Tra alginato e nero di china - PHALLABEN

Cominciamo con una buona notizia: la meritocrazia in italia esiste ancora. Premessa: un paio di anni fa ho fatto un disegno - tecnico - a mio figlio. Prima liceo. Io un minimo di capacità l'ho acquisita, tra cui un paio di esami universitari passati, se ben ricordo con un 27 e un 24. Insomma, ero capace di tenere in mano una matita e china relativa, almeno dal punto di vista scolastico. Ma ovviamente quello che si fa a scuola non conta molto. Sul lavoro ho fatto qualche disegno, diciamo un paio di migliaia, quando ho cominciato a lavorare. Insomma, ho acquisito un poco di pratica. (Poi certo, da una decina di anni a questa parte si fa tutto a computer). Beccarmi 5 e mezzo non è stato bello, soprattutto da una professoressina di prima liceo. Ora finalmente un po' di merito riconosciuto: dal 7 all'8. Lo riscrivo: 7/8. E lo ammetto, ci stavano due errori piccini, che non ho avuto la voglia di correggere, anche perché ho fatto in mezz'ora un disegno da due. Ma la scuola funziona. I professori giudicano in base ai lavori fatti (per fortuna non indagando da chi) e non in base alla simpatia.

La notizia meno buona è che il malefico dentista da cui mi ostino ad andare ne ha combinata una delle sue solite.

Allora, l'infame mi sta devitalizzando un dentone. Trova delle difficoltà. Nonostante l'anestesia mi fa un male bestia, ma resisto. Mi chiede se fa male, al che lo dico, senza turpiloquio, ma lo dico. Lui procede. Quando i santi che ho invocato, seppur in maniera impropria, fluttuano attorno alla sedia, mi chiede ancora se sento male. Riesco a contrarre la mia affermazione "cazzo se fa male!!!" dicendo solo "se" che lui ha interpretato come "sì". Al che si volta verso la cariatide che fa da assistente di sedia e sibila una frase non comprensibile. La cariatide, con mossa repentina considerando i suoi novant'anni, esce e ritorna con un paio di occhiali che lui inforca. Poi prosegue il lavoro. Ora, ditemi voi: gli avessi tappato il buco del culo con un paio di etti di amalgama, sarei stata passibile di lesioni per intossicazione da mercurio o prociolta in istruttoria per legittima difesa?

Cara Sonja dalle chiappe che phan sognare, ma tu osi polemizzare con l'insigne categoria dei dentisti italiani e con il loro operato? Se ti doglgono i denti è colpa tua, non certo loro - MEMENTO!

...e purtroppo non c'è diphesa, neanche legittima...

Quanto ai disegni per il tuo insigne phigljuolo, ti dirò che un tempo che phu svolsi io la versione di latino che era stata assegnata alla mia dolce primogenita dalla solita professoressa sessantottina (con kephiah, ovvio, e tardona alquanto), la quale non sembrava aver tenuto conto che, per come aveva preparato i suoi discenti all'esercizio della lingua dei nostri padri (e dde su' nonno), quella versione era abbondantemente al di sopra delle loro possibilitù (ù). Il phinale doppio mi lasciò perplesso, più che altro sulle mie reminiscenze (e capacità) nell'ambito del latino trullallero, ma mantenni i due esiti. Questi, poi, per mia phortuna mi phurono conphermati dalla stessa phregnamoscia (è phrancese, cercate su Google traduttore), che mi intrattenne sull'ambiguità dello scritto dell'Autore. Ma non seppimelo trattenermelo e le pisciai che la versione l'avevo tradotta io, e che quindi la ringraziavo per il buon giudizio riconosciutomi. Non le dissi di andare a kakare perché non ero il suo sphinterologo. Ammise, ella stessa medesima, che sì comunque insomma cioè in epphetti quella versione era ponderosa rispetto al grado di preparazione dei giovani deficienti. Poi, phorse, a kakare ci andò...