dunque le notizie sono tre e tutt'e tre meritevole di essere non dico discusse ma almeno citate.
la prima riguarda due femminucce dodicenni che denunciano i loro maestro di musica di averle costrette a continui rapporti sessuali. La denuncia è ricca di particolari precisi e circostanziati che, l'inquirenti si convincono che sia tutto vero. Altrimenti sostengono, due dodicenni non potrebbero averne conoscenza tanto precisa quanto circostaziata.
beata innocenza! dei carubba.
la seconda notizia è su "parentopoli". Ovvero sulle assunzioni nelle aziende municipalizzate, di mogli, figli, parenti, amici dei parenti e amici degli amici, purché del Popolo delle libertà.
Beh. dov'è la notizia? Ma dài! anzi, ma andiamo! ma davvero possiamo spacciare per una notizia scandalo, per delittuoso un abuso di potere, quel che invece è prassi? Sacrosanta prassi che ha la sua ragion d'essere dal tempo di quando l'uomo ancora aveva la coda? Ma dài! anzi, ma andiamo! Ma non facciamo ridere i polli!
La terza notizia sono i "botti" di capodanno.
Pure qui: ma dài! ma davvero possiamo credere che quintali di botti, non piccole quantità ma quintali di "giocarelli" esplosivi si possono immettere sul mercato, su tutti i mercati dove albergano cojonazzi che li comprano, senza che prima non se ne abbia sentore? senza che prima se ne impedisca la costruzione?
Ma davvero possiamo credere che giocarelli esplosivi, possono essere confezionati, senza nessuna norma di sicurezza, trasportati per ogni dove, e quindi immessi sul mercato, senza che nessuno ne abbia sentore a priori?
Ma dài! anzi, ma andiamo! Ma così i polli, per il gran ridere, rischiano di sentirsi male!