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Reply  Message 1 of 22 on the subject 
From: Peterpan®  (Original message) Sent: 08/12/2010 13:32
Cosa c'è di più tenero di un cucciolino d'uomo quando sta poco bene?
Ieri vado ad attenderlo alla fermata dello scuolabus; già mentre scende gli scalini vedo che c'è qualcosa che non va. E' caldo; triste; mogio.
Appena a casa lo metto sul letto; tiro fuori il termometro dal cassetto del comodino, apro la custodia... è rotto, pazienza.
Preparo un pranzo decente, ma lui appena assaggerà.
Lo riporto a letto, dove si addormenta.
Dopo un po' di tempo sento chiamare: 'Papy, papy...'
Vado in camera.
'Stai qui con me?', con una vocina flebile flebile.
Mi sdraio accanto a lui, lo abbraccio tenendogli una manina.
Si riaddormenta...


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Reply  Message 8 of 22 on the subject 
From: fabricito Sent: 08/12/2010 18:55
non credo proprio che 20 anni fa le cose andassero diversamente da adesso, forse bisogna andare indietro di un'altra generazione
 
lo dico con cognizione di causa, avendo un figlio di 25 anni...  

Reply  Message 9 of 22 on the subject 
From: Miti Sent: 08/12/2010 19:39
CONCORDO CON FABRIZIO........almeno 35 ann fa.........
 

Reply  Message 10 of 22 on the subject 
From: Peterpan® Sent: 08/12/2010 19:55
Be', io confesso che cambiavo già al tempo i miei primi due figli (32 e 27), ma mi limitavo alla pipì. Col... resto non ce la facevo proprio. Invece, quando è nato 'sto ranocchio sette anni fa, al nido suscitavo l'ammirazione delle infermiere.
Una volta, anzi, una mi diede un biberon che non erogava. Le dissi che sicuramente era ostruito dal calcare. Mi squadrò con sufficienza, peccato per lei che avessi ragione io. Le chiesi cosa facesse lei 25 anni prima e mi rispose che non era ancora nata. 'Ecco', le dissi, 'Io invece già facevo la balia'. E comunque cambiò la tettarella e il latte prese a scendere trullallà. Ma ricordo che quasi rimase offesa, vabbe', affari suoi.

Reply  Message 11 of 22 on the subject 
From: la boema Sent: 08/12/2010 20:11
Tu puoi non crederci, Fabrizio, ma i miei figli
hanno 30 e 28 anni...perciò...
 
cmq come si era detto, i singoli episodi contano poco:
 
poi 20-30 o 35 anni, non vedo proprio che differenza ci sia...boh?
 
 
 

Reply  Message 12 of 22 on the subject 
From: fabricito Sent: 08/12/2010 20:54
Infatti Hani, la differenza sta nei padri:  c'è chi non è proprio portato al ruolo, diciamolo!  
 
La differenza è un fatto più di testa che di generazione, credi a me.  Anche se il ruolo del padre negli anni '50 (ricordi personali) era abbastanza limitato rispetto a quello della madre, specialmente quando i figli erano ancora piccoli, in età prescolare dico, anche a quei tempi ci si faceva meraviglia dei padri "assenti" più di quelli presenti.

Reply  Message 13 of 22 on the subject 
From: Claretta Sent: 09/12/2010 00:12
presente-assente

non c'è paragone tra gli anni 50 e oggi

oggi se il bambino si ammala e uno dei genitori deve rimanergli
accanto, madre e padre si accordano fra loro, e nessuno più dice
che solo la madre può stare accanto a un bimbo malato

negli anni 50 non era nemmeno immaginabile che potesse essere
il padre

oggi dal neonatologo ci vanno insieme padre e madre, negli anni
50 il padre aspettava che fosse la madre a informarlo di ciò che
aveva detto il medico

i pediatri negli anni 50 non vedevano mai il padre, oggi è normale
che il padre vada dal pediatra col bambino quando la madre ha
un altro impegno, di lavoro o di famiglia

i padri non andavano in vacanza da soli con i figli piccoli, oggi ci
vanno esattamente come le madri

non è questione di essere presenti o assenti, è proprio la figura
paterna che è cambiata

del resto è cambiata anche quella materna, oggi è normale che la
madre affidi i bambini al padre, negli anni 50 la madre era molto
possessiva, gelosa del proprio ruolo, si sentiva menomata se era
costretta a condividerlo con il padre

qualcosa di questo è rimasto nelle madri separate, ma le motivazioni
sono altre, ed è inutile che io ne parli, perchè tutti conoscono i
danni che ne conseguono, soprattutto per i figli

naturalmente il comportamento di ciascuno è soggettivo, ma le
norme di vita sono cambiate per tutti

e oggi un padre assente è un padre che si sottrae alla norma,
mentre negli anni 50 l'eccezione era il padre presente

ma in effetti oggi padre e madre sono paritetici nell'autorealizzarsi,
negli anni 50 non era così, la donna era prima di tutto una madre,
l'uomo era prima di tutto un lavoratore

lui era il protagonista, lei l'angelo del focolare

ovvio che queste definizioni sono retoriche, però era questa la
retorica dominante fino alla fine degli anni 60 in Italia

e non bastò nemmeno un intero decennio di lotte femministe a
cancellarla del tutto

sì, avete ragione, il cambiamento divenne evidente già 35 anni fa,
però ci vollero altri 10 anni perchè si consolidasse

e per me, che sono una donna degli anni 50, è ancora commovente
scoprire un padre che si fa angelo del focolare

Reply  Message 14 of 22 on the subject 
From: Miti Sent: 09/12/2010 08:37
sì, avete ragione, il cambiamento divenne evidente già 35 anni fa,
però ci vollero altri 10 anni perchè si consolidasse

e per me, che sono una donna degli anni 50, è ancora commovente
scoprire un padre che si fa angelo del focolare   (scrive Claretta)
 
 
 
ANCHE PER ME, lo trovo particolarmente tenero................

Reply  Message 15 of 22 on the subject 
From: la boema Sent: 09/12/2010 08:38
Concordo con Claretta, insisto però sul fattore culturale,
che varia da un paese ad altro.
Oggi come 50 anni fa...:)

Reply  Message 16 of 22 on the subject 
From: fabricito Sent: 09/12/2010 09:33
...e non dimenticare la STRONZAGGINE individuale, molto più influente del fattore culturale...

Reply  Message 17 of 22 on the subject 
From: la boema Sent: 09/12/2010 12:13
Non potrei dimenticare il fattore STRONZAGGINE individuale, manco volendo...^_^

Reply  Message 18 of 22 on the subject 
From: Claretta Sent: 12/12/2010 03:50
è vero, sti piccolini sono eroici

Reply  Message 19 of 22 on the subject 
From: Tebro Sent: 12/12/2010 07:38
scrive claretta:
 
è ancora commovente
scoprire un padre che si fa angelo del focolare
 
 
 
"secondo me non è commovente, ma penoso!
non tanto per il padre quanto per il bambino; ancor peggio per la bambina"
 
volendo rispettare i "ruoli" che il cielo ha imposto fin dal tempo di: adamo, eva e la mela, ruoli ben precisi, mirati e inderogabili: l'uomo è colui che ammazza l'orso e la donna è l'angelo del focolore.
Cioè, è colei a cui il cielo gli ha donato, a lei e solo a lei, la facoltà di dare la vita, quindi di partorire, poi, importantissimo, di allattare e, ugulmente importantissimo, di seguire e ribattere passo passo, i passi che fa il bambino/bambina, fino a che non è in grado di spiccare il volo. 
L'uomo, rispettoso e cosciente del suo ruolo assegnatogli,
ancora, dopo miliardi d'anni, ne esegue le direttive mentre la donna, al contrario, non più rispettosa del ruolo assegnatogli, dello stesso, ne ha fatto carta straccia.
Allora l'uomo è rimasto fedele, mentre la donna ha tradito il suo ruolo? No! Non è lei che ha tradito il suo ruolo, lei, (per lei giustamente)  persegue l'opposto di quel che gli fu assegnato! Quindi, è il cielo che, come sempre, e in tutte le circostanze, ha sbagliato a fare i conti! Non avendo capito che, eva, per sua natura, non intendeva assolutamente gratificante, appagante, ma al contrario, umiliante,  il ruolo di angelo del focolare.
Quindi, come dargli torto. eva, aveva e ha ragione! Allora è adamo che, quando, tortocollo, si tramuta in angelo del focolare tradisce il suo mandato?
Certo che lo tradisce! nessun dubbio!Infatti, mano mano, non ha più neanche i peli sul petto!

Reply  Message 20 of 22 on the subject 
From: la boema Sent: 12/12/2010 09:26
per ciò che hai scritto qui sopra,
non servono parole, per descriverti,
tebroide delle caverne:

Reply  Message 21 of 22 on the subject 
From: Peterpan® Sent: 12/12/2010 11:35
A Tebbrobbalilla, t'oo dico sempre: mettece er taBBacco...
 
Però in qualche caso ti do ragione: mi immagino un bel paponzo trasteverino andare dal suo piccino e provare a fare una coccola con un vellutato tono di voce alla Mario Brega o alla Bombolo, a scelta: 'Vie' qqua, bbello de papà ttuo...', e mi immagino il pargolo, semplicemente atterrito da tanta dolcezza pronunziata nel più soave dei dialetti, correre a rifugiarsi sotto le gonne di mammà gridando: 'Mamma, c'è l'uomo nero...!'

Reply  Message 22 of 22 on the subject 
From: la boema Sent: 13/12/2010 08:12


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