per me è dura a non rispondere, senza colorire la risposta con parolacce adeguate. Adeguate alle stronzate dette. Dette con la convinzione di dire cose sensate.
Però, vabbè, ci provo. Quand'anche lo so, il mio dire perderà di efficacia. Pazienza.
Ardunque, che cazzo c'entrano gli extra?
(che poi essendosi inseriti non sono più extra)
Che cazzo c'entra il sindacato? che agisce sotto dettato dei lavoratori?
Qui si tratta di rispettare una festevità laicamente sacra! ehi, strunzi!
Non potete dimenticare che la nostra repubblica è fondata su lavoro!
E non potete dimenticare che i lavoratori decisero che fosse il primo maggio la loro festa!
E nessuno si può azzardare a considerare il primo maggio un giorno qualsiasi!
E male, malissimo, ha fatto la chiesa a stabilire proprio il primo maggio, festa sacra ai lavoratori, per beatificare un suo papa! Una scelta incredibile! In una città come Roma, già congestionata di per se, per la contemponarietà, dei due eventi, sarà congestionata al massimo e, ovviamente, ridotta un ecceomo.
I lavoratori no, ma la chiesa poteva benissimo anticipare o posticipare il suo evento.
il ridicolo (penoso) è sentir dire che essendo il commercio boccheggiante, è bene, per appozzare nelle tasche dei cittadini, che si tengano aperti i negozi nel giorno! della festa dei lavoratori.
Si, questo modo di pensare e perdippiù dire, è veramente insensato. Come che cambiasse qualcosa, per appozzare nelle tasche dei cittadini, aspettare il giorno successivo al primo maggio!
Come dite? avevo promesso di non dire parolacce? ahò, e mica l'ho dette!