In tutti i campi dell'umano discorrere, come in fisica, ad un'azione segue una reazione. Quindi è lecito, logico, attendersi che a un nostro enunciato possa seguire un'obiezione.
Ciò che è meno logico è l'arrivo di un'obiezione che nulla ha a che fare con quanto stavamo dicendo; questo tipo di replica può essere espresso in vari modi.
C'è l'obiezione di chi non ha capito di cosa stessimo parlando; il criterio (base) della buona fede è rispettato; non abbiamo che da spiegarci meglio, salvo i casi cronici nei quali l'interlocutore si riveli un imbecille: a questo punto occorrerebbe poter tornare indietro ed evitare di sprecare il fiato. Questo tipo di obiezione può far inquietare.
C'è l'obiezione dolosa: semplicemente per contraddirlo in qualche maniera si risponde all'interlocutore con un argomento che non azzecca nulla con quanto questi aveva espresso; può far inquietare, e stavolta a ragion veduta.
C'è l'obiezione di tipo misto: l'interlocutore, un po' per contraddirci, un po' perché davvero non ha capito, di tutto un discorso dove per caso ci è scappata la parola 'cazzo' contesta solo quest'ultima. Si può aver espresso una verità assoluta e incontestabile: ci si sente rispondere 'Hai detto 'cazzoooooo! Non si dice!' L'incazzatura è d'obbligo.
Nel primo caso, fucilazione facoltativa; nel secondo, obbligatoria; nel terzo idem, ma previo tortura.