Home  |  Contact  

Email:

Password:

Sign Up Now!

Forgot your password?

PHALLABEN
 
What’s New
  Join Now
  Message Board 
  Image Gallery 
 Files and Documents 
 Polls and Test 
  Member List
 Bi-scussioni, tri-scussioni ecc. 
 BIBLIOGRAFIA 
 
 
  Tools
 
General: Perdio, ma ce ne vuole...!
Choose another message board
Previous subject  Next subject
Reply  Message 1 of 20 on the subject 
From: Peterpan®  (Original message) Sent: 19/07/2011 10:50
In questi giorni ricorre il decimo anniversario della morte di Carlo Giuliani, avvenuta durante gli scontri del G8 di Genova.
Leggo su FB l'elevazione a eroe di questo povero ragazzo, la cui morte piansi anch'io perché era coetaneo del mio secondogenito.
Carlo era uno sbandatello, come ben si sa, altro che un combattente per non si capisce quale rivoluzione.
Il carabiniere poteva ben mirare diversamente, il proiettile poteva ben andare a finire altrove, la retromarcia della jeep che lo ha schiacciato non credo sia stata volontaria; purtroppo, come è noto, se si va al mulino ci si sporca di farina. Durante gli scontri di piazza va messo in conto il pericolo di beccarsi una pallottola, soprattutto se con un idrante in mano si cominciano a spaccare i vetri di una jeep piena di carabinieri - chiamiamoli incerti del mestiere.
Quello che mi disgustò, al tempo, fu la speculazione politica - che poi è la stessa che torna adesso, nel decennale. Agnoletto e quell'altro ricavarono bella visibilità dal cadavere. Non da meno i genitori, i quali, anziché chiudersi in un pudico silenzio e interrogarsi su dove avessero sbagliato nel lasciare che il loro Carlo diventasse un teppistello, inneggiavano all'eroica figura del figlio; figura che non è chiaro cosa di eroico avesse (era forse andato all'assalto sotto l'intenso fuoco nemico per salvare, che so, bambini e vedove?).
Ma sono al limite comprensibili Agnoletto e l'altro, in fondo erano dei politici, al limite (molto al limite) comprensibili i genitori che cercavano, sia pure nella maniera più alibistica, di razionalizzare la tragedia occorsa all'interno della loro famiglia. Chi davvero non è assolutamente tollerabile è quella pletora di persone che continua a soffiare su questo fuoco. Chi sono? Semplice: o degli imbecilli o gente in malafede.
I primi, forse, vanno perdonati; poveretti, essendo per l'appunto imbecilli non ci arrivano. Però non dovrebbe essere loro consentito di starnazzare, perché se andiamo a guardare si tratta di apologia di reato; al di là dell'aspetto legale quello che dicono è falso, che loro se ne rendano conto o meno, e questa loro propaganda potrebbe avere un influsso negativo sui giovanissimi; e qui mi rivolgo soprattutto a chi ha figli, magari nipoti. Ma ditemelo: chi vorrebbe un figlio come Carlo Giuliani? Chi è quell'Erode? O forse è la solita storia di fare il frocio con il culo altrui? Se accadesse a voi una tragedia simile, grazie alle idee che avete inculcato nella testa della vostra prole o, forse peggio, grazie alla scarsa cura che avete avuto della sua crescita?
I secondi, invece, pur comprendendoli come dicevo sopra non li perdono, perché la loro falsità è la stessa identica di quella che rimproverano alla classe governante, quindi doppia. Di tutto cuore auguro loro di schiattare, ma non rapidamente.
Carlo, invece, spero perdoni tutti, i suoi genitori e coloro che per puro cretinismo o per vigliacchissime ragioni politiche continuano a fare uso improprio della sua triste vicenda.


First  Previous  2 to 5 of 20  Next   Last 
Reply  Message 2 of 20 on the subject 
From: Claretta Sent: 19/07/2011 12:26
oggi è l'anniversario della morte di Falcone
 
ho un netto ricordo della rabbia che mi assalì sentendo la notizia
alla radio
 
ero all'aperto, il mio urlo andò a sbattere contro le montagne e tornò
indietro amplificato, riempiendo tutta la valle
 
NOOOOOOOOOOOO
 
mio marito si spaventò, pensando che fossi io in pericolo
e invece era solo la rabbia immagazzinata per anni che esplodeva
come era esplosa la bomba che aveva messo fine a una storia di
ingiuste persecuzioni contro un uomo giusto
 
la rabbia contro chi aveva denigrato tutto illavoro di Falcone, la
rabbia contro il Palazzo dei Corvi, la rabbia contro chi lo aveva
accusato di avere fatto una messa in scena con la bomba dell'Addaura
 
la rabbia contro chi stava preparandosi a lasciare liberi i mafiosi
che lui era riuscito a fare condannare
 
la rabbia contro l'ipocrisia infame di un sistema giudiziario colluso
che perpetua il dominio dell'antistato mafioso
 
la rabbia frustrata e impotente di chi sa che l'ingranaggio del cinismo
ipocrita non smetterà mai di macinare carne umana
 
la stessa rabbia che ho provato quando nelle piazze i giovani morivano, mentre chi li aveva mandati a farsi ammazzare si nascondeva nei bar, facendo abbassare le saracinesche, per poi
usare i morti come scalini per arrivare ai vertici del sistema e
insediarvisi con potere di contrattazione
 
contrattazione che non aveva niente a che fare con ciò che era
stato detto ai giovani per mandarli a morire, contrattazione che
aveva come unico obiettivo l'interesse personale
 
machiavellica Italia del "Francia o Spagna, purchè se magna" che
non smetterà mai di essere divisa nelle piazze fra guelfi e ghibellini,
mentre ai vertici si complotta per  scambiarsi le bandiere
 
e i quattrini

Reply  Message 3 of 20 on the subject 
From: Diecimiladraghi Sent: 19/07/2011 12:26
Di certo I carabinieri e tutte le forze dell'ordine, come i medici, non dovrebbero mai sbagliare, poichè alcuni loro errori possono portare morte e/o sofferenza.
 
Di certo nessuno deve abusare del potere conferitogli per difendere gli altri esseri umani
 
Di certo, alle persone a cui viene affidato questo compito, vanno fatti miriadi di test per sincerarne l'doneità piena.
 
Di certo i superiori non dovevano mandare giovani inesperti in una situazione delicata come quella.
 
 
Di certo, se Giuliani fosse stato mio figlio, fosse rimasto vivo e avessi scoperto che si era avventato su di una camionetta di carabinieri ( ma anche fossero stati civili ) e/o che avesse anche solo sfasciato qualche vetrina o lanciato qualche lacrimogeno.. al ritorno. di botte lo riempivo io e poi lo cacciavo di casa.
 
Di certo avrei avuto dei sensi di colpa sul perchè aveva agito così e non avrei condiviso in alcun modo le sue gesta,  che la causa fosse giusta o meno.
 
Se gli zingari facessero una cosa del genere per difendere quello che è il loro stile di vita da sempre?
 
Se i mussulmani facessero altrettanto per difendere quello che secondo loro è giusto? ( e che nel loro paese è legge..)
 
Ah.. lo fanno già? E di loro cosa si dice..?
 
Cosa stava difendendo Giuliani andando con un estintore in mano verso una camionetta di carabinieri?
 
Se è vero che è possibile si stesse difendendo da qualcuno o avesse paura, non è davvero possibile che fosse un esaltato che davvero stava attaccando quelli che lui considerava nemici?
 
E se togliamo tutte le forze dell'ordine perchè chi si mette una divisa il più delle volte è un esaltato, che facciamo, pigliamo tutti una pistola e ognuno si difende da sè?
 
E poi, ancora, mi domando: ma chi è che va a fare il carabiniere o il poliziotto rischiando di farsi ammazzare?  Io non di certo.
 
Vabbè. Quando succedono queste cose mi domando quale sia la verità.
 
Sono più che certa che nessuno dovrebbe rompere vetrine, picchiare e aggredire in qualsiasi modo nessuno. Che abbia la divisa o no.
 
E da quanto mi ricordo m'insegnaro a scuola la legge va rispettata, sempre.
 
Carlo Giuliani non doveva morire.
Ma ( se è vero dell'estintore e del resto ) non è di certo un eroe.
E' solo una vittima. ( e, se fosse rimasto vivo, per me, uno stupido da rinchiudere ) E, sempre se è vero tutto, la colpa è di chi gli ha sparato mentre doveva solo arrestarlo per aggressione a pubblico ufficiale e per i danni che aveva provocato, sempre che sia tutto vero, che di certezza non ne ho, ne per un verso nè per l'altro.
Ma anche di chi gli ha insegnato ad usare quei mezzi per difendere le proprie idee.
 
Altrimenti dovrei giustificare anche i mussulmani che usano i loro mezzi per difendere le loro idee.
 
Giustificando i gesti violenti per difendere le proprie idee, si giustificano i gesti violenti per difendere qualsiasi idea.
 
 
 
 
 

Reply  Message 4 of 20 on the subject 
From: la boema Sent: 19/07/2011 12:51
Respuesta  Mensaje 2 de 3 en el tema 
De: Claretta Enviado: 19/07/2011 13:26
oggi è l'anniversario della morte di Falcone
 
ho un netto ricordo della rabbia che mi assalì ...
Il giudice Falcone e sua moglie Francesca Morvillo furono assassinati il 23 maggio del 1992.
 
Oggi, 19 luglio, è l'anniversario dell'assassinio di Paolo Borsellino e della sua scorta: ricordiamo Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, Rocco Di Cillo, Antonio Maontinari, Vito Schifani.

 

 

Reply  Message 5 of 20 on the subject 
From: Peterpan® Sent: 19/07/2011 13:10
Leggo tutte le considerazioni, ma faccio presente che il mio post, che ho schiaffato anche in FB, è semplicemente di sommo disprezzo verso chi, per demenza o per interesse, sta ancora a fare una questione su Carlo Giuliani. Ma si vergognino...


First  Previous  2 a 5 de 20  Next   Last 
Previous subject  Next subject
 
©2025 - Gabitos - All rights reserved