è tempo di feste per la Lega
diciamo che è la stagione ludica
il tiro alla fune è un gioco tradizionale padano, come il palo
della cuccagna
ma tendere la fune tra la riva lombarda e quella piemontese del Ticino
è una idea grandiosa e spettacolare
in quel punto il Ticino torna ad essere fiume, uscendo dal Lago
Maggiore, ed è lì che Garibaldi sbarcò in Lombardia, venendo dal
Piemonte
lì opo la guerra gli americani costruirono un ponte di chiatte, che4
rimase l'unico collegamento fino a quando, a metà anni 50, non
venne ricostruito il ponte di ferro, dstrutto dai bombardamenti
io ho abitato a Castelletto Ticino dal 46 al 53, in una frazione che
era proprio lì, accanto al ponte di chiatte
andavo a giocare, a fare la spesa e a mangiare il gelato a Sesto
Calende, attraversando di corsa il ponte, per il piacere di sentire
il rumore i miei zoccoli battendo sul legno
quando il livello del fiume si alza l'esondazione allaga la piazza e
tutto il viale alberato che a Sesto si chiama lungolago, anche se lì
lago termina dove c'è il ponte di ferro, cioè dove inizia il viale
a me non sarebbe mai venuto in mente che si potesse tendere una
fune tra le due rive, eppure il ponte di chiatte era enuto insieme proprio dalle funi tese da una riva all'altra e non c'era parapetto,
c'erano solo le funi
e d'altronde anticamente i Visconti usavano le funi come appiglio
quando i barconi con i carri delle merci e i cavalli dovevano attraversare il fiume, Castelletto si chiama così proprio perchè c'è
un loro castello del 300, in mezzo ai boschi della riva piemontese
ho raccontato tutto questo per spiegare di quanta suggestione
storica è carico il luogo che i leghisti hanno scelto per giocare al
tiro alla fune
e si potrebbe raccontare molto, ma molto, di più
però non voglio dilungarmi
dico solo che l'anno scorso la fune non si è spezzata, a me sembra
che questo sia un anno horribilis per la Lega, anche questa è una
sberla ![](/images/emoticons/lamento.gif)