leggo che Vasco Rossi si ritira, e Carlo Verdone addolorato quanto non sarebbe dato credere spende pubblicamente per l'amico ( quindi che io leggo) parole che forse non si userebbero neanche per il dante qualora avesse scritto un testo.
e l'encomio suona così: Vasco Rossi non è soltanto un autore geniale
bè, al geniale sono saltato! non solo in piedi! ma anche sulla tastiera per andare alla ricerca del primo testo di una qualsivoglia canzone del Vasco Rossi geniale e ti ho scovato il quanto di sotto.
Dopo averlo letto e riletto, caro Tebro, mi sono detto,
se non vuoi rischiare, non ti azzardare a dire, come è solito tuo dire,
che è una strunzata! che qua c'è gente pronta a fatte la pelle! e infatti,
quand'anche c'è libertà di parola, non lo dico!
Dico solo: Verdone, Verdone, perché? Come puoi?
e ugualmente dico al direttore di su un giornale serio:
come si può, addirittura in prima pagina lasciare che, Carlo Verdone,
parli, senza tema del ridicolo, di un autore geniale
canzone
Una canzone per te
non te l'aspettavi eh!
invece eccola qua
come mi è venuta
e chi lo sa
le mie canzoni nascono da sole
vengono fuori già con le parole
Una canzone per te
e non ci credi eh!
sorridi e abbassi gli occhi
un istante
e dici "non credo di essere
così importante"
ma dici una bugia
e infatti scappi via
Una canzone per te
come non è vero sei te!
ma tu non ti ci riconosci neanche
lei è troppo chiara
e tu sei già troppo grande
e io continuo a parlare di te
ma chissà pure perché
Ma le canzoni
son come i fiori
nascon da sole
e sono come i sogni
e a noi non resta
che scriverle in fretta
perché poi svaniscono
e non si ricordano più.