ehi, gentaccia di phalla, ricordatevi che oggi, 26, gennaio, i vostri auguri li dovete
a tutte le dolci donzelle che si chiamano: Paola.
Paola, romanina de Roma, nata in Trastevere, era bella, ricca e istruita quanto bastava per guardare la plebe romana, e in modo particolare quella trasteverina, dall'alto in basso.
Invece, si tramutò in una popolana tra le popolane, fu sposa senza pecche, e madre felice di quattro femmine e un maschio. Purtroppo, le chiacchiere maligne di certe megere (altolocate) la davano come donna che penneva non verso il marito, ormai vecchio, e che dalla rabbia morì de crepacore, ma verso un bell'uomo: Girolamo. Girolamo poi divenuto: san Girolamo. Un gran bell'uomo che passava anche, per un gran bell'amante. Lui, Girolamo, per troncare queste malignità se ne andò da Roma e lei, a capo di una congreca di devote, dopo un po, lo seguì.
Mah, quante belle storie rovinate da megere e malelingue.