dopo quasi 70 anni di suffragio universale qualke domanda bisogna pur farsela
iniziando dal ricordare ke il suffraggio universale fu cavallo di battaglia della sinistra vera....qualla ke non c'è più e ke ci furono perfino dei morti per arrivare a garantirlo
qual'è il risultato attuale?
a voler essere brutali è una tragedia
ci sono cittadini del tutto ignari delle minime norme costituzionali ke vanno in un seggio e votando, determinanoun risultato ke, almeno in potenza. è destinato a regolare ma anke a cambiare e stravoolgere la vita di 60 milioni di persone
verrebbe da kiedersi, ad un ingenuo come io sono, come mai per guidare una makkina devi necessariamente avere la patente?
in fondo al volante di una utilitaria la possibilità di fare danni è limitata...se anke piombassi alla guida di un TIR in una piazz piena di gente cosa potresti fare? una dicna di morti? quale sarebbe l'impatto sociale di 10 moti su sessanta milioni di cittadini? beh...statitiscamente del tutto ininfluente
un voto invece, apparentementepiù innocuo, ha un impatto sociale potenzialmente devastante. si vota per un partito e quello abolisce la sanità pubblica, con ricadute devastanti su tutti, anke su quelli ke quel partito non l'han votato.
se ancora questa fosse davvero una determinazione cosciente della maggioranza di un popolo avrebbe un senso democratico e dovrebbe essere accettato, ma se la scelta elettorale fosse stata fatta non in base ad un preciso convincimento ideologico o ad uno specifico tornaconto economico o sociale, ma solo perkè, mettiamo, il capo del partito ke voto è anke il presidente della mia squadra del cuore, beh, sacrificare la sanità pubblica alla passione calcistica, fosse anke della maggioranza dei cittadini, mi pare francamente un po' esagerato.
Ma quali sono le cause di tutto questo?
volendo scartare la malafede, ke pure esiste ma non è in alcun modo controllabile democraticamente, rimane la causa maggiore. l'ignoranza
ignoranza intesa come totale misconoscenza delle norme costituzionali, ignoranza intesa come totale passiività nell'assorbimento delle "notizie" ignoranza intesa, nel senso più becero del termine, come incapacità di formulare un pensiero autonomo
pensiero autonomo ke sarebbe comunque inibito dalla mancata conoscenza dei presupposti reali di un ragionamento
faccio un esempio eclatante:
se un ministro della repubblica afferma di aver bruciato trecentomila leggi inutili, solo a poki viene in mente di far due conti per accorgersi ke non possono esistere 300000 leggi, ke in 150 anni scarsi di storia sarebbe stato necessario ke il parlamento avesse varato una decina di leggi inutili al giorno (senza contare quelle utili) e ke quindi il suddetto ministro è un coglione, ma peggio, è profondamente convinto (e con opiena ragione, pare) di avere a ke fare con un elettorato di idioti, no...si plaude e si va a votare
il suffraggio universale era solo un mattone di un muro fatto anke di scuola obbligatoria, di apertura alla mobilità sociale e via dicendo, è rimasto solo e fa più danni di qualsiasi altro sistema perkè mantiene, paradossalmente, una oligarkia autoreferenziale al controllo della cosa pubblica
quale la soluzione a questo punto?
certo non il QI ke è di difficile misurazione e nemmeno tantoattendibile (se pensate ke io ho ottenuto 162 ai test eseguite)
ma una serie di norme facili ed a costo zero, di breve e lungo periodi, quelle una società ke voglia essere davvero democratica, se le deve dare
1) obbligo di studio della costituzione e delle basi del diritto a scuola
2) abolizione del valore legale del titolo di studio
3) obbligo di ottenere una patente di voto previo superamento di un esamino di base su diritto costituzionale e regole ke normalno la quotidianità dei cittadini attraverso la frequentazione di un corso volontario e gratuito
4) sospensione del diritto di voto a tutti i cittadini ke abbiano ripostato condanne in primo grado almeno fino a terzo grado di giudizio e revoca del diritto di voto a tutti i cittadini ke abbiano commesso reati amministrativi sanzionati in via definitiva