oggi la "scimmietta perplessa" va, come è giusto che sia,
a san Valentino e al perché,
l'innammorati, lo riconoscono e lo accettano come loro protettore.
Dunque Valentino è umbro,
è vescovo di Terni e come tale, quindi come cristiano, non molla la sua testimonianza
di fede
neanche davanti all'imperatore Claudio che, lo vuole conoscere,
lo interroga, ci discute, tenta di convincerlo a mollare la fede cristiana
e riabbracciare la fede pagana, ma
ovviamente, l'imperatore fa un buco nell'acqua. E quindi, altro non può,
che condannarlo a morte.
La condanna venne eseguita, ovviamente, il 14 febbraio e sepolto sulla via Flaminia.
Ma se questa è la storia, perché Valentino è il protettore degli innammorati?
Mah. indovinala grillo! Da qui, la scimmietta perplessa!