amici e amiche, oggi, la "scimmietta perplessa" va, come è giusto che vada, assegnata un promesso sposo, e alla sua "piccola" disavventura.
Dunque, la data delle nozze è già fissata, i due fidanzatini, come tutti i fidanzatini prossimi al fatidico Si, non stanno ne li panni, infatti stanno sempre, guardannose nell'occhi: mano la mano. Sembravano nati uno pe l'artro. Li preparativi so completati, l'inviti inviati e soprattutto, è già pronto l'abito che accompagnerà la sposa, prima all'altare, poi al pranzo, e finalmente, a visavì cor talamo nuziale. Abito che come si sa, va tenuto nascosto a tutti, in specie alle curiose e impiccione amiche. Ma stavolta, un'incosciente cugina rompe la prassi, e per vedere in anteprima l'abito e i regali ricevuti, invita le amiche più care, si porta nel nido d'amore dei futuri sposi, che sono assenti, e trepidando insieme a tutte le amiche apre la porta. Entrano, e quel che si è pesentato ai loro occhi, dire che ha dell'incredibile è dire meno de gnente.
In camera da letto, sotto le pezze del lettone matrimoniale, altrimenti chiamato: talamo nuziale, c'era, con indosso l'abito da sposina, il futuro sposino, abbraccicato al suo amichetto del cuore.