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poesieatema: LE STELLE IN POESIA... IN MUSICA E... NON SOLO (2011)
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De: liberidivolare (Mensaje original) |
Enviado: 25/06/2011 17:37 |
LE STELLE IN POESIA... IN MUSICA E... NON SOLO (2011) a cura di Tony Kospan Care amiche ed amici, amanti come me della poesia, dopo aver affrontato il tema del sole e della luna... concludiamo questo mini ciclo... "astrale" con le luccicanti amiche delle nostre notti... Le stelle da sempre illuminano i cieli ed i cuori dei poeti, dei naviganti, degli innamorati, dei sognatori. Esse, in senso reale e figurato, ci donano pensieri di luce, di sogno e d'amore. A forza di guardare il cielo e di respirare a pieni polmoni l’aria fresca della notte, mi sembrava di riempirmi di stelle. Tiziano Terzani Non si può negare l'enorme infuenza che hanno da sempre avuto le stelle nell'ispirazione dei poeti da Omero a Dante da Leopardi a James Joyce etc.. ma tuttavia le poesie esclusivamente ad esse dedicate non sono poi tantissime... Le poesie di quest'anno sono tutte di autori molto noti tranne una...e come sempre sarà bello leggere quelle che sul tema..., vostre o di altri autori, amate voi... qui o nell'area discussioni del Comunque torneremo tra breve a parlar di loro in occasione delle stelle cadenti della notte di San Lorenzo.
APPUNTAMENTO TRA LE STELLE Tony Kospan Sì… l’appuntamento voglio darti… non per domani ma per un domani senza tempo… or che persi siamo nei meandri dei quotidiani affanni… Segnati l’indirizzo terza stella a destra… della galassia dell’Amore… prosegui poi verso il pianetino del Sogno… e lì entra nella calda nuvola Rosa… dove quali segnali troverai musiche amate ed artistiche forme… Ti prego… non perderlo… con lettere incidilo d’eterno fuoco… nel punto più nascosto del tuo cuore… Lì sarò presente immagine senza immagine… corpo senza corpo ma qual luce d’amore… fioca e quasi spenta… che al tuo arrivo brillerà… Dal nostro incontro… dal nostro abbraccio ed infin dal nostro bacio una scintilla scoccherà… ed una nuova stella nascerà… Non mancare… LE PRIME STELLE Rainer Maria Rilke Ardono i vetri su la casa muta. Tutto il giardino è un olezzar di rose Alta distende su l'etere fermo, tra i larghi abissi delle nubi bianche, l'ali, la Sera. Una squilla si versa su le aiuole, limpida voce di celesti mondi. Furtiva, su le pallide betulle colme di sussurrìi, veggo la Notte che accende lenta nello scialbo azzurro le prime stelle. PORTARE LA NOSTRA PARTE DI NOTTE Emily Dickinson Portare la nostra parte di notte, la nostra parte di mattino. Di immensa gioia riempire il nostro spazio, il nostro spazio riempire di disprezzo. Qui una stella, là un'altra stella. Qualcuno smarrisce la via! Qui una nebbia, là un'altra nebbia. Poi, il giorno! NOTTE STELLATA Anne Sexton La città non esiste se non dove un albero dai capelli neri scivola via, come una donna annegata nel cielo caldo. Tace, la città. Bolle la notte, con dieci e una stella. Oh notte stellata, stellata notte! è così che voglio morire. Si muove. Sono tutti quanti vivi. Quando la luna rompe le catene arancioni che la legano e spruzza bambini dai suoi occhi, come un dio, il vecchio serpente, senza esser visto divora le stelle. Oh stellata notte, notte stellata! è così che voglio morire: in questa strisciante bestia notturna, risucchiata tutta dentro nel grande drago, separata dalla mia vita senza una bandiera, senza pancia né grido. COSI' PERCORRONO LE STELLE Hermann Hesse Così percorrono le stelle la loro orbita inalterabili ed incomprese. Noi ci contorciamo in mille vincoli. Tu procedi di splendore in splendore. La tua vita è un'unica luce. Io dalle mie oscurità devo tendere le mie desiderose braccia verso di te. Tu mi sorridi e non mi comprendi. CIAO DA TONY KOSPAN | | |
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De: maktea |
Enviado: 26/06/2011 11:28 |
Il tema poetico di questa domenica: le
Sulle stelle dipingerei una poesia di Benedetti con un sogno di Van Gogh e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna.
Gabriel Garcia Marquez
Stelle di Carlo Bramanti
Ho avuto in dono una porzione di cielo , ci ho messo dentro i pensieri più neri e ora aspetterò che diventino stelle.
STELLE VESPERTINE di Leonardo Sinisgalli
O eternamente avverse e a me sempre dilette stelle vespertine, vivide luci su opposti poli! Vi guardo dall'alto della vigna nel quieto firmamento splendere sopra le case del mio borgo stelle nemiche, stelle in opposizione. Mi calma il vostro scintillio, stelle della promessa e dell'addio.
Ho pena delle stelle di Fernando Pessoa
Ho pena delle stelle che brillano da tanto tempo, da tanto tempo... Ho pena delle stelle.
Non ci sarà una stanchezza delle cose, di tutte le cose, come delle gambe o di un braccio?
Una stanchezza di esistere, di essere, solo di essere, l'essere triste lume o un sorriso...
Non ci sarà dunque, per le cose che sono, non la morte, bensì un'altra specie di fine, o una grande ragione: qualcosa così, come un perdono?
Alle stelle di Andreas Gryphius
Luci che mai son pago di mirare come diamanti eternamente ardenti. Voi, fiaccole lucenti, che la notte e tenebrose nubi attraversate; voi che i parchi del cielo, come fiori adornate. Voi, testimoni d'Iddio il dì della creazione, che solo Dio conosce e commisura, che soltanto il Suo verbo chiamò col giusto nome (noi, ciechi mortali, che cimentarci osiamo!) Custodi del piacere, oh quante dolci notti ho trascorso, vegliando, a contemplarvi. Sentinelle del tempo, quando succederà che libero d'affanni e mai di voi dimentico, sotto di me io vi scruti, voi che col vostro lume mi avete acceso l'anima e la mente?
Sospeso di Carlo Bramanti
Ci sono stelle in mezzo al mare e lune piccole piccole (che nemmeno sanno nuotare) e vecchia gente che s'affolla come bambini (a far confusione) dietro un'onda fresca più del mio ghiacciolo al limone e una bambina sola che vola su un castello di sabbia mentre il mondo mi scivola addosso e non posso afferrare l'attimo vivere o morire varcare nessuna soglia che sia di verde emozione .
LA NOTTE BELLA di Giuseppe Ungaretti
Quale canto s'è levato stanotte che intesse di cristallina eco del cuore le stelle
Quale festa sorgiva di cuore a nozze
Sono stato uno stagno di buio
Ora mordo come un bambino la mammella lo spazio
Ora sono ubriaco d'universo
NOTTURNO di James Joyce
Smunte nella tenèbra entro a sudari, pallide stelle le loro torce agitano. Fatue luci dai più remoti cieli schiaran fioche, archi su archi svettanti, la navata della notte nera di peccato.
Serafini, le osti perdute si svegliano a servire sino a che in illune tenèbra ognuna ricade, smorta, levato che abbia e agitato il suo turibolo.
E a lungo e alto, per la notturna navata che si estolle bàttito di stelle rintocca, mentre squallido incenso gonfia, nube su nube, ai vuoti spazi dall'adorante deserto d'anime.
Vi auguro una felice domenica tra...polvere di stelle e rose Grazia
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