L'ABBRACCIO... LE CAREZZE...
IN POESIA... IN MUSICA E NON SOLO... (2012)
a cura di Tony Kospan
Cari amici della poesia
mentre la Primavera compie i primi passi...
in un mondo che appare in crisi, e non solo economica,
concludiamo questa piccola antologia
dedicata al percorso dell'amore.
Dopo esser partiti dagli occhi... dallo sguardo...
ed esser passati per il cuore, per l'incontro e per il bacio
terminiamo la pentalogia con l'abbraccio e le carezze...
Insieme al bacio infatti
sono gli abbracci... sono le carezze...
la manifestazione più consueta ed evidente
dell'avvenuto trionfo dell'amore...
Il senso vero dell'abbraccio
è il congiungersi dei sentimenti,
il fondersi con l'altro,
l'inabissarsi nell'amore
o, se si preferisce, in altre parole...
è l'emozione pura e l'intima connessione
fisica e spirituale tra due individui.
Fantastico è questo aforisma...
di cui non mi è chiaro l'autore
dato che ci sono diverse attribuzioni.
Siamo angeli con una sola ala
possiamo volare soltanto abbracciati.
Non sono in verità tantissime le poesie dedicate
in pieno a questi particolari magici momenti...
e sono tra l'altro tutte notissime...
Per questo ne ho cercate di nuove...
Come al solito sarebbe bello leggere sul tema
poesie vostre, o di altri autori, che piacciono a voi.
COGLI L'ATTIMO
Daniela Moreschini
Una carezza non data
è una carezza perduta
nel tempo che non ritorna.
Una parola non detta
al momento giusto
è una parola persa nel vento.
Un bacio negato
è un bacio che vola via veloce
come farfalla sui fiori
in un giardino a primavera!
Cogli allor quell'attimo,
senza lasciarlo al tempo...
Dona la carezza e il bacio
quando il cuor lo sente...
e nel domani non ci sarà
pentimento alcuno!
LO SO CHE DI SOLITO NON ABBRACCI
Marya Hornbacher
Lo so che di solito non abbracci,
però mi chiedevo se io posso abbracciare te,
non importa se ricambi,
ho pensato che siccome sei qui da un pò
e non hai ricevuto neanche un abbraccio da settimane,
forse te ne serve uno.
Mi chinai e lo abbracciai, rigida.
Lui si strinse a me fortissimo,
il contatto fu cosi sorprendente
e la sua persona minuscola era cosi calda
che respirai forte e cominciai a piangere.
"Gli abbracci fanno molto bene"
disse lui dandomi delle piccole pacche sulla schiena.
"Se vuoi domani te ne do un altro" ...
E io mi sentii perduta..
L'ABBRACCIO
Enrico Mancini
E’ l’abbraccio una porta invisibile
Che appare d’improvviso
Quando due anime e due corpi si incontrano
La porta attraverso il quale l’uno entra nell’anima dell’altro
Ma non c’è bisogno di bussare
Né di chiedere il permesso
E’ una porta che si apre nel momento stesso
In cui si allargano le braccia verso l’altro
In segno di amicizia e di amore.
E’ apertura
Io sono entrato per questa porta
Conduceva al tuo cuore, alla tua anima.
Anche tu hai fatto altrettanto.
Era una porta alta e larga
Non era stretta
Perché un abbraccio si da con le braccia aperte e non strette.
Varcata questa porta si entra in una dimensione di intimità,
tale che nessun testo per quanto sia esplicativo
può descriverne la sensazione.
Un angolo di Cielo
MISTERO
David Herbert Lawrence
Ora io sono tutto
Una tazza di baci,
Come le alte
Snelle vestali
D'Egitto, ricolme
dei divini eccessi.
A te alzo
La mia coppa di baci
e per i recessi
Azzurri del tempio,
Verso te grido
Tra sfrenate carezze.
Dal lucido contorno
Cremisi delle mie labbra
Si libera la passione
Giù per l'agile corpo
Bianco stilla
L'inno commovente.
E immobile
Davanti all'altare
Elevo il calice
Colmo, gridandoti
di genufletterti
e bere, Altissima.
Ah, bevimi, su,
Che possa esser io
entro la tua coppa
Come un mistero,
Quello del vino calmo
In estasi.
Luccicando immoti,
In estasi
I vini di me
E di te mescolati
In uno còmpiano
il mistero.
IL VENTO NELL'ISOLA
Pablo Neruda
Il vento è un cavallo:
senti come corre
per il mare, per il cielo.
Vuol portarmi via: senti
come percorre il mondo
per portarmi lontano.
Nascondimi tra le tue braccia
per questa notte sola,
mentre la pioggia rompe
contro il mare e la terra
la sua bocca innumerevole.
Senti come il vento
mi chiama galoppando
per portarmi lontano.
Con la tua fronte sulla mia fronte,
con la tua bocca sulla mia bocca,
legati i nostri corpi,
all’amore che che brucia,
lascia che il vento passi
senza che possa portarmi via.
Lascia che il vento corra
coronato di spuma,
che mi chiami e mi cerchi
galoppando nell’ombra,
mentre, sommerso,
sotto i tuoi grandi occhi,
per questa notte sola
riposerò, amor mio.
Un... abbraccio a tutti da...
Orso Tony
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