O Tebro, cacca secca inacidita,
poeta de 'ste palle e dde 'sto cazzo,
tu, che ti netti il culo con le dita,
e che frequenti i trans come Marrazzo;
tu, per il qual canzone preferita
viene da Claudio Villa (bel ragazzo);
tu, per il qual la più modesta gita
è splendida occasion per farne un lazzo:
dimmi, o Tebruccio, a Peter lo puoi dire,
scevro da mille remore ed indugi,
dimmi perché vai sempre tu a finire
nelle comunità, i tuoi rifugi,
se è vero che ti aman da morire
in tutto il Lazio, pensa, fino a... Fiugi!