Beh, mi ritelefona disperata: sarebbe una conoscente di una famiglia con una figlia handicappata, che percepisce invalidità ed accompagnamento.
'Sta povera donna, oltre alla disgrazia naturale, ha avuto anche quella di portare il nome di mia moglie, di essere nata nello stesso ospedale, nello stesso giorno e nella stessa stanza d'ospedale di mia moglie.
Diventando di conseguenza vittima del moloch burocratico, in una delle situazione più orripillanti: omocodia!
Cusa l'è? Due codici fiscali uguali!
Alla famiglia della povera disgraziato di cui sopra, quindi, l'inps intimò anni fa, la restituzione totale, oltre a interessi ed altro, di tutte le somme erogate, in quanto risultava che l'incapace aveva la patente e reddito proprio di lavoro dipendente.
Casualmente, e fortunatamente, si è risaliti alla mia metà, e dopo mesi di uffici, corricorri, burocrazia, firme e giuramenti, alla mogliettina hanno storpiato il maledetto codice, complicandole e complicandomi la vita in tutte le occasioni in cui sto maledetto affare serviva, serve, e purtroppo servirà.
Alle corte.
Sono passati alcuni anni e la cosa ora si è ripetuta.
Richiesta di restituzione del malloppo, oltre a varie cosucce di carattere penale, alla famiglia disperata.
Suppongo, e son certo di non sbagliare supposta, che nei vari uffizi gestiti da solerti ed infaticabili direttori/dirigenti/impiegati/fattorini non abbiano ancora dipanato la matassa.
E questo lo dico in quanto dopo 6 anni dalla morte di mia madre, mi è arrivato un avviso che il suo codice fiscale non risultava più attivo.
Perdinci!
Francamente ora mia miglie non può fare nulla, il suo codice è sorpiato e non più doppio, e soprattutto non riceve pensione indebita.
(Uno dei tanti motivi per cui reputo mio dovere non dare $oldi allo stato!)