Pagina principale  |  Contatto  

Indirizzo e-mail

Password

Registrati ora!

Hai dimenticato la password?

PHALLABEN
 
Novità
  Partecipa ora
  Bacheche di messaggi 
  Galleria di immagini 
 File e documenti 
 Sondaggi e test 
  Lista dei Partecipanti
 Bi-scussioni, tri-scussioni ecc. 
 BIBLIOGRAFIA 
 
 
  Strumenti
 
General: affetto
Scegli un’altra bacheca
Argomento precedente  Argomento successivo
Rispondi  Messaggio 1 di 18 di questo argomento 
Da: Tebro  (Messaggio originale) Inviato: 19/01/2011 07:36
Tebro ha eliminato questo messaggio


Primo  Precedente  2 a 3 di 18  Successivo   Ultimo 
Rispondi  Messaggio 2 di 18 di questo argomento 
Da: Tebro Inviato: 19/01/2011 08:44

il giudice ascoltate le parti e perdippiù letti i referti medici, ha deciso che il giudicato, ha si, commesso quel che gli si contesta,  ma non per delinquere. Infatti, in nessun caso venuto alla luce,  c'è traccia di violenza, men che meno carnale.  Ancor meno traccia di concussione! Quel che si è consumato al chiuso di mura private, si è consumato sempre e ogni sempre, dietro libero consenso delle dolci e ben disposte pisellette, e soprattutto, dietro pagamento di laute e sostanziose parcelle,  sotto forma di  legittimo e lecito  onorario.

Quindi il tutto va ricondotto al fatto che, il sogetto, come il mai tanto ammirato Casanova,  è  affetto da bulimia sessuale.

 

Ed essendo affetto di tale malattia,  non c'è luogo a procedere, insomma il reato  non esiste e semmai, qualora fosse reato, il soggetto  non può essere sottoposto al regime carcerario se non, lasciandogli, come insostituibile cura, la libertà di consumare sesso in quantità appagante il suo fabbisogno giornaliero.

E visto che le strutture carcerarie non sono all’altezza di soddisfare tali primarie esigenze,  il giudicato, ancorché innocente, è libero come un uccel di bosco. E come uccel di bosco, può far tana dove vuole, con chi vuole, e quando vuole.
 
augh: ho detto.
ImageShack, share photos, pictures, free image hosting, free video hosting, image hosting, video hosting, photo image hosting site, video hosting site
 
 
 
 
 

©2011 - Gabito Grupos - Todos los derechos reservados.

 

Rispondi  Messaggio 3 di 18 di questo argomento 
Da: Tebro Inviato: 19/01/2011 08:49

Privà li carcerati de li nidi d’amore,

é una crudele ingiustizia.

 

Gustata la “ ricciola”  puntuale

nonché pallido e smunto er mì “ nembrotte”

viè giù de quarto! e io co un bonanotte;

mollo la “ presa”  e rincantuccio l’ale!

 

E lì, sur pizzo der matrimoniale,

quann’anche pago e grato a sta cocòtte

con cui ciò scavarcato in st’or de notte;

eccheme annà in cantina cor morale!

 

E mica baro ar vero, in sti momenti;

er mì penziero va a chi è carcerato,

a chi sta ar “ gabbio” co li su tormenti.

 

Me l’affiguro; un pajericcio e Lui,

senza na sgrinfia ar fianco condannato,

a imbarbarisse co li mezzi sui.

 

Pe cui, qua è tempo in cui,

se nun se po castralli, istituì:

n’arcova a “ braccio” pe ospità lulù.

 Tebro



 
©2025 - Gabitos - Tutti i diritti riservati