LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Presidente, a quando un'infornata di escort ultrasessantenni?
Sa Presidente, io non sono malaccio, ho tutte le mie cosine a posto e faccio ancora la mia porca figura. I pensionati del quartiere impazziscono letteralmente per me. E sono sicurissima che anche lei vedendomi di persona la mia figura la riterrebbe porca e allora direi che la cosa è fatta e siamo a cavallo!!!
Sono bassa quasi quanto lei e dunque non la costringerei ad indossare improbabili scarpe con tacco 15 che slanceranno anche la figura, ma fanno un male della madonna.
Anch'io come lei mi tingo i capelli e mimetizzo le borse sotto gli occhi con quintali di copriocchiaie ma, diversamente da lei non uso fondotinta. Spero che questo particolare non la contrari.
... Non le prometto notti di fuoco ma le garantisco che davanti ai fuochi della cucina ci sto da dio e so cucinare tanti buoni manicaretti.
All'occorrenza, so preparare anche buone minestrine di dado, che la sera per noi anziani sono l'ideale e non creano problemi alla dentiera.
E dopo cena, per rilassarci ci potremmo sintonizzare sulle frequenze di radiomaria e recitare il rosario che ci concilia un buon sonno e ci mette in pace con noi stessi.
Se lo desidera, una volta coricati, potremmo tenerci per mano e per questo extra la tariffa cambia, ma da persone di mondo possiamo accordarci.
Che ne dice? Aspetto con ansia un suo contatto. La prego Presidente, sia cauto, non usi il cellulare, mi scriva qui, mi mandi un messaggio in privato. Sa, con tutti questi curiosi, 'n zi za mmai!!! Per il conquibus definitivo ne parleremo vis a vis. Non vedo l'ora e già sono tutta un fremito! Bacio le sue mani con la stessa devozione con la quale lei ha baciato quelle di Muʿammar Abū Minyar ʿAbd al-Salām al-Qadhdhāfī, per gli amici intimi come lei, semplicemente Gheddy.
A prestissimo!!!!! ..... spero! sa, sono indietro con tre rate di mutuo.....