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General: Andremo al voto a primavera?
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De: Peterpan® (Mensaje original) |
Enviado: 20/11/2010 13:03 |
Mi piace molto come si è svolta la discussione nel thread "le gnocche sono altre", e spero che si continui sempre in maniera magari frizzante ma civile.
Vorrei sapere che cosa prevedete per l'immediato futuro dopo l'uscita degli uomini di Fini dal Governo.
Premesso che per me, visto che probabilmente dopo l'approvazione della finanziaria il governo sarà sfiduciato alla Camera, si dovrebbe andare a votare al più presto (la maggioranza che aveva stravinto le elezioni del 2008 si è dissolta, e gli elettori avranno bene da dire la loro in merito), voi ritenete più probabile:
a) elezioni a breve scadenza;
b) un governo Berlusconi bis (o Tremonti 1), con una maggioranza leggermente diversa (con Casini? );
c) un inciucio da Fini a Di Pietro e Vendola, passando per Bersani e Casini & C., un po' come il ribaltone imbastito da Scalfaro nel 1995 con il governo Dini, senza affrontare la prova elettorale.
Con questa legge elettorale, e con il fatto singolare di un PD in crisi profonda di idee e di operatività proprio mentre la maggioranza di centro destra si dissolve, non è da escludere (io non me lo auguro, ma non è da escludere) una vittoria dell'accoppiata Berlusconi - Bossi, anche senza alleati dell'ultim'ora.
Admin Posts: 715
Bossi è in ascesa, si sa, e il Berluzzo potrebbe benissimo tenere, magari cavalcando lo 'sdegno' degli elettori per il 'voltagabbana' di Fini. Non so se da soli riuscirebbero a farcela, ma credo che ci potrebbero andare vicini.
L'inciucio Fini-sinistre non lo vedo molto: ho idea che Fini perderebbe consensi persino dai suoi fedelissimi ex missini conservatori, per i quali è meglio tagliarsi i coglioni che salutare un comunista o presunto tale, figuriamoci condividere sia pure un argomento banale come, che so, la marca di sigarette. E infatti il popolo bue, anche berlusconiano, per smerdare Fini cosa dice? Che s'è messo a fare il comunista, come se parlare del sociale o di moralizzazione della vita pubblica (parla lui, poi, da Radio Montecarlo) fosse un argomento riservato a quella parte e come, tra l'altro, se chi vota a destra fosse gente che arriva a fine mese alla grande e anzi mette pure qualcosa alle Poste. E anche a sinistra, anche nella sinistra che lo esalta (ma in mera chiave antiberlusconiana, mi puzza), non credo che sarebbe il benvenuto. Per quanto, avendo poche idee ma confuse, il Gianfranco a mio parere potrebbe militare fra i Testimoni di Geova, al Leoncavallo, in Forza Nuova e anche con Casini, fa lo stesso.
Un governo tecnico pare non sia ben visto.
Probabile che si andrà presto a buttare un'altra valanga di milioni per le consultazioni elettorali; quel giorno non andrò al mare, come si diceva in occasione dei referendum, ma, visto che abito sul lago, al lago andrò (chiasmo).
Se esistesse una sinistra (primo problema) e se esistesse una sinistra seria (secondo problema, che non esclude anzi contempla anche il primo) sinceramente un pensierino a votarla potrei anche farlo. Ma parlando di questo vedete che devo ricorrere al periodo ipotetico dell'impossibilità.
...Sì, molto meglio il lago, triste nei suoi scorci che l'autunno rende in bianco e nero, malinconico, silenzioso, immemore del chiasso turistico, del traffico estivo, della calura opprimente. Sembra dire che sta sempre qui, che siamo noi i nomadi: nomadi nella mente, nomadi sulla Terra, nomadi in parlamento, nomadi in fila a votare.
Admin Posts: 715
Allora? Sono aperte le scommesse...
Personale di Tebro Posts: 27
Io sono per un governo tecnico (vorrei provarlo).
Post last edited 2 Days Ago
Personale di Tebro Posts: 144
Se esistesse una sinistra (primo problema) e se esistesse una sinistra seria (secondo problema, che non esclude anzi contempla anche il primo) sinceramente un pensierino a votarla potrei anche farlo.
Ussignur....in quel caso vorrei essere lontano da posti come il Vajont o l'Abruzzo...
![](http://phallaben.spruz.com/user/375300/theme/forums/smileys/grin.gif)
Personale di Tebro Posts: 144
Allora comincio la campagna elettorale iniziando con dieci buoni motivi per non votare il Centro-destra:
1 Perché ha ribadito la sudditanza dell'Italia agli USA, rendendoci complici dei loro crimini in conflitti che non sono i nostri, con missioni di guerra mascherate in missioni di pace ;
2 Perché queste "missioni" finiranno solo e quando lo vorranno gli americani;
3 Perché continuerà a spedire i nostri soldati in giro per il mondo, a invadere altre nazioni per imporgli contro la loro volontà la nostra finta "democrazia liberale" (in realtà una corrotta oligarchia plutocratica);
4 Perché, viste le fedine penali dei suoi deputati, e i giganteschi casi di corruzione e collusione con la mafia registratisi in questi cinque anni, il "nuovo modo di governare" sembra peggiore del "vecchio";
5 Perché continuerà a svendere i beni dello Stato privatizzandoli, e delegherà i servizi pubblici a privati che non hanno alcun interesse a farli funzionare per bene (vedi Trenitalia);
6 Perché le sue leggi continueranno a favorire i più ricchi a scapito dei più poveri (in questi cinque anni i ricchi si sono arricchiti ancora di più, mentre i poveri si sono impoveriti ulteriormente - tutti dati ufficiali);
7 Perché smantellerà, anzi sta già smantellando di fatto, lo stato sociale, togliendoci le pensioni, la sanità gratuita, il servizio postale e il trasporto pubblico;
8 Perché i giovani non troveranno mai un lavoro fisso, dovranno subire qualsiasi prepotenza da parte dei padroni per una paga da fame (e ciò nonostante saranno licenziati comunque), che non permetterà mai loro di comprarsi una casa e metter su famiglia;
9 Perché criminalità organizzata, micro-criminalità, teppismo, violenza, corruzione e immoralità, ben lungi dal diminuire, continueranno a crescere esponenzialmente, visto che si continuano a togliere risorse di ogni tipo alla Polizia di stato; e perchè non è mai stato seriamente affrontato il problema dell'immigrazione, se non in termini demagogici e d'immagine.
10 Perché appoggia il genocidio israeliano in Palestina.
fabrizio - Posted 38 Hours Ago
Mi piace molto come si è svolta la discussione nel thread "le gnocche sono altre", e spero che si continui sempre in maniera magari frizzante ma civile.
Vorrei sapere che cosa prevedete per l'immediato futuro dopo l'uscita degli uomini di Fini dal Governo.
Premesso che per me, visto che probabilmente dopo l'approvazione della finanziaria il governo sarà sfiduciato alla Camera, si dovrebbe andare a votare al più presto (la maggioranza che aveva stravinto le elezioni del 2008 si è dissolta, e gli elettori avranno bene da dire la loro in merito), voi ritenete più probabile:
a) elezioni a breve scadenza;
b) un governo Berlusconi bis (o Tremonti 1), con una maggioranza leggermente diversa (con Casini? );
c) un inciucio da Fini a Di Pietro e Vendola, passando per Bersani e Casini & C., un po' come il ribaltone imbastito da Scalfaro nel 1995 con il governo Dini, senza affrontare la prova elettorale.
Con questa legge elettorale, e con il fatto singolare di un PD in crisi profonda di idee e di operatività proprio mentre la maggioranza di centro destra si dissolve, non è da escludere (io non me lo auguro, ma non è da escludere) una vittoria dell'accoppiata Berlusconi - Bossi, anche senza alleati dell'ultim'ora.
Personale di Tebro Posts: 127
e sono anke una manica di ignoranti :-))
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cazzo...last but not least...!!!
![](http://phallaben.spruz.com/user/375300/theme/forums/smileys/grin.gif)
Personale di Tebro Posts: 66
..è vero la cultura appartiene alla sinistra....ehm...ehm...e pensare che i 10 punti suddetti mi allontanano di corsa da chi e dalla cosa che li propaganda....
Personale di Tebro Posts: 144
sono dolente.. me ne farò una ragione
![](http://phallaben.spruz.com/user/375300/theme/forums/smileys/smoking.gif)
Personale di Tebro Posts: 127
come volevasi dimostrare....
ahahahahahahahahaha
(claretta scusami per tutte le contumelie ke ti ho rivolto fin'ora, non sei il peggio...questa è molto peggio di te)
Personale di Tebro Posts: 38
A sinistra c'è tanta coltura, proprio quella di chi presume di sapere chissà cosa e non distingue un fischio da un fiasco. Infatti sono sempre i soliti accolturati che si autocelebrano, seguiti da altri accolturati che pensano quello che gli dicono di pensare e dicono quello gkli dicono di dire, sennò diventano ignoranti. Comico ma un pò triste.
Personale di Tebro Posts: 38
Io ho un sacco di ottimi motivi, sicuramente più di mille, per votare centro destra, il primo è che non esiste altro. Ultimamente anche gli immigrati stanno evadendo dalla sinistra hehehe
Personale di Tebro Posts: 144
Citami 5 uomini o donne di cOltura di destra in qualsiasi campo, e ne ri-parliamo. Bossi, Bondi e Calderoli non valgono ![](http://phallaben.spruz.com/user/375300/theme/forums/smileys/grin.gif)
Personale di Tebro Posts: 38
Carina quella degli immigrati... sentite un pò Dorian e Skikko.. ma a voi l'Africa proprio non piace ???
Personale di Tebro Posts: 38
Credo che la cultura in quanto tale non possa avere un colore politico, altrimenti non sarebbe più cultura ma politica.
Gli uomini di cultura sono sempre esistiti, c'erano prima ancora che esistesse la destra e la sinistra, la gente ha sempre conosciuto e riconosciuto come uomini di cultura quelli che il potere ha favorito, le cui idee funzionavano per il re, l'imperatore, lo stato.
Non esiste cultura senza pensiero libero. Gli intellettuali possono avere le loro convinzioni politiche ma non ritengo che opssano essere legati ad esse in modo privilegiato, che possano appartenere ad esse. Quando questo accade secondo me il loro valore di intellettuali decade, fanno politica prima che cultura.
Ad oggi, quando sento parlare di intellettuali di sinistra mi viene un pò la pelle d'oca perchè, come ho già detto sopra il concetto mi stona a prescindere, ritengo che si tratti di personaggi che la sinistra mostra come bandiere, talvolta strumentalizza, perchè l'informazione, e parlo di giornali e tv, è conformata a sinistra.
Personale di Tebro Posts: 142
curioso che tutti i punti elencati da Dorian appartengano anche ai governi di sx ![](http://phallaben.spruz.com/user/375300/theme/forums/smileys/rolleyes.gif)
il governo tecnico modello Dini è improbabile per tre ragioni :
1. non c'è un "tecnico" disponibile, nè Draghi, nè Monti hanno voglia di gettarsi nella mischia e Montezemolo
è solo una vecchia checca velleitaria e impotente
2. non lo vorrebbero nè Casini, nè Di Pietro, che hanno altri progetti, ma non lo vorrebbero nemmeno i
simpatizzanti di Vendola e i sudisti di Fini e certamente non lo vorrebbero nè i leghisti, nè i berlusconiani
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governo provvisorio:
il punto a maggior favore è rappresentato dal fatto che molti parlamentari, sia di destra che di sx non vogliono
andare a casa, ma bisogna trovare un compromesso che salvi le apparenze, due sono i nomi "utili" a salvarle:
Pisanu e Casini
PISANU: è stato eletto con la destra, ma è votabile anche dai democristiani del PD, con lui niente ribaltone,
solo rimescolamento delle carte, probabilmente potrebbe avere pure i voti futuristi, considerato che Fini
continuerebbe ad essere condizionante nel suo ruolo di presidente della Camera
CASINI: molto meno probabile di Pisanu, per la semplice ragione che lui non si fa mettere il cappio al collo
da Fini, in più i bindiani lo vedono come il fumo negli occhi, ma da buon democristiano sa fare la politica dei
due forni, non escluderei in toto che riesca ad avere una maggioranza, eclettica e spuria, però maggioranza,
però resta il fatto che lui ai comandi di Fini non si metterebbe di certo
Personale di Tebro Posts: 144
curioso che tutti i punti elencati da Dorian appartengano anche ai governi di sx
Quali governi, scusa? Io non ricordo di averne mai avuto uno....
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1 Perché ha ribadito la sudditanza dell'Italia agli USA, rendendoci complici dei loro crimini in conflitti che non sono i nostri, con missioni di guerra mascherate in missioni di pace ;
2 Perché queste "missioni" finiranno solo e quando lo vorranno gli americani;
3 Perché continuerà a spedire i nostri soldati in giro per il mondo, a invadere altre nazioni per imporgli contro la loro volontà la nostra finta "democrazia liberale" (in realtà una corrotta oligarchia plutocratica);
Tipo la guerra in Kossovo?
4 Perché, viste le fedine penali dei suoi deputati, e i giganteschi casi di corruzione e collusione con la mafia registratisi in questi cinque anni, il "nuovo modo di governare" sembra peggiore del "vecchio";
Sarebbe bello che le inchieste le facessero a tutti i deputati, e con la stessa intensità!
8 Perché i giovani non troveranno mai un lavoro fisso, dovranno subire qualsiasi prepotenza da parte dei padroni per una paga da fame (e ciò nonostante saranno licenziati comunque), che non permetterà mai loro di comprarsi una casa e metter su famiglia;
Forse perchè è più facile far volare un somaro che licenziare, per qualsiasi motivo, un dipendente!
7 Perché smantellerà, anzi sta già smantellando di fatto, lo stato sociale, togliendoci le pensioni, la sanità gratuita, il servizio postale e il trasporto pubblico;
Forse ci sarebbe da chiesersi chi a suo tempo ha perorato pensioni a tennageers, tutto a tutti pagando con l'accumulo di debiti.
SOlo che i debiti, prima o poi, non si possono più accumulare, anzi, bisogna entrare nell'ordine di idee di pagarli. Purtroppo per farlo ci voglioni i $oldi.
9 Perché criminalità organizzata, micro-criminalità, teppismo, violenza, corruzione e immoralità, ben lungi dal diminuire, continueranno a crescere esponenzialmente, visto che si continuano a togliere risorse di ogni tipo alla Polizia di stato; e perchè non è mai stato seriamente affrontato il problema dell'immigrazione, se non in termini demagogici e d'immagine
Vorrei sapere (oh, solo curiosita, neh), la percentuale di poliziotti effettivamente operativa rispetto alla forza globale.
Prova te ad affrontarlo seriamente il problema dell'immigrazione: provaci!
Se ti va bene sei uno schifoso razzista, o se no ti trovi contro il magistrato di turno!
Ah, a proposito, chi plaude all'idea che in Italia abbiamo bisogno di nove milioni di immigrati?
10 Perché appoggia il genocidio israeliano in Palestina.
Mentri i palestinesi son anime pie!
Personale di Tebro Posts: 144
Con tutta simpatia, credo che tu abbia idee abbastanza confuse su cosa sia "la cultura" e su cosa voglia dire."intellettuale".
Ramarra - Posted 28 Minutes Ago
Credo che la cultura in quanto tale non possa avere un colore politico, altrimenti non sarebbe più cultura ma politica.
Gli uomini di cultura sono sempre esistiti, c'erano prima ancora che esistesse la destra e la sinistra, la gente ha sempre conosciuto e riconosciuto come uomini di cultura quelli che il potere ha favorito, le cui idee funzionavano per il re, l'imperatore, lo stato.
Non esiste cultura senza pensiero libero. Gli intellettuali possono avere le loro convinzioni politiche ma non ritengo che opssano essere legati ad esse in modo privilegiato, che possano appartenere ad esse. Quando questo accade secondo me il loro valore di intellettuali decade, fanno politica prima che cultura.
Ad oggi, quando sento parlare di intellettuali di sinistra mi viene un pò la pelle d'oca perchè, come ho già detto sopra il concetto mi stona a prescindere, ritengo che si tratti di personaggi che la sinistra mostra come bandiere, talvolta strumentalizza, perchè l'informazione, e parlo di giornali e tv, è conformata a sinistra.
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Io invece penso che la cultura di destra esista ma che gli intellettuali da quella parte siano di numero ridotto (vedi le solite persone che siedono nei salotti faccio un esempio, di Vespa, per me non hanno niente dell'intellettuale, anzi li chiamerei più che altro SNOB) ...ma questo è un discorso lungo...
Admin Posts: 715
Quando, da ragazzino, militavo a destra, esisteva (parlo di Roma) una discreta élite di persone di cultura che si radunava nella Libreria Europa di Pino Rauti. Forse più che colti costoro erano imbottiti di letture, ma questo dubbio vale per molti intellettuali o presunti tali. Devo contemporaneamente riconoscere che la base militante era spesso di un'ignoranza bestiale, tanto che già al tempo dicevo che in un anno di frequentazione della sezione non si imparava neanche a compilare un bollettino postale. Viceversa, i ragazzi della FGCI erano se non altro più indottrinati, un discorso con un capo e una coda, benché contestabile, te lo sapevano fare; mentre se chiedevi al militante medio di destra cosa militasse a fare ricevevi risposte vaghe e spesso contraddittorie. Bisogna anche dire che con gli anni AN ha cambiato considerevolmente le cose: organizza seminari, incontri, dibattiti e quant'altro. Forse questo è dovuto al fatto che non sono più i tempi in cui un militante di destra, quando usciva di casa, non sapeva se sarebbe tornato, e non aveva quindi molto tempo mentale per dedicarsi alla cultura; adesso che le risse e gli agguati quotidiani sono un ricordo si può anche 'fare politica'. Però, ripeto, la classe militante, almeno quella dei miei anni, era alquanto rozza, non è che avesse molto da offrire alla cultura, sia a livello recettivo che a livello partecipativo; a volte sembrava di stare tra borgatari il cui unico collante era una forma di amicizia a tutto campo, indiscutibile e indissolubile, che veniva chiamata cameratismo; ma quanto ai perché e ai percome si andava avanti a slogan, a dogmi. Quanto dico non è poi neanche così obsoleto: in Facebook sono stato rintracciato da 'vecchie guardie' che continuano a sparare slogan che non capisco dove dovrebbero portare e perché. Boia chi molla, d'accordo: ma chi molla cosa? Le loffe? Io rispondo non rispondendo, cosa spreco il fiato a fare?
Se esista o no una cultura di destra io non lo posso dire. Indubbiamente da questa cultura va tagliata tutta la parte riguardante psicologia, psicanalisi et similia, ritenute a priori ciarle. Il che, vedo e leggo, frena e anche parecchio la comprensione, da parte dei destri che mi capita di leggere, sia di sé stessi che degli altri. Va tagliata parecchia musica, va tagliata parecchia letteratura, e arte figurativa e cinema e via dicendo. Ma può darsi che questo sia almeno in parte un fenomeno di rigetto dacché le sinistre, lavorando benissimo va detto, si sono impadronite di questa benedetta cultura, stabilendo stavolta loro il bi-dogma secondo il quale la cultura è di sinistra e la sinistra è cultura: da cui segue il famoso motto 'Quando sento parlare di cultura tolgo la sicura alla mia pistola', frase attribuita a un gerarca nazista il cui nome adesso mi sfugge.
Tanto premesso, forse io stesso influenzato dal dogma, mi domando sovente se la destra possa partorire cultura, quanta ne ha partorita e quanta ne partorirà. Perché se tagliamo quanto sopra rimane poco; e, se è noiosa una certa retorica di sinistra, se a volte le istanze sociali sono rappresentate in modo patetico, non so cosa ci possa essere di allettante, non so, nel difendere il libero mercato. Vero che la destra estrema del libero mercato non sa cosa farsene, ma anche questa, nelle sue pubblicazioni nel corso degli anni, non è mai riuscita a fare altro che proporre letture diverse di tale o tal altra battaglia, che proporre rivisitazioni del Medioevo, che proporre diversa interpretazione di qualche illustre sconosciuto, che dire per decenni che, data l'attuale crisi di valori e il crescente assenteismo alle urne, nonché il disgusto per la politica, è adesso il momento per conquistare il massimo dei consensi (come e per quali strade, lo sa solo chi firma il 'pezzo'). Saranno quarant'anni che parla così: perdio, ma quanto dura questo momento?
Personale di Tebro Posts: 144
Gli uomini di cultura possono avere le idee politiche più varie, ci mancherebbe, e non per questo il loro prestigio intellettuale viene sminuito. Neanche quando le esprimono estemporaneamente in una trasmissione tv di intrattenimento.
Gli intellettuali con idee politiche di destra ovviamente ci sono, ma sono meno visibili degli altri in quanto poco inclini a schierarsi con una parte politica: evidentemente per loro ha grande importanza la propria indipendenza intellettuale, tant'è che molti di essi spesso assumono atteggiamenti critici proprio verso l'area politica di riferimento
La figura dell'intellettuale impegnato, militante, è tipicamente di sinistra: molti di essi in passato non si sono limitati ad esprimere le loro opinioni politiche, ma hanno appunto "militato" principalmente nel PCI, venendone poi regolarmente strumentalizzati se non fagocitati e ridotti a veri e propri megafoni del Partito.
Ma questa è storia vecchia, il dibattito sulla libertà degli intellettuali e sul loro rapporto con il PCI cominciò sulle colonne del Politecnico di Elio Vittorini, già alla fine degli anni '40, quando Togliatti era almeno apparentemente staliniano e zdanoviano. Vittorini rivendicava in sostanza il diritto dell'intellettuale di sinistra di "non suonare il piffero per la rivoluzione", in nome della libertà creativa e dell'indipendenza intellettuale. Allora era in minoranza, ma dopo Budapest 1956 e soprattutto dopo Praga 1968, gli intellettuali che professavano idee politiche di sinistra hanno assunto quasi tutti un atteggiamento più critico e più indipendente nei confronti del PCI, tant'è che la figura dell'intellettuale militante si è estinta ben prima della caduta del muro di Berlino.
Ed oggi? Oggi questi intellettuali catalogati come "di sinistra" hanno un comune denominatore: sono contro Berlusconi. Questo non significa affatto che il mondo dei media e della cultura sia dominato dai partiti di sinistra (se ve ne fossero ancora...), significa che ad una importante fetta dell'intellighenzia italica il governo del Caimano provoca imbarazzo, repulsione, vergogna, rabbia. E non c'è da meravigliarsi che, quando glielo permettono, esprimano con forza le loro posizioni.
Perchè, contrariamente a quanto afferma Ramarra, tutti questi canali tv (!) e tutta questa stampa di sinistra in Italia oggi non ci sono, e le voci di questi intellettuali, filtrate dai vari Fede, Mimun, Minzolini, hanno grande difficoltà (questo è un euphemismo) ad arrivare alle orecchie di milioni di cittadini.
Admin Posts: 715
Mah, quanto dici è opinabile: i media non berlusconiani saranno una minoranza, come anche magistratura democratica non rappresenta che una minima parte dei giudici, ma sono minoranze estremamente agguerrite: per dirlo alla romana, non ci dormono la notte per tirare fuori qualcosa contro Berluzzo. Che nel DNA abbiano qualche traccia del vecchio intellettuale militante?
Minoranze, poi: il corpo (o porco) docente è notoriamente orientato a sinistra, forse perché, vedi sopra, la cultura è a sinistra e la sinistra è cultura, forse perché fa 'fico', forse perché la CGIL continua, checché si lamentino, a trattarli e a farli trattare come una casta; giornalisti, pubblicisti, redattori e compagnia bella, anche molti che lavorano per Mediaset, altrettanto...
Personale di Tebro Posts: 144
Non siamo più negli anni '70, rasserenatevi. Quanto al prestigio e all'influenza del corpo docente (oggi) ... lassamo perde, va'
Admin Posts: 715
Non siamo più negli anni '70, rasserenatevi. Quanto al prestigio e all'influenza del corpo docente (oggi) ... lassamo perde, va'
Tu dici così; a me sembra che certi rapporti non siano cambiati molto.
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A proposito di anni '70:
![](http://phallaben.spruz.com/gfile/75r4!-!GKIGDD!-!zrzor45!-!LLMGKISL-FQLI-HODR-LRKL-LONKHQFHOKGO!-!72y1nq/ilmontatore.jpg)
ricordo questo fumetto (semiscollacciato) in cui il protagonista, il Montatore, un operaio comunista, ironicamente aveva le sembianze di Lando Buzzanca, notoriamente uomo di destra !!!
Personale di Tebro Posts: 38
Io penso che faccia parte del conformismo di sinisra parlare male ed essere critici verso BErlusconi. La stragrande maggioranza dei personaggi che vengono sponsorizzati e prodotti nell'ambito dello spettacolo vengono da ambienti di sinista. Gli ambiti universitari sono regni di sinistra. Addirittura quando facevo il liceo gli studenti facevano le tesine su scrittori di sinistra per compiacere i professori. La formazine in Italia avviene in una spcie di "ambiente protetto" culturalmente di sinistra dove non si può manco raccontare la storia.
Non mi sembra che Berlusconi sia unapersona imbarazzante, di sicuro non lo è più di quanto lo era prodi, eppure contro prodi non si è mai scatenato questo coro di stupide chiacchiere o di critiche per le sue figuracce. Non mi si venga a dire che non ne ha fatte perchè mi vergognavo davvero ad essere rappresentata da uno che non era chiaramente in sè. Al massimo dei suoi momenti di lucidità riusciva a dire "tutti insieme" col sorriso d'un bimbo.
E comunque se si vota, mi sento più allergica che mai a tutto quello in odore di sinistra. Anni fa avrei accettato la vittoria di Veltroni. Avevo letto un libro in cui spiegava il progetto pd e trovavo accettabile il proposito. Adesso mi sento disgustata da tutta quell'area politica. Mi sembra il mondo degli orchetti de Il Signore degli Anelli. Vedremo se ci sarà qualcosa che mi convince verso il cento destra.... altrimenti sarò a quasiasi costo anima e corpo a destra.
Dorian perchè mi dici che mi confondo ?
Personale di Tebro Posts: 38
Fabrizio... c'è un altro Fabrizio senza la foto... sei sempre tu ?
Admin Posts: 715
...altrimenti sarò a quasiasi costo anima e corpo a destra.
Posizione più che legittima, per carità. Ma saresti così gentile da spiegare 'quale' destra? Quella degli affaristi che tornerebbero volentieri al regime di schiavitù per risparmiare sulla voce 'manodopera'?
Quella degli strenui difensori di Dio, Patria e Famiglia, che poi a Dio rendono oltraggio dalla mattina alla sera, ai quali della Patria frega in diretta proporzione di quanto questo concetto possa (oggi non so quanto) infiammare gli animi e con ciò far dimenticare problemi urgenti e contingenti, che quando gli gira divorziano e l'amichetta ce l'hanno sempre e comunque, per non parlare dell'aborto, al quale si oppongono scandalizzati, cui però hanno sempre fatto ricorso quando occorreva?
O la cosiddetta 'destra sociale', diciamo l'anima di quello che sarebbe dovuto essere il MSI (ma che, grazie ad Almirante e soci, era ridotta a sgherro della DC) e che in qualche modo ha tentato di rappresentare il partito che nacque dopo Fiuggi, la Fiamma Tricolore, costantemente boicottata da Fini che le fregò non solo il logo ma anche le proprietà (fin da allora il Gianfranco aveva rivelato il suo vero sogno segreto: un franchising con Tecnocasa)?
O la destra di quel farabutto di Roberto Fiore, Forza Nuova (ma 'nuova' de che?), agenzia di viaggio per giovani irrequieti virgulti verso le carceri italiane in nome di non si sa che cosa?
O la destra generica di Forza Italia, ora PDL, salvataggio in corner di socialisti come Cicchitto e altra gentaglia simile?
Insomma, come vedi c'è da scegliere. Se vuoi dire che sei affezionata ad un vago, ma imprescindibile e indiscutibile, concetto di destra, almeno specifica quale. O ti definisci 'di destra' per via delle persone che ivi militano? Oddio, in questo caso tanti auguri...
Personale di Tebro Posts: 144
Ramarra, io ho solo un account qui...
Personale di Tebro Posts: 144
Bisognerebbe distinguere tra "destra economica" e "destra politica".
La prima molto più variegata intellettualmente e politicamente della seconda che in effetti, come dice giustamente Peter, oggi è poca cosa. E' anche per questo credo che la stragrande maggioranza dei moderati italiani non vede alternative nè sa o può rinunciare all'impresentabile Silvio Berlusconi.
C'è da rilevare, a maggior intorbidamento delle acque, che alcuni rappresentanti della destra economica ("illuminati" o "progressisti", fate un po' voi) dichiarano di votare per il PD (vedi De Benedetti o Profumo, l'ex ad. dell'Unicredit).
Insomma, non c'è da meravigliarsi all'amara constatazione che il primo partito italiano sia quello del NON VOTO.
Personale di Tebro Posts: 144
Ramarra, se hai fatto le superiori negli anni '70 evidentemente sei ancora condizionata e traumatizzata dal clima pesantissimo di quegli anni (e nella scuola credimi era il meno, fuori c'era ben di peggio).
Oggi - ripeto - ci può essere una politicizzazione diffusa tra gli studenti, ma non su tematiche ideologiche (in nome delle quali ci si scannava negli anni '70, cretini e dogmatici come eravamo), bensì su questioni "pratiche" : i tagli continui di fondi alle scuole e alle università, il diritto allo studio, il lavoro che non c'è... e via dicendo.
Anche la genìa dei "baroni rossi" a quanto so si è estinta da tempo: il prestigio e l'influenza dei docenti, anche dei luminari, oggi sono ai minimi storici. La cultura in questo paese rintronato da 30 anni di tv berlusconiana non è di certo uno status symbol, e chi ha passato la vita sui libri (invece che darsi da fare a tirar su palanche) è un patetico coglione.
Personale di Tebro Posts: 144
Per dire della demenza (di origine ideologica) degli anni '70: ricordo di aver sentito allo stadio lo slogan ARBITRO FASCISTA!
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Io ho visto anche gruppettari di sinistra suonarsele perché uno aveva dato del fascista all'altro.
Ma il colmo, credo, lo raggiunse l'insegnantessa di italiano e latino dell'ultimo anno di liceo. A parte che il latino lo trascurava perché era espressione di cultura borghese, reazionaria e imperialista, e vabbe', un giorno disse che qualunque cosa fosse diventata o avesse fatto sua figlia andava bene, purché non le diventasse fascista. Ohibo'. Insomma poteva rubare, drogarsi, pigliarlo in culo a scopo di mercimonio: l'importante era che non diventasse fascista. Mi auguro che il Signore l'abbia ascoltata...
Comunque, caro Faber, nelle prese di posizione irose e isteriche contro l'avversario tuttora ravviso 'settantismi' del tempo che fu.
Personale di Tebro Posts: 144
Non mi sembra che Berlusconi sia unapersona imbarazzante, di sicuro non lo è più di quanto lo era prodi, eppure contro prodi non si è mai scatenato questo coro di stupide chiacchiere o di critiche per le sue figuracce. Non mi si venga a dire che non ne ha fatte perchè mi vergognavo davvero ad essere rappresentata da uno che non era chiaramente in sè. Al massimo dei suoi momenti di lucidità riusciva a dire "tutti insieme" col sorriso d'un bimbo.
Non mi risulta che Prodi sia mai stato un puttaniere, che abbia telefonato alla questura per rilasciare una zoccoletta minorenne, che abbia una cofana di avvisi di garanzia che lo aspettano, procedimenti giudiziari vari e/o condanne prescritte per limiti temporali, conflitti di interesse in vari ambiti, ne che organizzi bunga bunga a Bologna. Ma di cosa stiamo ancora parlando?
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Per dire della demenza (di origine ideologica) degli anni '70: ricordo di aver sentito allo stadio lo slogan ARBITRO FASCISTA!
C'è anche la demenza del terzo millennio....qualche settimana fa ho sentito dare dell'arbitro Komunista da parte di qualcuno....indovinate chi?
Personale di Tebro Posts: 144
Se esista o no una cultura di destra io non lo posso dire. Indubbiamente da questa cultura va tagliata tutta la parte riguardante psicologia, psicanalisi et similia, ritenute a priori ciarle. Il che, vedo e leggo, frena e anche parecchio la comprensione, da parte dei destri che mi capita di leggere, sia di sé stessi che degli altri. Va tagliata parecchia musica, va tagliata parecchia letteratura, e arte figurativa e cinema e via dicendo. Ma può darsi che questo sia almeno in parte un fenomeno di rigetto dacché le sinistre, lavorando benissimo va detto, si sono impadronite di questa benedetta cultura, stabilendo stavolta loro il bi-dogma secondo il quale la cultura è di sinistra e la sinistra è cultura: da cui segue il famoso motto 'Quando sento parlare di cultura tolgo la sicura alla mia pistola', frase attribuita a un gerarca nazista il cui nome adesso mi sfugge.
Se togli tutti questi ambiti culturali, non è che resti molto, a parte la filosofia, la storia e la politica. Dove potrei citare Massimo Fini (che a me piace molto) e Marcello Veneziani. Tolti questi restano alla dx personaggi di indubbio spessore , come:
Iva Zanicchi, Gabriella Carlucci, Mastrota, Pippo Franco, Lando Buzzanca, Luca Barbareschi, Emilio Fede, Nilla Pizzi, Carmen Russo , Sergio Caputo (lui era bravino, mi piaceva). Che lo vogliate o no, il quadro è questo. E una ragione pure ci sarà...
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Non c'era anche mica un tal Gentile (Non Claudio, neh)?
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Per essere meno scherzosi, si tratta semplicemente di una questione di valori. Chi può pensare che quelli di personaggi come Fabrizio De Andrè, De Gregori, Guccini, Dalla, Pasolini, Moravia, Dario Fo, Benigni, Eco (l'amico di Tebro) e compagnia cantante siano assimilabili a quelli di Bondi o Berlusconi, sarebbe nel più assoluto delirio. Non ci perderei tanto altro tempo a discorrerci sopra.
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Coomunque tutti sinistrorsi miliardari!
Giusto il predicare di tale (forse malcompresa) ideologia proletaria!
Mi ricordo il buon fo, dopo il passato nelle gloriose fila dei balilla, intraprese una carriera intellettuale spesso portata a deridere i frutti del conservarotcapitalismo, comprese le teste coronate ed il loro modo di fare.
Cosa che probabilmente non si ricordò all'atto del ritiro del glorioso (nonchè remunerativo assai) premio dalla mani di un sovrano,davanti al quale, tutto azzimato in abiti più che borghesi, si profuse in un profondo nonchè sontuoso inchino.
Diede, facendo sì che la destra non fosse troppo all'oscuro dell'operato della sinistra, qualche spicciolo in beneficienza e cominciò a godersi il frutto di gloria e materialità.
Amen, e evviva leninmarxestalin!
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Io vorrei sapere,e ve ne sarei grato se me lo diceste, in quale testo biblico, sacripante, storiografico avete trovato il comandamento che obbliga i comunisti ad avere le pezze nel culo. Lo diceva e sosteneva il buon Guareschi e sembra che la storia non sia tanto cambiata. Ma lui era un ottimo scrittore satirico....voi vi prendete molto sul serio.
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Alla fine, sarebbe come dire che tutti i destri devono essere miliardari, in quanto sostengono il capitalismo. E non mi sembra proprio sia così.
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Be', o Dorian, si tratta, come dice Orange, del fatto che spesso taluni sinistri sono la personificazione del modello che a parole contestano: borghesi, viziatelli, snob, consumisti e via dicendo. E tra le da te menzionate 'pezze al culo' e questo ce ne passa. Ah, scordavo, i figli a scuola dai preti, perché loro lo sanno bene come hanno ridotto la scuola pubblica.
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Dorian - Posted 67 Minutes Ago
Io vorrei sapere,e ve ne sarei grato se me lo diceste, in quale testo biblico, sacripante, storiografico avete trovato il comandamento che obbliga i comunisti ad avere le pezze nel culo. Lo diceva e sosteneva il buon Guareschi e sembra che la storia non sia tanto cambiata. Ma lui era un ottimo scrittore satirico....voi vi prendete molto sul serio.
Scusa Dorian...appena lo sai...me lo dici anche a me per favore? Merci!![](http://phallaben.spruz.com/user/375300/theme/forums/smileys/grin.gif)
Personale di Tebro Posts: 102
Andremo al voto a primavera?
Intanto, io andrò in Sardegna ![](http://phallaben.spruz.com/user/375300/theme/forums/smileys/smiley.gif)
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Io a Sharm...come al solito.![](http://phallaben.spruz.com/user/375300/theme/forums/smileys/happy.gif)
Personale di Tebro Posts: 102
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veramente quando li ho conosciuti io i miliardari comunisti dicevano che nella società non comunista
era assurdo privarsi di beni e di capitali
poi mio padre mi disse che in Russia gli Ilyuscin erano molto più ricchi degli Agnelli, anche durante lo stalinismo
me lo disse perchè io ero stupefatta che consigliere comunista a Milano fosse la consorte/compagna del
barone Rotshild ![](http://phallaben.spruz.com/user/375300/theme/forums/smileys/happy.gif)
e ovviamnte a quei tempi c'erano rapporrti strettissimi tra i comunisti italiani e quelli russi, ma nessuno ancora
parlava dei sibaritici lussi della nomenklatura, Solgenitzin è venuto dopo
no, io lo so che i comunisti non sono obbligati ad avere le pezze al culo, solo che non ho abbastanza soldi
per appartenere al club dei miliardari comunisti e non mi piace l'idea di fare parte della massa di uguali tra
gli uguali
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..e allora voti per la coalizione di Berlusconi, notoriamente fatta da indigenti, per sentirti a tuo agio....ah beh si beh....
Personale di Tebro Posts: 127
madonna ke coglioni
sapete perkè un italiano di destra non vincerà mai il Nobel per la letteratura?
perkè non ha ancora capito ke prima deve imparare a leggere
ai tempi di fo tutti i bambini a 4 anni erano balilla...se adesso orange vuol dimostrare ke l'adulto è stato incoerente coi saldi principi della sua prima infanzia....beh...attendo avito per vedere come farà :D
Personale di Tebro Posts: 92
Doc, a me paiceva fo, e magari ci credevo,
Tutto sommato , qualdo pigliava per i fondelli, mi divertivo.
Poi per i fondelli o s'è pigliato lui, o ha pigliato me.
Io propendo per la seconda ipotesi.
Ah, quando era balilla non aveva quattro anni.
Me la'ha detto uno che era suo compagno di giochi e d'infanzia, tra il passaggio di un treno e l'altro.
Beh, mi reputo un liberale, e quindi di destra, e quindi non so leggere.
Ma il nobel al dario non l'ho capito del tutto.
E mi sembra che altri abbiano avuto il mio stesso dubbio.
Personale di Tebro Posts: 127
il nobel a dario fo è stato per "il lavoro approfondito di ricerca svolto nel recupero della tradizione letteraria giullaresca italiana ed europea e per la modernizzazione del tutto in un'opera attuale e destinata a restare"
adesso tu puoi anke dirmi ke te ne frega un cazzo del grand guignol veneto, lombardo o francese...ma era un teatro popolare morto da secoli ke dario fo ha fatto rivivere
ke poi qualke politicucolo di destra abbia voluto infangare uno dei poki italiani di cui possiamo non evrgognarci all'estero sono cazzi suoi...ma la politica col Nobel non c'entra
dario fo è nato nel 26, la gioventù balilla già nel 39 aveva perso lo slancio (non si gioca coi bambini in tempo di guerra), alla peggio potrà avere avuto 13 anni
ti sembra l'età della consapevolezza?
Post last edited 22 Hours Ago
Personale di Tebro Posts: 92
No, per carità.
Però certe cose lasciano il segno.
Admin Posts: 715
Fermi tutti: Dario Fo, come anche Giorgio Bocca e Giangiacomo Feltrinelli, aderirono anche alla Repubblica di Salò, si sbaglio me corigerete.
Del Nobel a Fo parlò, ricordo, Montanelli. Prese atto della motivazione, che gentilmente Skikko ha qui riportato tale e quale, ma si pose un dubbio: cosa possono mai sapere gli Svedesi delle particolarità dei nostri dialetti? Sospetto: qualcuno deve aver presentato Fo molto, ma molto bene a Stoccolma.
Accade che un Nobel, anche per la letteratura, venga conferito per motivi contingenti. Si mormora che nel 1961, per esempio, fu attribuito ad Ivo Andrić indubbiamente per merito (Il Ponte sulla Drina) ma anche per compiacere Tito perché così al tempo andava fatto. Del resto ignoro quali sarebbero stati i 'motivi contingenti' per premiare Fo, però insomma non la vedo tanto chiara. Il suo lavoro di restaurazione non possiede i crismi di universalità richiesti ad un lavoro letterario perché questo venga considerato tale - mia impressione, si risbaglio me ricorigerete.
Personale di Tebro Posts: 127
dario fo nel 43 aveva 17 anni, fate voi
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Tanto mi è simpatico Dario Fo quanto poco stimo quei signori di Stoccolma che ogni anno conferiscono il Premio Nobel per la letteratura.
Andate a vedere chi sono i premiati, diciamo degli ultimi 30 anni, e ditemi se non vi vengono in mente una trentina di autori contemporanei o recentemente dephunti che avrebbero meritato il premio al posto di molte discutibilissime figure di secondo piano.
A me non è mai andata giù che non abbiano premiato Borges, tanto per dirne uno.
Admin Posts: 715
Quello che andrebbe compreso, o Phaber, è il meccanismo. Ripeto che non credo siano esenti da pressioni; le motivazioni, poi, possono essere più che obiettive come anche inventate al momento per coprire le pressioni ricevute.
Admin Posts: 715
...Aò, e poi torniamo al topic: votasi o non votasi? E per chi?
Personale di Tebro Posts: 38
Dorian, lascio stare il fatto che ti hiedo la spigazione di una tua contestazione che non mi dai, è tua facoltà, sul "puttaniere", ammesso che glielo si possa dire più che a chunque altro, ti faccio notare che non voterrei Berlusconi sperando che mi sposi, voglio che governi, e secondo me ad oggi è l'unico che può farlo. Lasciamo che le persone facciano ciò di cui sono capaci senza pretendere che siano perfette su tutto, anche perchè non saprei in relazione a cosa giudicarle perfette. Questa idea ingenua l lascio a mia mamma. Mchelangelo Merisi, famoso di più come Caravaggio, era anche un assassino. Sarei sciocca sedicessi che era anche un pessimo artista.
Peter..... diciamo che nel mio ordine di idee la destra è un pò conservatrice e questo mi crea qualche problema perchè non lo sono, anzi, alcune mie idee sono probabilmente più caratteristiche della sinistra ma per me non si tratta di abbracciare un teoria perchè mi oriento generalmente sulle persone. Le teorie sono destinate a cambiare e devono farlo perchè cambiano le esigenze e le condizioni della gente. Non voglio vedere le persone sacrificate alle idee, voglio che chi governi sia capace d adeguare il sistema alla gente e per fare questo secondo me si devono votare le persone capaci. A sinitra non ne vedo, ci sono un mucchio di pettegole confuse che non posso considerare manco politici. Eppure a sinistra ci sono interessi economii e conflitti di interessi grandi quanto quelli del Berlusca se non di più. Ho certamente diritto a pretendere che siano più seri, non dico manco onesti da parlarne. E poi voglio che lascino la scuola, dall'asilo all'università, perchè soprattutto quest'ultima l'hanno straziata. Non ho scelta. Cercherò qualcuno che mi ispiri fiducia fra chi è più lontano da loro.
Fabrizio.... scusa heheheh ho capito che dipende dal mio pc, a casa vedo l'immagine e a studio invece no. Dev'essere una magia ![](http://phallaben.spruz.com/user/375300/theme/forums/smileys/grin.gif)
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nel 43 Dario Fo aveva 17, e si era arruolato fra i paracadutisti, dopo Salò fece pparte della Guardia Nazionale
di Tradate e partecipò a rastrellamenti nel Varesotto e nel Novarese, dopo il 25 aprile 1945 fu internato in un campo
di concentramento insieme a Giorgio Albertazzi e a molti altri personaggi che in seguito divennero famosi, credo
di non sbagliarmi dicendo che c'erano anche Raimondo Vianello, Walter Chiari e Ugo Tognazzi
poi Giorgio Albertazzi fu processato e condannato, mi pare per avere comndato un plotone di esecuzione,
su Dario Fo invece non risultò avesse avuto alcuna responsabilità di comando durante i rastrelamenti
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ma a parte questo, la prima volta che Fo recitò al Piccolo Teatro, con la regia di Strelher io c'ero perchè
avevo l'abbonamento, erano due farse, una era una pochade di un autore francese, non ne ricordo il titolo,
l'altra l'aveva scritta lui ed era "Ladri, Manichini e Donne Nude" gli altri interpreti erano Franca Rame e Gianni
Magni, ottimo mimo che in seguito ebbe molto successo facendo cabaret con I Gufi (Nanni Svampa, Roberto
Brivio e Lino Patruno, oltre a Gianni Magnii)
quella sera mi divertii moltissimo, non era all'altezza degli spettacoli importantissimi messi in scena da Strelher,
ma era tecnicamente perfetto e aveva una originalità innegabile, oltre a un brio coinvolgente
perciò non mancai a nessuno degli spettacoli che Dario Fo mise in scena in quegli anni nei teatri milanesi,
smisi quando cominciai ad annoiarmi, anzi l'ultima volta me ne andai dopo il primo atto
eppure io non sono una che si annoia facilmente, ma quello spettacolo era un Circo Barnum di una goliardia
pedante e saccente, il pubblico avrebbe potuto anche non esistere, Dario Fo recitava per la Gloria e per i
posteri, io ho visto recitare autentici mattatori, Gassman, Carmelo Bene, Anna Magnani...insomma tutti, dal
teatro greco a Pirandello, da Shakespeare a Ionesco, dagli americani ai russi, per trenta anni sono stata
assidua frequentatrice dei teatri
non mi sono mai annoiata, non sono mai uscita a metà spettacolo, mi è capitato solo con Dario Fo
Personale di Tebro Posts: 341
anch'io ho trovato i dieci punti di dorian tutti, per un motivo o per l'altro, molto, molto discutibili.
mi limito solo al primo perché i pipponi mi mettono ko.
Il pericolo del terrorismo internazionale, che batte in tutte le porte del mondo occidentale
si combatte e si annienta solo con operazioni militari portate avanti con eserciti d'offesa.
Eserciti di tutte le nazioni coinvolte e sottoposte alle serie e sanguinarie minacce terroristiche.
Noi non dovevamo andare come esercito con operazioni di pace, ma di guerra!
e siamo i più bravi!
Male gliene incolga alle nazioni che non sono intervenute, o si sono ritirate.
a quest'ora era tutto risolto.
Post last edited 5 Hours Ago
Personale di Tebro Posts: 66
Ramarra - Posted 37 Hours Ago
Io penso che faccia parte del conformismo di sinisra parlare male ed essere critici verso BErlusconi. La stragrande maggioranza dei personaggi che vengono sponsorizzati e prodotti nell'ambito dello spettacolo vengono da ambienti di sinista. Gli ambiti universitari sono regni di sinistra. Addirittura quando facevo il liceo gli studenti facevano le tesine su scrittori di sinistra per compiacere i professori. La formazine in Italia avviene in una spcie di "ambiente protetto" culturalmente di sinistra dove non si può manco raccontare la storia.
Non mi sembra che Berlusconi sia unapersona imbarazzante, di sicuro non lo è più di quanto lo era prodi, eppure contro prodi non si è mai scatenato questo coro di stupide chiacchiere o di critiche per le sue figuracce. Non mi si venga a dire che non ne ha fatte perchè mi vergognavo davvero ad essere rappresentata da uno che non era chiaramente in sè. Al massimo dei suoi momenti di lucidità riusciva a dire "tutti insieme" col sorriso d'un bimbo.
E comunque se si vota, mi sento più allergica che mai a tutto quello in odore di sinistra. Anni fa avrei accettato la vittoria di Veltroni. Avevo letto un libro in cui spiegava il progetto pd e trovavo accettabile il proposito. Adesso mi sento disgustata da tutta quell'area politica. Mi sembra il mondo degli orchetti de Il Signore degli Anelli. Vedremo se ci sarà qualcosa che mi convince verso il cento destra.... altrimenti sarò a quasiasi costo anima e corpo a destra.
Dorian perchè mi dici che mi confondo ?
Grazie Ramarra...io nn son capace di esprimermi così, ma la penso esattamente come te...
Personale di Tebro Posts: 66
Peterpan - Posted 25 Hours Ago
Be', o Dorian, si tratta, come dice Orange, del fatto che spesso taluni sinistri sono la personificazione del modello che a parole contestano: borghesi, viziatelli, snob, consumisti e via dicendo. E tra le da te menzionate 'pezze al culo' e questo ce ne passa. Ah, scordavo, i figli a scuola dai preti, perché loro lo sanno bene come hanno ridotto la scuola pubblica.
noblesse oblige..devo quotare anche questo!
Personale di Tebro Posts: 66
skikko - Posted 23 Hours Ago
madonna ke coglioni
sapete perkè un italiano di destra non vincerà mai il Nobel per la letteratura?
perkè non ha ancora capito ke prima deve imparare a leggere
ai tempi di fo tutti i bambini a 4 anni erano balilla...se adesso orange vuol dimostrare ke l'adulto è stato incoerente coi saldi principi della sua prima infanzia....beh...attendo avito per vedere come farà :D
azz.... e io che pensavo il perchè fosse per l'inclinazione politica della Svezia!..comunque sarebbe offensivo vincerne uno dopo quello di Fo! |
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De: Luna162 |
Enviado: 20/11/2010 18:14 |
Ramarra:
Non mi sembra che Berlusconi sia unapersona imbarazzante, di sicuro non lo è più di quanto lo era prodi, eppure contro prodi non si è mai scatenato questo coro di stupide chiacchiere o di critiche per le sue figuracce. Non mi si venga a dire che non ne ha fatte perchè mi vergognavo davvero ad essere rappresentata da uno che non era chiaramente in sè. Al massimo dei suoi momenti di lucidità riusciva a dire "tutti insieme" col sorriso d'un bimbo.
Dorian
Non mi risulta che Prodi sia mai stato un puttaniere, che abbia telefonato alla questura per rilasciare una zoccoletta minorenne, che abbia una cofana di avvisi di garanzia che lo aspettano, procedimenti giudiziari vari e/o condanne prescritte per limiti temporali, conflitti di interesse in vari ambiti, ne che organizzi bunga bunga a Bologna. Ma di cosa stiamo ancora parlando?
Luna162
Berlusconi è imbarazzante per i suoi gusti sessuali?
Io credo che sia molto più imbarazzante tutto ciò che ha fatto Prodi...o fingi di nn saperlo o se lo sai hai proprio un bel coraggio...! Sono stupefatta....nn riesco a capacitarmi se davvero fingete o fate sul serio...mille volte meglio Berlusconi...nemmeno le puttane scoperebbero un pesce lesso puzzolente come Prodi!...e poi basta con ste minorenni...in America sono maggiorenni già a 16 anni e da più di un ventennio...tempo di misura di quanto l'Italia sia indietro rispetto ai paesi più evoluti!
Procedimenti giudiziari a carico di Romano Prodi
Romano Prodi è stato coinvolto in alcuni procedimenti giudiziari, senza mai subire sentenze di condanna in alcun grado di giudizio. Prodi è stato riconosciuto non colpevole dalle accuse e non si è andati oltre le udienze preliminari: in alcuni casi è stata disposta l'archiviazione, in un caso si è prodotta sentenza, dichiarando il «non luogo a procedere» perché «il fatto non sussiste».
Nel 2008 Prodi è stato indagato per abuso d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta "Why not" condotta dall'allora procuratore della Repubblica di Catanzaro Luigi De Magistris. La procura di Roma, dopo aver avocato l'indagine a De Magistris, ne ha chiesto l'archiviazione[25], che è stata ottenuta nel novembre 2009[26].
Presidenza dell'IRI e vendita della SME
Le vicende riguardanti la vendita, risalente al 1993, da parte dell'IRI delle proprie società alimentari, facenti capo principalmente alla finanziaria SME, sono state oggetto d'indagini da parte della magistratura, quindi Romano Prodi, in quanto presidente dell'IRI durante la privatizzazione, è stato oggetto d'investigazione, insieme al consiglio d'amministrazione dell'IRI.
L'IRI, durante il primo mandato di Prodi, nel 1985 fallì nell'intento di cedere la SME a privati. Dopo aver ottenuto per l'intero assetto della società solo l'offerta d'acquisto della Buitoni di Carlo De Benedetti, con essa siglò una intesa preliminare, da far approvare dal proprio Cda e dal governo. L'accordo prevedeva la vendita dell'intera partecipazione dell'IRI, pari al 64% del capitale, della SME e la cessione della Sidalm, a un prezzo in linea con quanto stabilito dalle perizie effettuate su richiesta dell'ente pubblico a soggetti terzi[27]. Tale accordo non portò però ai suoi effetti. Nonostante l'approvazione all'unanimità del consiglio dell'IRI, fermamente intenzionata ad uscire dal settore alimentare, decisione appoggiata anche dal Comitato interministeriale per la Politica Industriale (CIPI), quanto stabilito saltò perché, alla fine, venne meno l'appoggio del governo, presieduto allora da Bettino Craxi, che vedeva come ministro per le Partecipazioni statali Clelio Darida, con cui il presidente dell'IRI aveva fino alla stipula dell'accordo relazionato sulla vicenda.
Vi fu così un primo rinvio della decisione, causato dall'arrivo di una offerta anonima superiore del 10% di quella di De Benedetti poco prima dei termini a disposizione, seguita da una ulteriore offerta, da parte di Barilla, Berlusconi e Ferrero, davanti un'altra scadenza e da quelle di altri imprenditori. De Benedetti volle portare la questione con l'IRI in tribunale perché si sentì discriminato e pensò di poter far valere come contratto l'accordo firmato con Prodi. Dalla sentenza di primo grado, che diede torto alla Buitoni, scaturì il Processo SME, che vede imputati Silvio Berlusconi e altri per corruzione di giudici. Ciò nonostante, la sentenza in appello venne confermata, seppur criticandone le motivazioni addotte[28], e così anche in cassazione.
Toccata da problematiche giudiziarie, da dispute politiche e senza un esplicito assenso governativo, la questione della privatizzazione della SME venne nei successivi anni messa completamente da parte, nel 1988 un nuovo intervento del CIPI riconsiderò strategico il mantenimento del gruppo.
A distanza di molto tempo Berlusconi, nel corso del suo processo per corruzione di magistrati, durante il suo mandato di presidente del Consiglio, è intervenuto in sua difesa con delle dichiarazioni spontanee che hanno richiamato l'attenzione di Prodi. Qui ha sostenuto di aver fatto un'opera meritoria con il suo intervento, risparmiando allo Stato un cattivo affare, introducendo dubbi sulla correttezza della cessione a De Benedetti e al valore reale della partita. Ciò ha portato a una reazione di Prodi, allora presidente della Commissione, con la pubblicazione di comunicati stampa e documentazione in difesa del suo operato [29].
http://it.wikipedia.org/wiki/Romano_Prodi
nn vi imbarazzate troppo!
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