Il Natale dovrebbe essere bianco per legge.
E stamattina la temperatura sarà intorno allo zero, il cielo è grigio, non manca nulla.
Sembra già di vederla cadere, la neve che noi bambini di Roma sospiravamo e che non scendeva mai, tranne verso la fine dell'inverno, magari a marzo. O cominciava a venir giù per trasformarsi dopo poco in pioggia. Che tristezza, che delusione.
Come anche delusione quando il giorno dopo spuntava il Sole e vedevi la neve cadere giù dalle biforcazioni degli alberi, scivolare verso il basso dai parabrezza delle auto lasciate lì sotto la nevicata, creare pozzanghere tra un segno di copertone e un altro.
Una corrente ascensionale relativamente calda, in grado quindi di contenere una discreta quantità di vapore acqueo, raggiunge la nube, dove la bassissima temperatura dei nuclei di condensazione presenti al suo interno causa la sublimazione del vapore che con essi viene a contatto in cristalli di ghiaccio; questi, cadendo e venendo riportati in alto dalla turbolenza presente all'interno della nube, si caricano via via finché la forza di gravità non prevale sui moti ascensionali e si ha quindi la caduta del fiocco...