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General: Il federalismo fiscale
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Respuesta  Mensaje 1 de 11 en el tema 
De: Massimo Doriani  (Mensaje original) Enviado: 08/06/2011 14:33
Come volevasi dimostrare, quello che pomposamente è stato definito "federalismo fiscale" si sta dimostrando per quello che effettivamente è, al di là delle dichiarazioni d'intento di Bossi, dei suoi omini verdi e di una parte della sinistra, con in capo il Leader Maximo (Cacciari): una gigantesca truffa consumata a danno dei soliti fessi, quella metà, poco più poco meno, degli italiani che paga le tasse:

una nuova gabella spacciata come "autonomia fiscale degli Enti locali", le cui prime avvisaglie si erano avute con l'Irpef regionale. Il che, tradotto in euri, vuol dire semplicemente che il contribuente già tartassato dall'Irpef statale, una delle più alte d'Europa, paga ulteriore tributo agli Enti locali. Praticamente è come se ci portassimo a tempo indefinito una trattenuta sullo stipendio equivalente ad un piccolo prestito presso una banca o una finanziaria, poichè non viene trattenuta alla fonte, ma prelevata direttamente dal cedolino paga come voce autonoma. Questo alla faccia della soppressione dell'ici sulla prima casa (che mi sembrava anche doverosa, ma aveva comunque una qualche motivazione dell' essere) voluta dal nostro beneamato Premier, e delle sue millantate promesse di abbassamento dell'Irpef. Allora io dico: ma questo ci prende tutti per deficienti? Pensa che ne abbiamo tanti da non accorgerci sullo stipendio di una trattenuta di 50, 60 euro al mese? Chicca finale, letta oggi sulla Nuova Venezia: dalla costituenda nuova Irpef comunale , a Venezia,  sono ovviamente esenti indiscriminatamente tutti i redditi inferiori ai 15000 euro annui, in base al sacrosanto principio che chi denuncia praticamente un cazzo e mezzo, oltre ad evadere già di per sè il fisco, dopo alloggi comunali gratuiti, asili nido idem ed altri benefit vari ed eventuali, fruisce anche di questa ennesima agevolazione, leggi gondolieri, abusivi a vario titolo e fratelli d'arme del sottobosco veneziano.

Io avevo sempre ingenuamente pensato, fino a qualche anno fa, che parlare di federalismo volsse dire decentrare le tasse da Stato ad amministrazioni locali. Non era esatttamente così.



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Respuesta  Mensaje 2 de 11 en el tema 
De: fabricito Enviado: 08/06/2011 14:53
E' un po' come ribattezzare (pomposamente) "Legge Siffredi" la famosa Legge del Menga:
la sostanza rimane dolorosamente la stessa. 

Respuesta  Mensaje 3 de 11 en el tema 
De: Claretta Enviado: 08/06/2011 17:33
in effetti DEVE diminuire l'imposta statale
 
altrimenti NON è federalismo fiscale
 

 
 


Respuesta  Mensaje 4 de 11 en el tema 
De: Massimo Doriani Enviado: 08/06/2011 19:49
Tutto qua?

Respuesta  Mensaje 5 de 11 en el tema 
De: Massimo Doriani Enviado: 08/06/2011 19:50
E non leggo Botia....sta cercando il copiaincolla giusto?

Respuesta  Mensaje 6 de 11 en el tema 
De: Claretta Enviado: 08/06/2011 21:15
di solito botia copincolla durante il w.e. mi pare
 
----------------------------------------------------------------------
 
il federalismo fiscale ha un parto molto travagliato, d'altra parte
se uns regione ha avuto l'autonomia gestionale dalla modifica
dell'articolo V, fatta nel 2001 dal governo di sx, necessita anche
di autonomia nella riscossione del gettito fiscale, dovrebbe cioè
poter trattenere sul territorio parte del reddito che produce, senza
doverlo inviare a Roma per poi attendere il ritrasferimento 
 
questo lo si sapeva anche prima della promulgazione della legge
sulle autonomie, ma si è cercato di mettere una toppa "provvisoria"
concedendo a Regioni, Province e Comuni la possibilità di applicare
imposte ADDIZIONALI, senza cioè intaccare il gettito riscosso dallo
stato
 
era una schifezza e rimane una schfezza
 
col federalismo fiscale ogni regione deve poter trattenere parte del gettito,
nello statuto della Regione Lombardia c'è anche il trattenimento di una
parte dell'Iva riscossa sul territorio
 
in pratica si capovolge il concetto dei trasferimenti, è la Regione che riscuote
e che trasferisce a Roma una parte del gettito
 
è quello che accade in tutti i paesi federali, Germania compresa
 
dovrà andare a Roma tutto quello che serve per le spese dello stato e in più una
quota per creare il fondo di solidarietà che aiuta le regioni non autosufficienti
 
MA TUTTE LE REGIONI DOVRANNO TENERE IN ORDINE IL BILANCIO
 
gli amministratori che sforano e creano buchi decadono dal loro mandato e non
possono più essere candidati a nessun tipo di elezioni
 
ma c'è un altro particolare : le voci di spesa devono essere standard per tutti,
non deve più accadere che una sacca di sangue o una siringa costino in Calabria
cinque volte di più che in Lombardia
 
per quanto riguarda le assunzioni di personale deve essere fatta senza sforare il
bilancio, il fondo di solidarietà non deve e non può essere usato per ripianare i debiti,
come fa ora lo stato, col risultato che le assunzioni vengono usate per favorire il
clientelismo e il voto di scambio
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
come puoi ben capire è una lotta all'ultimo sangue, una impresa titanica, una fatica di
Sisifo, se poi pensi alle differenti mentalità tra i parlamentari del nord e quelli del sud ti
rendi conto di quanto può essere travagliato il parto
 
ma è indispensabile anche per il Sud che ci si arrivi al federalismo fiscale
 
indispensabile per cambiare i metodi di gestione e per liberarsi dai mali che lo affliggono
 
però....
 
però chi finora su quei metodi ha campato non ne vuole sapere di cambiare strada, e così
continuiamo a tenerci le addizionali e a vederle appesantirsi a causa della cisi e del patto di
stabilità imposto dall'Europa
 
mentre Campania, Puglia, Laazio e Sicilia continuano tranquillamente a fare debiti che lo stato
è costretto a ripianare con i soldi delle regioni virtuose

Respuesta  Mensaje 7 de 11 en el tema 
De: Massimo Doriani Enviado: 09/06/2011 14:45
Io non metto in dubbio l'idea, che può anche essere efficace, ma l'attuazione fatta qui in Italia (bipartisan). Tutto ampiamente previsto dal sottoscritto in tempi non sospetti. Checchè tu ne possa dire in teoria, si è rivelato unicamente un ennesimo salasso fiscale, sempre per quella parte degli italiani che pagano le tasse, forzatamente o no.
Da cui il senso del precedente post "chi", che non era un improvviso scoppio d'ira primordiale, come poteva supporsi, ma incazzatura pura e semplice per l'ennesima presa in giro di cui siamo stati fatti oggetto. Fra addizionale regionale e comunale, questa fresca fresca, sono cento euroni che svolano, che non è cosa indolore, nonostante questo renda felice Botia, noto riccone della bassa padana.

Respuesta  Mensaje 8 de 11 en el tema 
De: Ramarra Enviado: 09/06/2011 15:10
A ! Botia è anche ricco. L'ho detto io che ci sono delle ragioni oscure per cui mi convincono i mediterranei. una specie di sesto senso, tipo quello delle lavatrici più moderne hehehe

Respuesta  Mensaje 9 de 11 en el tema 
De: Ramarra Enviado: 09/06/2011 15:18
Comunque, per stare un pò sull'argomento.... di nuove tasse o maggiori tasse non ne voglio un granchè sentir parlare. Preferisco che si risparmi sulla spesa a costo di lasciare a piedi qualcuno.. sorry. Ce n'è di gente che pesa, a mio avviso ingiustamente e insanamente, sul conto pubblico.
Se questa brutta novità è limitata nel tempo ed è funzionale al cambiamento.... che sia, lo dico con sofferenza. Poi che si cambi però. A me il federalismo sembra cosa giusta. Non lo voglio ostacolare.

Respuesta  Mensaje 10 de 11 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 09/06/2011 19:40
O Dorian, tu accusi Cacciari di connivenza, ma in una sua intervista di qualche mese fa si è dichiarato contro il federalismo fiscale, aggiungendo che una regione come il Veneto gli introiti li ha visti calare.
Ho capito male io?


Respuesta  Mensaje 11 de 11 en el tema 
De: Claretta Enviado: 09/06/2011 20:02
tagliare la spesa corrente, la Confindustria continua a insistere
su questo, e la Ue ce lo impone fin da prima che entrassimo nell'euro
 
tagliare la spesa corrente significa tagliare le pensioni e ridurre il
numero di stipendi pagati dallo stato
 
meno spesa corrente significa soldi per gli investimenti nelle
infrastrutture, oltre che riduzione del deficit di bilancio e del debito
pubblico esistente
 
però la coperta è corta, e non è che si possano fare miracoli
 
le aziende manifatturiere hanno delocalizzato, quindi l'occupazione
nel privato rimane insufficiente anche se si investe nelle infrastrutture
 
perciò se lo stato riduce il numero degli stipendiati aumenta di
conseguenza la disoccupazione
 
la privatizzazione degli enti statali è stata negli anni scorsi una
opportunità per trasferire la occupazione dal pubblico al privato,
ma ormai abbiamo raschiato il fondo del barile e oltre tutto il
privato non ha assorbito l'intera occupazione che era a carico dello
stato e ha moltiplicato a dismisura il precariato
 
d'altra parte la crisi ha pesato anche sulla spesa per gli ammortizzatori sociali e Tremonti non può fare la moltiplicazione
dei pani e dei pesci
 
lo stato non può tagliare più di tanto la spesa corrente, altrimenti
altro che sommosse tipo Grecia !!
 
la Confindustria dovrebbe vergognarsi di chiedere l'impossibile, ma
è stata abituata a fqarsi assistere dallo stato e non c'è speranza
che impari ad investire solo soldi suoi e che lo faccia soprattutto 
in Italia
 
---------------------------------------------------------------------------------------------
 
detto questo devo anche dire che:
 
IL FEDERALISMO FISCALE NON C?ENTRA NIENTE CON L'AUMENTO
DELLE TASSE
 
non aumentano perchè c'è il federalismo fiscale, aumentano perchè
i trasferimenti statali sono diminuiti e i patti di stabilità impediscono
agli enti locali di aprire nuovi mutui, manca quindi anche alle regioni
virtuose la possibilità di far fronte alle spese
 
 
in pratica : LO STATO NON AUMENTA LE TASSE MA SI TIENE I
SOLDI DELLE REGIONI e dice "se volete i soldi potete alzare le
addizionali" così non è il governo che mette le mani nelle tasche
dei cittadini, ma tocca ai governatori farlo
 
non è servito a niente che Formigoni e gli altri andassero a Roma
imbufaliti per i tagli nei trasferimenti e il rigore del patto di stabilità
 
"io i soldi non ve li posso dare, sennò finiamo come la Grecia, voi
scegliete, o tagliate le spese o i soldi li chiedete ai vostri
cittadini"
 
ma il federalismo fiscale è un'altra cosa, è lo stato che deve 
"starci dentro" con quello che gli danno le regioni
 
perchè le regioni vengono prima dello stato,

non il contrario 
 
altrimenti non è federalismo, al massimo è solo decentramento delle
responsabilità e degli obblighi che lo stato ha verso i cittadini





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