Un giorno Silvio Berlusconi schiatta improvvisamente e finisce, manco a dirlo, dritto all'inferno, dove Belzebù lo sta aspettando.
"Non so che pesci prendere" esordisce il Diavolo. "Sei nel mio elenco ma qui non è rimasto posto per te. D'altro canto devi obbligatoriamente stare all'inferno, così è scritto". Dopo averci pensato su, grattandosi il testone tra le corna, il Diavolo prosegue: "Sai cosa faccio? Ho due o tre persone che non sono state tanto cattive quanto te. Ne lascerò andare una e tu ne prenderai il posto. Anzi, ti lascio addirittura scegliere quale liberare".
A Silvio la proposta sembra accettabile e così il Diavolo lo introduce nel primo girone. Lì dentro, in una grande piscina, nuota Bettino Craxi, che si immerge ripetutamente tentando di portare in superficie un immenso e sfavillante tesoro, riemergendo però sempre desolatamente a mani vuote. E si immerge e riemerge, e ancora e ancora. Questo è il suo destino all'inferno.
"Mi consenta, egregio Demonio" dice il Cavaliere "non ci siamo, non sono un gran nuotatore. E poi a mani vuote non posso restare, non è da me, non potrei fare questa figuraccia per l'eternità".
Il Diavolo, sospirando, lo conduce nel girone successivo, dove trovano Francesco Cossiga che, con un enorme piccone, deve frantumare giganteschi massi di pietra durissima; e poi altri ed altri ancora, all'infinito.
"E no, gentile Belzebù, mi consenta di dissentire: ho un problema alla spalla, mi farebbe troppo male picconare in continuazione per l'eternità".
Il Diavolo, esasperato, alza gli occhi al cielo, ed introduce il suo ospite nel terzo girone. All'interno l'ex presidente degli U.S.A. Bill Clinton, sdraiato sul pavimento, con le braccia dietro la nuca e le gambe larghe, china su di lui c'è Monica Lewinsky intenta a spompinarlo per omnia saecula saeculorum. A Berlusconi non pare vero. Con gli occhietti che gli brillano dice subito: "Sì, sì, si può fare, vada per questo!!!".
Confesso, che stanotte ho riso tanto, la canzoncina è simpatica...però attenzione! E' talmente simpatica e divertente, che solo stamattina, riflettendoci bene, ho capito come mai il duetto stava prendendo in giro IL LORO CAPO: in realtà, hanno sminuito parecchio le reali e gravi colpe di Berlusconi. Fini serviva per duettare, uscendone ridicolizzato e sminuito, come se non avesse criticato Berlusconi per cose molto più serie di qualche puttan-tour. Attenti a quei due, sono più furbastri di quanto vorrebbero far credere - il tentativo di sostituire l'indignazione con una fragorosa risata, gli è quasi riuscito.
Capisco l'astio, l'inculcazione del belato di orwelliana memoria, ma mettetevi d'accordo almeno su giudizi e critiche!
Ho letto da un'altra parte lodi sperticate per quei due, da gente di acclarata fede odioberlusconiana!
Convengo che sparlare del premier in televisione (a torto o a ragione), garantisce audience e successo, e che all'uopo, suppongo, stasera ci sarà chi lo farà tra l'altro profumatamente strapagato suon $oldi estorti ai cittadini, ma si faccia almeno un po' di chiarezza nell'opale che a primo vista ha il sapore della solita tritaeritrita utopia!
ORANGE, a te non è mai capitato di riflettere su qualche tua opinione precedente, modificando il tuo pensiero? O di farti venire un qualche dubbio, o sospetto, col tempo? A me succede, qualche volta.
La canzoncina fa anche sorridere, ma è ovvio che non ha nulla di satirico. Tutto ciò che va a san remo è di regime, pure benigni.
Nel merito, i due delle iene sembrano i giullari che fanno ridere i re raccontandogli verità, ma sempre intrisi di servilismo. Nulla di graffiante, nulla contro il potere, non è la risata che sotterra ma quella che stabilizza chi sta sul trono. Benigni fa lo stesso. Intendiamoci, stiamo parlando di comici bravi, sopra la media. Ma loro a san remo ci vanno, uno come luttazzi no, e non solo perché fa ridere poco.
Sonja, sai una cosa? Una volta tanto, anzichè giullari, saltimbanchi e rottinculo che criticano ( e tutto si può criticare!) vorrei qualcuno che sapesse proporre qualcosa di reale, concreto, anche se la cosa non potrebbe piacere.
A me sembra che si proponga sempre l'anestetico per l'infezione, patologia che potrebbe portare a conseguenze anche letali, quando invece la terapia, molto più dolorosa e spiacevole, è l'intervento o l'amputazione.
Certo, la cosa non farebbe ridere nè tantomeno incontrerebbe il favore del gregge.
Boema, premetto che per motivi patologici non ho visto sanremo, come non sono mai riuscito a vederne una in tutta la mia vita.
Non per idiosincrasia, ma perchè tale trasmissione mi ha sempre fatto l'effetto di un boccettino di tavor.
Per quanto riguarda il fastidio, io mi sono fatto la mia idea, giusta o sbagliata che sia.
E me la tengo, al di là di opinioni di chi per la mica direbbe tutto ed il contrario di tutto, e che riesce solo a mettere un po' di fumo nella testa di chi ha sempre provveduto a tenerla vuota all'uopo!
Vecchio Orange, ci sono pure quelli che propongono, basta ascoltarli. Il problema è che non è sufficiente proporre, bisogna pure che le proposte abbiano un senso e un minimo di credibilità.
Sanremo pure io non ce la faccio a vederlo, poi ora con internet se vuoi vedere qualche canzone lo puoi fare tranquillamente. Le due iene mi fanno ridere solo a volte, non quando fanno i moralisti, benigni non mi fa ridere quasi mai, luttazzi qualche battuta, ma poi ho scoperto che non sono sue, crozza non è il massimo, ma qualcuna l'azzecca, le vignette di vauro mi fan ridere, pure quelle di giannelli del corriere, forattini non mi faceva ridere, disegni è forse il più bravo. Il top assoluto rimane guzzanti, il fratello, anche se pure la sorella a volte fa morire. Poi maccio capatonda è fortissimo pure lui.