioni sincere.
E' una sinfonia mia madre...
con il movimento andante
di chi non ferma mai la mente
e le note staccate di chi
sa ridere di se stesso.
E' un ballo mia madre,
con i gesti ampi di chi
protegge i suoi tesori,
ed i salti alti di chi vuole
trovare la felicità.
E' una poesia mia madre...
ma è una poesia che non so
scrivere, tanto è complessa;
sono parole che non appartengono ai
suoni, se non a quelli muti di un cuore grato.
UNA MANO SULLA PORTA
K. Nakagawa*
Quando sto zitto arriva mia madre.
Sta sola mia madre nella stanza di là.
E io solo e zitto nella stanza di qua.
Mia madre si alza e arriva di quando in quando.
Con una mano sulla porta cerca di leggere il mio cuore:
io zitto mi lascio leggere.
Intanto mi nascono affetti e le sorrido:
"Che sei venuta a fare?".
Ma so bene perché viene da me.
Dopo aver scambiato con me due,tre parole,
mia madre se ne và.
E io penso a tutti gli uomini:
noi viviamo sostenendoci l'un l'altro.
E' come reggersi colle mani sulle spalle di chi è accanto.
Si ha bisogno perfino delle persone che danno fastidio.
Chi sa se mia madre non pensa a questo
quando viene e mi guarda
con la mano appoggiata sulla porta.
*poeta giapponese
MATERNITA'
Tagore
Da dove sono venuto? Dove mi hai trovato?
Domandò il Bambino a sua Madre.....
Ed ella pianse e rise allo stesso tempo
e, stringendolo al petto gli rispose :
" TU eri nascosto nel mio Cuore, bambino mio
TU eri il Suo desiderio.
TU eri nelle bambole della mia infanzia,
in tutte le mie Speranze,
in tutti i miei Amori, nella mia Vita,
nella Vita di mia Madre,
TU hai vissuto
Lo Spirito Immortale che presiede nella nostra casa
ti ha cullato nel Suo seno in ogni tempo e,
mentre contemplo il tuo viso, l'onda del mistero mi sommerge
perchè TU che appartieni a tutti,
TU mi sei stato donato.
E per paura che TU fugga via
ti tengo stretto al mio Cuore.
Quale Magia ha dunque affidato il tesoro
del mondo nelle mie esili braccia?
IO BEN SO
Rudyard Kipling
Se morissi impiccato sopra il colle,
o madre mia,
io bene so chi sempre mi amerebbe,
o madre mia!
Se morissi gettato in fondo al mare,
o madre mia,
io bene so chi sempre piangerebbe,
o madre mia!
E se l’anima mia fosse dannata,
so chi, pregando, allor mi salverebbe,
o madre mia!
MIA MADRE
De Amicis
Non sempre il tempo la beltà cancella
o la sfioran le lacrime e gli affanni
mia madre ha sessant'anni e più la guardo
e più mi sembra bella.
Non ha un accento, un guardo, un riso
che non mi tocchi dolcemente il cuore.
Ah se fossi pittore, farei tutta la vita
il suo ritratto.
Vorrei ritrarla quando inchina il viso
perch'io le baci la sua treccia bianca
e quando inferma e stanca,
nasconde il suo dolor sotto un sorriso.
Ah se fosse un mio prego in cielo accolto
non chiederei al gran pittore d'Urbino
il pennello divino per coronar di gloria
il suo bel volto.