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Respuesta  Mensaje 1 de 11 en el tema 
De: tosto41  (Mensaje original) Enviado: 27/04/2011 09:00
prima fa il baciamano........poi lo rimettono in righa e li bombarda pure..........ma siamo uomini o francesi?
 
è una bella domanda anche questa se si pensa con un certo distacco a quello a quello che sta succedendo........insomma ogni volta che democraticamente una nazione va in guerra per il petrolio, per i soldi, per il potere, si parla di democrazia......ma che cazzo è questa democrazia macchiata di sangue?
 
alle volte mi domando ma siamo dei maghi noi che siamo nati dalla parte dei buoni e portiamo la democrazia in giro per il mondo.....oggi,domani in giro anche per le galassie..... chissà cmq battute a parte..... in libia, eravamo amici, pappa e ciccia, un piccolo battibecco, e ora bombe.........mah si vede che non ho capito bene.....e che ho dei grossi limiti se la guerra non la capirò mai.......


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Respuesta  Mensaje 2 de 11 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 27/04/2011 11:09

Respuesta  Mensaje 3 de 11 en el tema 
De: tosto41 Enviado: 27/04/2011 11:28
no...lì l'avete già fatta e tirata l'acqua.........democraticamente

Respuesta  Mensaje 4 de 11 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 27/04/2011 11:39
Ma no, c'è sempre spazio per qualche insulto a Tebruccio.

Respuesta  Mensaje 5 de 11 en el tema 
De: Claretta Enviado: 27/04/2011 13:29
democraticamente "non possiamo essere insensibili al grido di dolore dei popoli oppressi"
 
la colpa di Gheddafi è di avere bombardato gli insorti ARMATI in Cirenaica, se si fosse limitato
a usare l'esercito avrebbe fatto nè più nè meno di quello che stanno facendo Cina, Russia,
Birmania, Iran e anche gli Usa ai confini con il Messico, insomma come fanno tutti i paesi del
mondo in presenza di una insurrezione armata
 
e le armi agli insorti libici sono arrivate attraverso l'Egitto, ma anche grazie al fatto che  due
ministri del governo libico, quello degli INTERNI e quello della Giustizia si sono messi a capo
degli insorti
 
per essere chiara, è come se Maroni e Alfano insieme, mettessero in atto una insurrezione
armata contro Napolitano (Gheddafi è il presidente, padre della Jahamaria libica, NON è
il capo del governo, NON ha un ruolo politico)
 
a questo punto Gheddafi voleva probabilmente evitare che accadesse quello che è accaduto
in Egitto, ossia che anche il ministro della Difesa, con tutto l'esercito, si unisse agli insorti
 
decisionista e con la sua esperienza di guerrigliero ha scelto la via più rapida e più affidabile,
ha mandato i suoi quattro obsoleti Mig sulle postazioni degli insorti nella lontana zona semi
desertica della Cirenaica, ai confini con l'Egitto
 
ma lì c'erano un milione e mezzo di immigrati egiziani e tunisini, nella maggior parte clandestini,
ma almeno 350.000 di loro lavoravano ai pozzi e alle raffinerie
 
in pratica c'erano davvero moltissime vite umane in pericolo, ed è per questo che l'Onu ha deciso
la NO FLAYNG ZONE
 
si trattava solo di impedire che Gheddafi usasse gli aerei, l'esportazione della democrazia non
c'entrava niente, e non c'entrava nemmeno la guerra da fare contro Gheddafi
 
infatti Obama ha seguitato a ripetere che Gheddafi non era l'obiettivo dell'intervento, e lo dice
anche adesso
 
non dimentichiamo che gli Usa NON partecipano ai bombardamenti, hanno smesso quando il
comando è passato alla Nato, loro adesso forniscono solo i droni e i soldi agli insorti
 
stavolta non stanno esportando democrazia, stanno solo aiutando "umanitariamente" gli insorti,
che con i soldi comprano le armi dal mercato clandestino, poi ad insegnare vome usarle ci sono
in Libia gli addestratori inglesi, francesi e italiani, che trqa l'altro indicano agli aerei della coalizione
dove e quando bombardare
 
la Nato...
 
bene, anche quello è un pasticcio, ufficialmente NON c'è un intervento della Nato, c'è solo il comando
e il coordinamento delle operazioni condotte dalla coalizione "umanitaria"
 
non c'è un intervento Nato perchè NON c'è una guerra, nessuno ha dichiarato guerra allo stato sovrano
libico, e la Libia NON ha dichiarato guerra a nessuno
 
ci sono solo Sarkosy, Cameron e Napolitano che non hanno potuto "restare insensibili al grido di dolore",
e Obama che non vuole che la sdituazione gli sfugga di mano, ma che tutto sommato preferisce fares solo
il collaborazionista alla Ponzio Pilato, visto che sia il Congresso che il Pentagono non vogliono saperne
di distogliere l'attenzione dall'Afghanstan
 

Respuesta  Mensaje 6 de 11 en el tema 
De: fabricito Enviado: 27/04/2011 13:41
L'unico commento che mi sento di fare a questa situazione di merda è:
 
"Viva Angela Merkel"

Respuesta  Mensaje 7 de 11 en el tema 
De: tosto41 Enviado: 27/04/2011 17:49
mi pare di ricordare che in affrica cè una guerra civile si propio come quella della libia, l'unica differenza è che dura da decenni!! come mai non si aiutano quelle popolazioni schiacciate? lo chiedo anche a te claretta, sono curioso di sentire....... intanto ti dico la mia......in quelle terre desolate non cè niente da "rubare" da profanare.....e nemmeno da ipotecare......quindi non veniamo fuori con discorsi del tipo......"""noi liberiamo ehh...che ci prendiamo solo per il culo""""" a me preoccupa parecchio silvio berlusconi perchè è diventato serio e non fa più il cretino.....e questo è molto grave....come mai sua santità l'eletto silvio fa il broncio?

Respuesta  Mensaje 8 de 11 en el tema 
De: Claretta Enviado: 27/04/2011 21:06
il Corno d'Africa è il territorio più povero del mondo, ed è anche quello più istabile dal punto di vista sociopolitico
 
i tre paesi di quel territorio, cioè Etiopia, Eritrea e Somalia si sono sempre fatti la guerra, fin dalla notte dei tempi,
ma negli anni 90 Etiopia ed Eritrea entrarono in conflitto per una questione di confini, non accettavano quelli
stabiliti dall'Italia all'epoca della prima colonizzazione (1870)
 
gli Stati Uniti cercarono di imporre la pace, ma non ci riuscirono e allora entrò in scena la diplomazia italiana,
proprio in nome del suo passato coloniale in quei territori
 
in effetti il 18 giugno del 2000 fu firmato il cessate il fuoco, garantito dalla presenza di forze internazional
 
però dopo l'undici settembre 2001 gli Usa presero le redini di tutto ciò che poteva riguardare la lotta al
terrorismo e quindi l'Italia dovette adeguarsi agli ordini provenienti da Washington, e a questo punto, per
una serie di circostanze, anche la Somalia divenne istabile
 
praticamente l'Etiopia aveva favorito (imposto) l'insediamento in Somalia di un presidente che non aveva
il consenso dei Somali, e che agiva in modo dittatoriale, così iniziarono le rivolte, e l'Etiopia minacciava di
intervenire militarmente
 
perciò sia gli occidentali che l'Unione Africana inviarono forze di dissuasione nel 2006, ma non funzionò
e gli etiopi invasero la Somalia
 
bisogna anche dire che negli avvenimenti somali furono parte attiva gli islamici, i somali non lo sono, ma
si rivolsero agli islamici per ottenerne protezione e questo complicò ulteriormente la situazione
 
però dal 2009 l'Italia è di nuovo in rapporto di cooperazione con gli africani, e Frattini ha visitato tutti i
territori, cercando di concludere trattati di pace e di collaborazione
 
però...c'è sempre il problema del terrorismo e anche quello della pirateria e comunque in tutto il Corno
d'Africa i cristiani vengono ferocemente perseguitati, se a questo aggiungiamo la povertà estrema e le
guerre infinite possiamo capire il continuo e incenssante esodo di profughi provenienti da quel territorio
 
____________________________________________________________________________________________
 
vabbè, concludiamo
 
le guerre nel Corno d'Africa hanno fatto intervenire sia gli occidentali che gli Arabi e gli Africani, solo che
come s chiude una falla se ne apre un'altra
 
e oltretutto ci sono di mezzo i terroristi di Al Quaeda, non dimentichiamo che di fronte al Corno d'Africa c'è lo Yemen,
e che nel Golfo di Aden sono state assalite dai pirati oltre 2000 navi per ottenere dei riscatti che servono ad acquistare
armi
 
essì. è una bella rogna, e i bombardamenti da quelle parti non possono risolvere un bel niente
 


Respuesta  Mensaje 9 de 11 en el tema 
De: tosto41 Enviado: 27/04/2011 22:03
insomma,concludendo,se avevano almeno i diamanti la pace era raggiunta da anni ormai.......

Respuesta  Mensaje 10 de 11 en el tema 
De: fabricito Enviado: 28/04/2011 08:32
Che in tutto il Corno d'Africa i cristiani siano perseguitati è una inesattezza (stavo per dire: la solita balla)
In Etiopia, lo stato più grande e popoloso, l'etnia dominante (anche se non è la più numerosa) ossia gli Amhara sono cristiani copti, e nessuno li perseguita, anzi...  sono loro a fare il mazzo a tutti gli altri.
In Eritrea i cristiani sono pari al 50% della popolazione.  L'Eritrea è governata da un regime dittatoriale, e chi è perseguitato sono i dissidenti per ragioni politiche, non religiose.
Rimane la Somalia:  la Somalia è un gran casino, è vero, ma lì la religione cristiana non è diffusa per niente.  Non escludo che se vi fossero cristiani sarebbero perseguitati dagli integralisti islamici:  ma non ve ne sono.
I cristiani sudanesi sono stati a lungo perseguitati e combattuti dal regime di Khartoum, tanto da arrivare dopo 50 anni di guerriglia alla secessione del Sud Sudan.  Ma il Sudan non fa parte del Corno d'Africa.
Senza offesa, eh...  

Respuesta  Mensaje 11 de 11 en el tema 
De: Claretta Enviado: 28/04/2011 12:39
non mi offendo mai per le correzioni  garbate
 
in effetti ho sbagliato con quella affermazione, non esiste la persecuzione
di stato dei cristiani nèin Eritrea, nè in Etiopia, esistono però gli scontri fra la
popolazione per questioni religiose
 
in Somalia gli integralisti islamici attualmente sembra che abbiano rinunciato
ad applicare la sharia e il fatto che il Sud-Sudan abbia ottenuto l'indipendenza
potrebbe avere raffreddato i loro bollenti spiriti 
 
ma il Kenia del nord applica la sharia e anche da lì arrivano in Somalia gli
integralisti   
 
e poi c'è lo Yemen, covo di Al Quaeda, sull'altra riva del Golfo di Aden, il golfo
dei pirati somali, e non è da escludere che i soldi dei riscatti facciano da
collegamento fra Al Quaeda e gli integralisti islamici in Somalia
 
sta di fatto che l'Etiopia non si fida dei trattati di pace con la Somalia, e d'altra
parte i due paesi sono in guerra dal 1969, praticamente senza interruzione
 
del resto l'Etiopia ha combattuto anche una lunga guerra contro gli indipendentisti
eritrei dal 1973 al 1991, e là c'era di mezzo la politica, non la religione
 
comunque la tragedia umanitaria della fame colpisce la Somalia dal 2007, lì muoiono
davvero di fame migliaia di persone, e se non si riesce ad avere la cooperazione
umanitaria dai paesi confinanti, Etiopia in primis, i somali continueranno a morire
di fame e di epidemie, in una tragedia senza fine
 
oltrtutto la attuale situazione della Libia li ha privati anche della possibilità di lavorare lì
negli impianti petroliferi, non dimentichiamolo  


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