Adesso vi spiego la differenza tra l'avere otto anni non ancora compiuti e l'averne cinquantaquattro (non ancora compiuti, vabbe').
Qui dove risiedo c'è una piscina; l'inverno scorso, a dicembre e poi non più, era gelata, invece adesso l'acqua è caldina. Strano, eh?
Ieri pomeriggio, seduta sportiva con Pico (otto anni scarsi). Se la cava bene in acqua, si tuffa dal trampolino, se ne va sotto, riemerge, si reimmerge; insomma, un ranocchio. Anche grazie al fatto, devo dire, che un tre anni fa gli ho tolto i braccioli e gli ho detto: Arrangiati. S'è arrangiato.
Il fatto è che pretende che io mi tuffi tutte le volte che lo fa lui, poi Dai, nuotiamo fino a qua (possibilmente appoggiandosi a me, lui muove solo le gambe furbacchione, e a me insomma tocca nuotare per due), poi fino a là, poi su e poi giù, poi mi vuole salire sulle spalle per tuffarsi, insomma, le solite cose.
...Mado'...
Ieri sera ero praticamente distrutto; a questo si aggiunga un vago bruciore dappertutto a seguito del sole.
Lui, no: abbronzato che sembra un negretto, se ne frega e trullallà.
Eccovi spiegata la differenza tra l'avere otto anni e l'averne cinquantaquattro. Ora pro nobis.