Il lavoro è lo strumento più efficace di reinserimento nella società per i detenuti: lo dicono i numeri, lo dice l’esperienza.
Già nella Costituzione si riconosce che dalla dignità di un impiego passa la riconquista della libertà, e con essa la probabilità di non delinquere più.
Far lavorare i detenuti conviene: a loro stessi, alle loro famiglie, alle aziende, a tutti noi.
In molte case circondariali già si lavora.
A Busto Arsizio, a Varese, per esempio, produce cioccolato e pasticceria. e trovate i loro prodotti in 6 punti vendita a Milano e dintorni.
In un capannone-laboratorio di 800 metri quadrati dedicato alla produzione di cioccolato e pasticceria trovano impiego 40 detenuti e 6 addetti esterni, con 100 metri quadrati solo per la formazione. Nel laboratorio si producono 700 chili di cioccolato al giorno e 300 chili di pasticceria.
Il pane lo fa la cooperativa sociale Il Convoglio della Casa Circondariale di Pavia. Dal 1990 la cooperativa produce il pane per tutto il carcere (circa 450 detenuti), col tempo si è sviluppata e ora ha addirittura un negozio dove si trova di tutto e che fornisce anche asili, mense, trattorie.
Dal 2007 inoltre la cooperativa gestisce anche un deposito di bici, per smaltire le dolcezze del forno.
E che dire della Fattoria “Al cappone” cha Opera (Milano) e che fa allevamento di quaglie da uova? 800 animali che producono ognuna un uovo al giorno.
C'è chi si occupa di lavori con la lana, borse, cappelli, accessori, tappeti e complementi d'arredo e impiega i detenuti e le detenute della casa circondariale di Enna.
E su borse e altri accessori lavora anche il carcere di Lecce e Trani. Officina Creativa si occupa soprattutto di riciclo, o meglio, come dicono loro di "offrire una possibilità di rinascita non solo ai tessuti e ai materiali che vengono impiegati per realizzare borse e altri accessori, ma anche alle detenute che li confezionano
Ma c'è veramente di tutto, un mondo di iniziative: si va dalla coltivazione di fragole in serra, all'ideazione di articoli di design, riparazione hardware, maglioni, case editrici, laboratori teatrali.
!