già me so fatto, (dopo avé dato le coordinate pe abbuscasse la giornata) un giro pe le varie com, e, in tutte, nessuna esclusa, a proposito dell'ultimo delitto, si leggono lenzolate de blablabla, pipponi e sciali di argomenti insulsi e scontati, sulla improcrastinabile necessità di applicare per i colpevoli: l'occhi pe occhi e denti pe denti.
Sembrano, anzi sono: pipponi, blablabla e sciali di argomenti insulsi e scontati, dissepolti e riportati a galla pari pari, da chissà quante altre identiche occasioni.
Ce vo la pena de morte! strilla uno
e l'altro urla: si, ce vo la pena de morte!
ammazzamoli!
e un altro ringhia: famoje un' iniezione e via!
ma no! dice con voce arcigna un altro, staccamoje la testa dar collo! ghigliottinamoli!
Io preferirei l'impiccagione! perché soffrirebbe deppiù! dice con voce dolce ferma la donna che sembra arrogarsi il diritto di parlare a nome di tutte le donne. Si, impiccamoli se volemo che soffrano deppiù!
Poi, di sicuro, come so stati dissepolti, tutti i post inviati, per questa occasione, verranno ancora una volta sepolti in attesa di un altra miserevole identica occasione.
in pensione dopo 616 esecuzioni, dentro na bettola de Trastevere, co l'occhi lucidi, ma non perché era imbriaco, ha ammesso: li guardavo tutti nell'occhi e sapevo benissimo che ammazzalli, non sarebbe servito a gnente.
Mastro Titta.