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De: Tebro (Mensaje original) |
Enviado: 08/11/2011 23:30 |
Tebro ha eliminado este mensaje | | |
Peter vergogna.... guarda come hai ridotto il povero vater, costretto ad autocensurarsi per la paura che tu lo banni. Mi chiedo: è democrazia questa? Non siamo più liberi di esprimere le nostre opinioni? Dovrai chiedergli scusa questa volta, ma sul serio...
Caro il mio Tebro come vedi ti scrivo e quando uno scrive deve avere un motivo il mio è dirti che tu sei avvelenato questi giorni ti hanno consumato
risulta evidente quanto siam diversi quanto son diversi i tempi del percorso ma sono giorni in cui suona più vicina tutta quella tua incazzatura
Sarà che anche qui le quattro del mattino sarà che anche qui l’angoscia e un po’ di vino sarà che non ci posso fare niente se ora mi viene su il veleno
e allora avanti un altro e con quello che guadagni stai muto avanti pure un altro con quello che guadagni sorridi nella foto
caro il mio Tebro questa lettera ti arriva in quella borgata lì sulla Cassia ho capito forse come mai ci vivi che tanto ci si sente soli
ci si sente soli per quello che si è visto e poi per tutti quelli che han fatto così presto a montare su per fare un po' il tuo viaggio giurando che per te davano un braccio parlavano di stile, di impegno e di valori ma non appena hai smesso di essere utile per loro eran già lontani, la lingua avvicinata a un altro culo
e allora avanti un altro almeno chiedi scusa del disturbo avanti pure un altro che se sei lì sarà perchè solo un po' più furbo
Caro il mio Tebro che conosci un po' i colleghi e forse non a caso vivi lì nella borgata sai quassù ce n'è in qualche modo di tre tipi bravi artisti furbacchioni e topi
il topo canta solo di quanto lui sia puro e poi da via la madre per stare sul giornale ed è talmente puro che ti lancia merda soltanto per un titolo più largo
e io che il mio disprezzo me lo tengo dentro che il letamaio è colmo già pubblicamente ma quei presunti mi puri mi possono baciare queste chiappe allegramente
e allora avanti un altro volevi la tua bici pedalare avanti pure un altro rispondere agli insulti è solo bassa promozione
Caro il mio Tebro abbiamo tanti privilegi ma tra questi certo non rientrano gli sfregi di chi vuole parlare andando solo a braccio di cose di cui non capisce un cazzo
Non so com'era allora so un poco come adesso o sei il numero uno o sei il più grande cesso e il tempo che ti danno è fino al ritornello e tante volte neanche fino a quello
non c’è peggiore sordo di chi non vuol sentire tu pensa a chi non sente e poi ne vuol parlare ma caro il mio Tebro è già mattina qui mi devo svegliare
e allora avanti un altro ti passo il mio telefono salutami la mogliettina avanti pure un altro convincila che sono il suo ragazzo per la vita
Caro il mio Tebro è il momento dei saluti ci avremmo riso sopra se ne avessimo parlato lo so che non ha senso starsi a lamentare di alcune conseguenze del mestiere
E so che mi son fatto prendere la mano perché uno sfogo fa sbagliare spesso la misura ma come ti dicevo son le quattro del mattino l’angoscia e un po’ di vino
e allora vado avanti a cantare della vita sempre e solamente per come io la vedo che la morte se la suona e se la canta chi non sa soffrire da solo
e allora avanti un altro qualcuno che abbia voglia di ascoltare avanti pure un altro qualcuno che abbia voglia di ballare e allora avanti un altro qualcuno che abbia il tempo di ascoltare avanti pure un altro qualcuno che abbia il tempo di ballare.
(Scusa Liga.... )
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