purtroppo però è vero che il pdl compone dei cast per ogni evento politico
anche il volantinaggio non è spontaneo, nè gratuito, anche per quello il Pdl
si rivolge alle agenzie che pagano a ore il personale addetto alla distribuzione
di materiale cartaceo
non c'è vera militanza, si affittano negozi da usare come sedi per il solo spazio
della campagna elettorale
in pratica il partito non esiste, esiste il berlusconismo come club dei "moderati",
funziona nel limite in cui funziona il riconoscersi nel personaggio leader della
riscossa di quella che era solo una maggioranza silenziosa e rassegnata al
silenzio
ma sono passati 18 anni da quando Berlusconi è "sceso in campo" e l'entusiasmo
si è affievolito, il ricordo della rassegnazione al silenzio è divenuto meno bruciante,
la figura del leader è divenuta meno credibile, pur rimanendo necessaria
in pratica si torna al lasciar fare, al non impegnarsi, al non metterci la faccia che è
caratteristico della maggioranza silenziosa
Berlusconi ha il torto di non avere fatto un partito, di non avere dato autentica
consapevolezza di sè a quella maggioranza, ma non è un politico, ed è incapace di
programmare a lungo termine, di pensare al dopo e all'oltre,e anche questa è una
caratteristica che lo accomuna alla maggioranza silenziosa
così però lui passa e rimangono solo le macerie di quello che fu il partito dei moderati