David Servan-Schreiber, medico e ricercatore, in questo libro "ANTICANCRO" narra la sua esperienza con il cancro e di come sia riuscito a capire la via per sconfiggerlo e cosa invece lo alimenta.
Yihai e Renai Cao, due ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma, dimostravano per la prima volta che un alimento del tutto banale, come il tè (la bevanda più consumata al mondo dopo l'acqua) era in grado di bloccare l'angiogenesi attivando gli stessi meccanismi dei farmaci esistenti
Il nuovo vicino di Béliveau, il primario del reparto di Emato-oncologia, gli chiese di trovare qualche terapia complementare in grado di rendere meno tossiche e più efficaci la chemio e la radioterapia. “Sono aperto a qualunque approccio possa aiutarci a curare i nostri bambini”, gli disse, “a tutto ciò che possa essere associato alle terapie esistenti. Anche agendo sull'alimentazione”.
In effetti, tutti i dati epistemiologici lo confermavano: la principale differenza tra le popolazioni con la maggiore e la minore incidenza dei tumori è proprio la dieta. Inoltre, quando le donne asiatiche sviluppano un tumore al seno, o gli uomini alla prostata, solitamente questo è molto meno aggressivo che in Occidente, E se le molecole chimiche contenute in certi alimenti, come appunto il tè verde così diffuso in Oriente, fossero dei potenti anticancro? Per giunta, si sono già rivelate innocue in cinquemila anni di “sperimentazione” umana. Béliveau aveva finalmente in mano qualcosa da proporre ai bambini senza far correre loro il minimo rischio: alimenti che funzionano come medicamenti o, come a lui piace chiamarli, “alicamenti”.
Senza prove tangibili a sostegno di quell'ipotesi di lavoro, lanciarsi in un'avventura del genere pareva proprio un azzardo, finché fu la vita stessa che spinse Bèliveau a prendere quella decisione rivoluzionaria...Leggete il libro, ne vale la pena