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General: comprendere la poesia
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De: Claretta (Mensaje original) |
Enviado: 17/12/2011 03:33 |
Capitano! mio Capitano! il nostro viaggio tremendo è finito, La nave ha superato ogni tempesta, l'ambito premio è vinto, Il porto è vicino, odo le campane, il popolo è esultante,
Gli occhi seguono la solida chiglia, l'audace e altero vascello; Ma o cuore! cuore! cuore! O rosse gocce sanguinanti sul ponte Dove è disteso il mio Capitano Caduto morto, freddato.
O Capitano! mio Capitano! àlzati e ascolta le campane; àlzati, Svetta per te la bandiera, trilla per te la tromba, per te I mazzi di fiori, le ghirlande coi nastri, le rive nere di folla, Chiamano te, le masse ondeggianti, i volti fissi impazienti, Qua Capitano! padre amato! Questo braccio sotto il tuo capo! É un puro sogno che sul ponte Cadesti morto, freddato.
Ma non risponde il mio Capitano, immobili e bianche le sue labbra, Mio padre non sente il mio braccio, non ha più polso e volere; La nave è ancorata sana e salva, il viaggio è finito, Torna dal viaggio tremendo col premio vinto la nave; Rive esultate, e voi squillate, campane! Io con passo angosciato cammino sul ponte Dove è disteso il mio Capitano Caduto morto, freddato.
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Dobro jutro, o Cla. Vabbe' che adesso provo a ri-coricarmi...
Hai soltanto poche ore, dopodiché la furia critico-devastatrice di un mio amico noto Poeta, nonché amico di un noto semiologo, farà polpette del Capitano e di tutta la ciurma. |
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Guarda i muscoli del capitano, tutti di plastica e di metano. Guardalo nella notte che viene, quanto sangue ha nelle vene. Il capitano non tiene mai paura, dritto sul cassero, fuma la pipa, in questa alba fresca e scura che rassomiglia un pò alla vita. E poi il capitano, se vuole, si leva l'ancora dai pantaloni e la getta nelle onde e chiama forte quando vuole qualcosa, c'è sempre uno che gli risponde. Ma capitano non te lo volevo dire, ma c'è in mezzo al mare una donna bianca, così enorme, alla luce delle stelle, che di guardarla uno non si stanca.
Questa nave fa duemila nodi, in mezzo ai ghiacci tropicali, ed ha un motore di un milione di cavalli che al posto degli zoccoli hanno le ali. La nave è fulmine, torpedine, miccia, scintillante bellezza, fosforo e fantasia, molecole d'acciaio, pistone, rabbia, guerra lampo e poesia. In questa notte elettrica e veloce, in questa croce di Novecento, il futuro è una palla di cannone accesa e noi la stiamo quasi raggiungendo. E il capitano disse al mozzo di bordo "Giovanotto, io non vedo niente. C'è solo un pò di nebbia che annuncia il sole. Andiamo avanti tranquillamente"
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Francesco De Gregori, 'I muscoli del Capitano'. |
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non hai guardato il filmato
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C'entra un cavolo, ma così, tanto per fomentare le acute critiche che ancò (oggi) immancaBBili giungeranno. |
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L'ho guardato, o Cla; ma mi sembra d'aver visto il film qualche eon fa. |
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"se la metrica, l'efficacia dei versi, le figure retoriche, la costruzione
della forma sono perfette, la poesia è grande, ed è facile comprenderla"
questo è ciò che dice anche tebro, o mi sbaglio ?
la dotta prevaricazione professorale, che si rileva dak filmato, era invece
da collegare al governo che Re Giorgio ci ha imposto
e mi chiedo quanto tempo dovremo aspettare prima che tutti i parlamentari
riscattino la sovranità popolare alzandosi dagli scranni per salire sui banchi
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quanto a De Gregori lascoa tebro il giudizio, chi meglio di lui può giudicare
quei versi ?
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Non so se la poesia calzi a perfezione: è dedicata a Lincoln quando questi è morto, assassinato. Questi politici nostri, capirai, e chi li ammazza, detto alla romana?*
*Non è, tranne forse adesso e qui, un'istigazione all'omicidio (o speranza); è di solito un commento riguardante persona in ottima salute, anche economica ('Quello? E chi l'ammazza? Sta gonfio de sòrdi...') o a qualche 'erba cattiva' che non muore mai. |
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come si potrebbero uccidere dei robots ?
no, in realtà volevo mettere solo il filmato e volevo metterlo nel
thread che ho dedicato a Mario Monti, ma là risultava troppo
criptico (forse)
il testo della poesia messo qui ha una funzione puramente didascalica,
mostra solo da dove è stata presa la citazione che i ragazzi fanno
probabilmente è superflua, ma visto che in com abbiamo un re-censore
del calibro di tebro perchè non offrirgli l'occasione di esprimere il
suo parere anche sui versi di Whitman ?
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De: Tebro |
Enviado: 17/12/2011 09:17 |
non credo ai miei occhi! sono stupefatto! meravigliato! beh, si, al tempo stesso: sconcertato!
citato, per ben due volte da google, mi fa dire: oh, misero me! come sono caduto in alto!
(ovviamente il tutto è possibile, solo perché il buon peteruccio mi tiene ancora a galla)
dunque, ho visto il filmato e ho letto di tutto e di più.
del filmato vorrei dire, ma faccio pippa. dico solo che è esageratamente e puerilmente... esagerato.
invece, della poesia confermo: la poesia con la p maiuscola, è al pari a un meraviglioso gioco dove c'è l'obbligo dell'incastro! che significa: metrica, rima, suono, ritmo, canto e quindi: Musica. altrimenti, è semplicemente prosa! altrimenti è una paraculata! Paraculata, alla portata di tutti coloro che hanno un sordo di cultura.
e tanto: "o capitano" quanto l'altra, mi rimane difficile anche nominarne il titolo, non sono poesie, ma semplici racconti in prosa, messi in verticale. (per la prima forse è colpa della traduzione)
prego contare le sillabe del primo verso e del secondo vero di: "o capitano" o dell'altra, per capire che non stiamo parlando di poesia. perché la poesia, lo ripeto, è un meraviglioso gioco ad incastri.
augh
ma del quanto intende dire: "o capitano"? mah, mi piacerebbe sentire anche, il perché è successo, dall'autore dello sparo.
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Visto? Basta chiamarlo ed eccolo qui pronto a collezionare l'ennesima figura da 'mbecille. E' come se stamattina presto io e la Cla ci fossimo messi d'accordo, tanta e tale è la puntualità con la quale il testicolo abbocca all'esca.
Specifico innanzitutto che galla, o Tebruccio, ci stai da solo, per questioni legate alla tua stessa natura.
Senti, povero deficiente (e chiedo scusa ai poveri deficienti), non ti passa per l'anticamera del terminal rettale, che in te dovrebbe esercitare anche funzione di cogitatojo, che la poesia pubblicata dalla Cla magari in lingua originale, cioè in inglese, soddisfi meglio certi requisiti da te tirati in ballo, e che quella del De Gregori, opportunamente musicata come lo è stata, magari anch'essa acquisti un'altra valenza?
...No, temo che queste considerazioni siano troppo al di sopra delle tue capacità. |
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De: Tebro |
Enviado: 17/12/2011 13:27 |
. E poi il capitano, se vuole, si leva l'ancora dai pantaloni e la getta nelle onde e chiama forte quando vuole qualcosa,
ma che cazzio vuoi musicare!? ma questa è robba da sottosviluppati mentali!
è robba da mannallo a rebbibbia co tutte le scarpe!
ma come fai a dire: si, però, dopo, quando quarche sconsiderato de musicista
l'ha rivestita di musica. Rivestita de musica? il quanto sopra rivestito di musica?
peterù, damme retta, invece d'aprì bocca e daje fiato... statte zitto.
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Giona Tebro nella balena felice fu benchè in prigion perché, sebbene in pena, potea mangiar dello storion ma il terzo dì lo vomitò senza pietà...
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De: Tebro |
Enviado: 17/12/2011 21:50 |
Senti, povero deficiente (e chiedo scusa ai poveri deficienti), non ti passa per l'anticamera del terminal rettale, che in te dovrebbe esercitare anche funzione di cogitatojo, che la poesia pubblicata dalla Cla magari in lingua originale, cioè in inglese, soddisfi meglio certi requisiti da te tirati in ballo,
mi era sfuggito questo passaggio, questo modo di esprimerti nei miei confronti! sei molto più cafone di quello che si potrebbe immaginare da parte di un uomo. Comunque, che c'entrano i requisiti di google con quello che intendo io per poesia?! Ma poi, che cazzo ti intrometti? chi cazzo ti ha chiamato in causa? Si, sei più ignorante di quello che sarebbe logico aspettarsi da un tipo come te.
La poesia è un gioco di parole ad incastro! atte a creare: ritmo, suono, melodia, canto, musica. altrimenti è prosa. Posso dirlo? ehi, cojone, posso dirlo?
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Becchete 'sta poesia:
Giona Tebro nella balena felice fu benchè in prigion perché, sebbene in pena, potea mangiar dello storion ma il terzo dì lo vomitò senza pietà...
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