un conto è presenziare a una manifestazione, un altro è aggredire
armati, sia pure di rmni improprie, gli operai dei cantieri
la polizia è lì a loro difesa, non dimentichiamolo
un petardo, un razzo, una biglia d'acciaio, un bullone o un sasso,
lanciati con una potente fionda, possono uccidere e non è nemmeno raro che accada
i chiodi a tre punte sulle strade a strapiombo possono essere letali
per chi è alla guida dei camion
quella della Val di Susa è guerriglia che coinvolge sia i lavoratori che
i pacifici manifestanti
devastando la reputazione dell'intera valle
e questo accade da SEI ANNI, non da oggi
la Val di Susa come la Palestina ?
non scherziamo, gli abitanti della Val di Susa sono cittadini italiani,
ai quali vengono forniti gli stessi servizi che spettano a tutti i
cittadini italiani, compresi quelli delle forze dell'ordine che sono un
servizio, non una forza di occupazione
un servizio lì, come a Napoli, quando la guerriglia incendia i
compattatori e mette in pericolo la vita degli autisti
e c'è sicuramente un parallelo fra la guerriglia contro gli inceneritori
e quella contro il tunnel in Val di Susa
in entrambe ci sono minoranze di cittadini, che vogliono mantenere i propri privilegi locali, a discapito e a spese della intera nazione
non è infatti guerriglia contro gli inceneritori in genere a Napoli,
così come non è guerriglia contro la Tav, benchè sia quello lo
slogan che viene inalberato
gli andrebbe infatti benissimo la Tav, se il tunnel si facesse in una valle che non fosse la loro, gli andrebbe bene anche se ci fossero
gli stessi timori di sprechi e di infiltrazioni mafiose
come gli sono sempre andati bene tutti i tratti della Tav finora
realizzati in Italia e contro i quali non hanno mai detto nemmeno
una parola