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General: la perplessa
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De: Tebro (Mensaje original) |
Enviado: 11/02/2011 11:28 |
Tebro ha eliminado este mensaje |
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O Dorian, però cerchiamo di essere obiettivi in due cose:
-E' vero o no che la pensano in molti così e, oso affermare, non sempre senza motivo?;
-Come si chiamano quelli che invece da destra si spostano a sinistra? |
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Respuesta primera:
dovresti conoscermi quanto basta per sapere che non sono di quelli che pensano che il giusto sia dove va la maggioranza. Anzi, visti i tempi, capita solitamente l'opposto.
Respesta segunda: non mi sovvengono voltagabbana da dx a sx. Te ne posso citare tanti dall'altra parte. Me ne indichi qualcuno?
Probabilmente è piu facile stare dalla parte del potere, non ti sembra? E negli ultimi tempi (25 anni a spanne) il potere reale (soprattutto a livello di media, intendo) è di là....ti cito Liguori, Ferrara, Mughini, e tutti i rottinculo ex lotta continua e dintorni ? |
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De: Tebro |
Enviado: 11/02/2011 12:42 |
soprattutto in un certo contesto.
ehi, amico dorian, è vero che la curiosità è femmina
(da qui le mie perplessità)
ma (essendo curioso) dimmi: mi vuoi illuminare sul... contesto?
Perché per me, "contesto", stranamente mi suggerisce: contestazione.
come dici? non ciazzecca? Vabbè, però, dài... leveme sta curiosità.
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De: Tebro |
Enviado: 11/02/2011 12:53 |
amico dorian, condividento in toto il quanto, sul sesto messaggio, mi sono pentito
di aver mandato in onda il settimo messaggio.
Ma Tebro, guarda sono due considerazioni diverse!
oh, porcaputtanaladra! è vero! vabbè allora vorrà dì che cancello il prima e il dopo!
Tebro guarda che cosa fatta capo ha!
e tu non puoi cancellare!
oh, porcaputtanaladra! me lo dico sempre che prima de cliccà su invia, bisogna pensacce dieci vorte!
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La mia esperienza di madre, zia e babysitter (in tempi lontani ma indimenticabili), inoltre l'amante e conoscitrice dei cani, mi ha insegnato, quanto sia piu' facile educare un qualsiasi cane di UN QUALSIASI BAMBINO, indipendentemente dalla razza: la Maiolo ha scoperto l'acqua calda, ma specificando "zingari" ha dato un senso razzista alle sue parole. |
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De: Tebro |
Enviado: 11/02/2011 14:29 |
se si dovesse assegnare, tale ambito premio, a tutti coloro che la pensano in ugual modo, è facile pensare che non basterebbero
tutte le "scimmiette perplesse" del mondo.
anche questo è... inventare l'acqua calda.
Ovviamente, con tutti gli annessi e connessi. |
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Anche Tomasi di Lampedusa doveva essere un bel razzista quando scrisse, ne 'Il Gattopardo', che un Siciliano già a sette anni (mi pare) non lo 'raddrizzi' più.
Qui non è un problema genetico: alla nascita siamo tutti uguali (e non è vero neanche questo, ma è un altro discorso). E' questione di cosa insegnano a questi bambini, è questione di quali esempi vedono in famiglia e all'interno dei loro contesti.
Sparta, Sparta: togliere i bambini appena svezzati alle madri ed educarli tutti con gli stessi criteri, senza privilegi dinastici o di ceto economico. Poi emergeranno quelli che hanno carte. Toglierli anche alle mamme italiane, sia chiaro... |
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non so perchè, ma la tua idea mi ricorda sia Stalin che Hitler, e mettiamoci pure il grande Mao, già che ci siamo
Mussolini no, perchè in fin dei conti anche lui era figlio di una mamma italiana, e poi la Rachele l'avrebbe preso a matterellate se le avesse proposto una cosa di questo genere
il problema dei bambini zingari è che nel loro ambiente vige il più primitivo proletariato
no, non sto facendo teatro dell'assurdo
uando chiesi a mio padre "cosa significa proletariato?" mi rispose "significa che l'unico bene è costituito dalle braccia della prole"
cosa che mi lasciò ultraperplessa, visto che noi 11 fratelli non eravamo un bene, ma una vorsgine che inghiottiva ogni possibile risorsa, piccoli cannibali che divoravano i loro genitori, tenedoli legati alla necessità di doverli nutrire, allevare, educare
d'altra parte io ero la più grande, ossia la meno piccola, e già a sette anni dovevo collaborare, impegnandomi almeno quanto i miei genitori, con la nidiata dei cannibali che continuava ad aumentare in numero e necessità
io ero in casa, mi occupavo dei fratellini, non dovevo procurare denaro, quello era un compito che i miei genitori non si sarebbero mai sognati di assegnarmi, se non bastavano i soldi ci si riduceva ad una stentata sopravvivenza, ma non toccava a noi bambini andare a cercarli
però quando mia madre trovava lavori da fare a domicilio i bambini che avevano più di cinque anni collaboravano
ho visto i figli dei contadini fare altrettanto, e ho visto nelle case degli immigrati dal sud intere nidiate impegnate a montare fiori finti e lampadine, incollare paralumi, assemblare penne stilo, e insomma LAVORARE
in questo mio padre aveva ragione, le braccia dei figli potevano essere considerate l'unico bene del proletariato
solo che nel caso degli zingari c'è un diverso concetto di lavoro
per loro il lavoro consiste ad andare a prendere i soldi dove ci sono
(se non hai niente non puoi dare niente a nessuno e nessuno ti può prendere niente)
più figli hanno e più possono prendere e/o farsi dare
non è che i loro bambini non siano educabili, è che hanno una educazione ambientale che stride con quella delle società nelle quali si trovano a convivere
ma d'altra parte quel tipo di educazione è l'unica nella quale si riconoscono
più o meno come i nostri figli si riconoscono solo nella nostra
poi tra loro ci sono delle eccezioni, certo, ma anche tra noi ce ne sono
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De: Tebro |
Enviado: 12/02/2011 07:20 |
non è che i loro bambini non siano educabili, è che hanno una educazione ambientale che stride con quella delle società nelle quali si trovano a convivere
Claretta, mettiamoci d'accordo: la Maiolo ha detto una bestemmia, o ha detto una verità sacrosanta?
perché dal quanto sopra avrebbe detto una bestemmia, in quanto si evince che, se i bambini zingari ricevessero una educazione ambientale che non stride... sarebbero educabilissimi.
Però mi chiedo: una educazione che non stride, bisognerebbe imporla. Non c'è altra strada.
E imporla, significa quel che significa! Ovvero distruggere il loro modo di essere e di comportarsi e di confrontarsi, che risale al tempo dei tempi.
Quindi, forse, la Maiolo, essendo una libertaria...
non ha bestemmiato
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Paese che vai usanze che trovi.
La mia libertà finisce dove inizia la tua.
In casa mia rispetti le mie usanze e io rispetto le tue fino a quando queste non vanno contro la mia stessa libertà ( ad esempio.. se sei musulmano posso cucinare bovino e non maiale, non limita certo la mia libertà.. )
Ma se non rispetti non solo le regole di casa mia, ma anche le leggi del mio paese, torna a casa tua.
E questo vale anche per i bambini.
Non è perchè non si impone una certa educazione che loro acquisiscono la facoltà di rubare. Nemmeno se sono bimbi.
Se resti rispetta la nostre regole, altrimenti io acquisisco il diritto di mandarti a casa tua.
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sfruttare il lavoro minorile è sempre un reato
anche l'evasione dell'obbligo scolastico è sanzionata
i sociologi e gli antropologi possono giustamente spiegare tutto, in termini di "cultura", ma se ci è caro conservare un grado minimo di civile convivenza bisogna che tutti rispettino le leggi: questo mio non è moralismo, è soltanto senso pratico |
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Non sono né Stalin né Hitler, né tanto meno Mao. La mia era un'ipotesi per assurdo, una provocazione.
Ma vedo che sul ragionamento di fondo mi si dà ragione: se un bambino lo educhi a rubare, ovvero se non conosce altro, il bambino ruba. Se magari lo educhi ad altri valori può darsi di no. Quindi si apre legittimamente la domanda: come dargli altri esempi finché vive in un determinato contesto e quattro ore di scuola (se e quando) ben poco possono fare nel verso opposto?
Anche quella delle 'mamme italiane' era una provocazione (non è vero). ![](https://www.gabitos.com/images/emoticons/risa.gif) |
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De: Tebro |
Enviado: 12/02/2011 12:31 |
draghi (scusa la semplificazione del nik) giuro, invidio la tua sicurezza
sul problema: zingari.
Io, invece, da sempre mi dibatto in mille dubbi, ripensamenti e rinculi.
due esempi: li zingheri mi sono entrati in casa e mi hanno rubato
una vita di sacrifici e di rinunce. Abbiamo dato da svolgere un lavoro,
normalmente retribuito, a un gruppo di zingheri.
Svolto con competenza e abnegazione.
Da qui i miei dubbi, ripensamenti e rinculi. |
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HAi dei dubbi sul fatto che qualcuno, chiunque esso sia, bianco, rosso, giallo, nero, zingaro o italiano debba rispettare la legge?
Io no. |
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De: Tebro |
Enviado: 12/02/2011 17:01 |
mah, se tu mi rispondi parlando d'altro, di sicuro è colpa mia
che non mi sono spiegato.
ci riprovo.
Draghi, visto che, impiegati e remunerati a ragion veduta, si sono dimostrati
tal quale a me, a te, a tutti, mi domando e chiedo: non è che
se messi in condizioni di parità con me, con te, con tutti,
di zingheri sporchi e ladri ne avremmo una percentuale tal quale
alla percentuale che regna tra i non zingheri?
Non ci credi? Neanch'io! Ma questo, ovviamente,
non significa che abbiamo rgione!
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