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General: er papa è ito
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Respuesta  Mensaje 1 de 17 en el tema 
De: Tebro  (Mensaje original) Enviado: 28/12/2011 17:06
er Papa è ito a visità e portà na parola de conforto a li carcerati de Rebbibbia!
(noto e indegno carcere romano) Beh, in omaggio a tale visita e alla sua persona, ne hanno scarcerati un ber mucchio. 
 
un bravo senza remora o riserva
jo speso ner sapé che se n'è ito
tra li coatti ar gabbio e quanno è uscito
se n'è portati appresso na caterva.
 
Grande papetto mio tu sei riuscito
do antri hanno toppato! e quinni serva
da monito e condanna e de conserva
pe da un ber car'in culo in benservito
 
a chi è preposto a vede e fa er cecato
o fa lo struzzo o fa spallucce o penza
siccome gni coatto è un marcreato
 
venga ristretto in un tugurio indegno!
dove non trova loco la clemenza
dove se perde quarsisia ritegno.
 
er finale a dopo
 
 
 
 
 
 
 
 
 


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Respuesta  Mensaje 3 de 17 en el tema 
De: Tebro Enviado: 28/12/2011 19:08
te l'ho detto, malgrado tutto me sei simpatico.
ehi, gente, di phalla dài! per piacere, fateme imbiancà co la farina der sacco vostro!

Respuesta  Mensaje 4 de 17 en el tema 
De: Merendina Enviado: 28/12/2011 19:35
anche mai... se fosse possibile, sono scarsetta di carta da fotocopie, come faccio a pulirmi il seder-one con la poesia "codata" del Tebrolix???
 

Respuesta  Mensaje 5 de 17 en el tema 
De: Merendina Enviado: 28/12/2011 19:41

Il Papa in visita al carcere di Rebibbia
«Il sovraffollamento è una doppia pena»

A ricevere Benedetto XVI il ministro della Giustizia
Severino: «Nelle nostre prigioni un mondo di sofferenza»

Che ha Rebibbia che non va? Un carcere è, non un villaggio vacanze. Se il sovraffollamento è una doppia pena: (due punti) EVVIVA IL SOVRAFFOLLAMENTO.

L'indecenza sarebbe dare a questi criminali la possibilità di vivere un carceramento con tutti i comfort e i relax. Magari una sauna? Massaggi?


Respuesta  Mensaje 6 de 17 en el tema 
De: Tebro Enviado: 28/12/2011 20:02
che eri mezza scocciata me l'avevano detto, ma addirittura tutta!  non me lo aspettavo!

Respuesta  Mensaje 7 de 17 en el tema 
De: Merendina Enviado: 28/12/2011 20:42
te scoccio io attè, per rimetterete in piedi te ce vole l'attack

Respuesta  Mensaje 8 de 17 en el tema 
De: fannie Enviado: 28/12/2011 20:45
nessuno merita di non aver acqua per lavarsi d'estate, e di stare in cinque/sei in un posto (un'unica stanza) concepito per tre
nessuno può pensare di fare una vita diversa da quella che l'ha condotto tra quattro muri stantii, se viene messo a livello di una bestia

scusate, ma sulle carceri qualcosa ne so (per esperienza indiretta, per lavoro, eh...)

Respuesta  Mensaje 9 de 17 en el tema 
De: Tebro Enviado: 28/12/2011 21:25
ehi, fannie, ma perché non hai il coraggio de dije che è tutta matta?
Lo sai perché non je lo dici? perché temi che alla prima delle tue, te lo dice lei!
ah, coraggio, dov'è che sei finito?!
 
 

Respuesta  Mensaje 10 de 17 en el tema 
De: Tebro Enviado: 28/12/2011 21:36
considerazioni come quelle espresse dar canestrello, a proposito dei carcerati,
meriterebbero una messa all'indice  vita natural... etc etc
però, a pensarci bene, siccome dice che è una maestra, cioè una che racconta ai bambini
quello che hanno raccontato a lei. allora va assolva. Perché non è farina der sacco suo!
ma, dei suoi maestri. comunque... poveri alunni.

Respuesta  Mensaje 11 de 17 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 29/12/2011 00:08
Una considerazione innanzitutto: distinguiamo tra pena e carcerazione preventiva. Ricordiamo che un imputato è innocente fino a prova contraria, cioè fino al terzo grado di giudizio. Concetto difficile da assimilare, soprattutto nel caso di un pregiudicato magari colto in flagrante, ma distintivo rispetto a zone dove si applicano shariah e fatwa, tanto per dirne una, o rispetto alla prima Cina di Mao, dove neanche esisteva un codice penale e si ragionava così: sei in galera, quindi qualcosa devi aver fatto. O rispetto ai vari regimi militari in Sudamerica, Cuba compresa. Giusto, no?
Dunque: quanti detenuti sono in attesa di giudizio? Tanti. Sono innocenti o no? Diciamo un mezzo sì. Cosa aspettate a processarli? La fine del mondo del 2012? Ah, tra l'altro: quanti di questi detenuti vengono da chissà dove? Cosa stanno a fare qua? O questa è una domanda eretica, non va posta sennò sei fascista? Questa è la prima questione cui andrebbe fornita una soluzione: quo usque tandem in attesa di un processo?
Tempi antichi, cosa dirvi? Mi sono fatto due volte Regina Coeli e una volta Rebibbia. Erano altri tempi, mi si dirà: la prima volta, Regina Coeli da gennaio a marzo 1977, avevamo la facoltà di muoverci su e giù all'interno del braccio e stavamo bene, anche se all'isolamento ero stato in una piccola cella con altri tre detenuti - e una sola ora d'aria. Ottobre 1977: Rebibbia. Cella per quattro, quattro letti e quattro armadietti. Una sola cosa rompeva: che ad una certa ora ti staccavano la corrente dell'abat-jour e non potevi continuare a leggere. Maggio 1979: Regina Coeli, infermeria; sì, visto che avevo quattro punti in testa (ma all'amico di quelli che me li avevano procurati con mazze da baseball, perzio, avevo inflitto lesioni per 15 giorni, così impara a rompermi i coglioni: i coglioni glieli avevo rotti io a forza di calci). Ottimo, a cominciare dal vitto. Poi, imputazione leggera (lesioni gravi), quindi non ti puoi lamentare perché sai benissimo che esci presto. Ma di nuovo e sempre la questione: tutti, dico tutti, in attesa di giudizio... E anche allora si parlava di sovraffollamento. Bo', non ci feci caso.

Respuesta  Mensaje 12 de 17 en el tema 
De: Claretta Enviado: 29/12/2011 03:53
Detenuto in attesa di giudizio
 
quel film condusse alla abolizione del carcere pèrevenivo
come Divorzio all'italiana condusse all'abolizione delle
attenuanti per delitto d'onore
 
ma l'abolizione del carcere preventivo non è stata totale
e sulle tre motivazioni che giustificano la detenzione in
carcere prima del processo ci sono troppe possibilità di
abuso
 
il pericolo di manomissione delle prove, p'er esempio, non
dovrebbe sussistere nel caso di flagranza di reato, eppure
vediamo che anche in quel caso la carcerazione può durare
parecchi mesi, e non solo per i diseredati nullatenenti, tra
l'altro è l'espedienti che più di ogni altro serve a costruire
prove che magari durante il processo si rivelano inesistenti,
ma che durante l'istruttoria possono giustificare il rinvio a
procedimento, il che fa parecchio comodo ai pubblici ministeri,
tanto non sono mica loro a restare in cella fino a quando
viene chiusa l'istruttoria
 
il pericolo di fuga non ha nemmeno limiti di tempo, rimane
vigente fino a quando non viene decisa una misura alternativa
alla carcerazione, e non è detto che si voglia trovarla
 
il pericolo di reiterazione del reato è all'ordine del giorno per
gli spacciatori, i rapinatori, i ladri e i truffatori, che il più delle
volte sono anche dei pregiudicati e costituiscono la maggior
massa di detenuti in attesa di giudizio
 
ma sono anche quelli che generano la insicurezza dovuta alla
enorme diffusione della microcriminalità
 
che poi di micro non ha proprio niente, si usa quel termine solo
per differenziarla dalla malavita organizzata, cioè dalle varie mafie
presenti sul territorio italiano, sia nostrane che d'importazione
 
mafie che co0ntribuiscono non poco all'affollamento delle carceri
 
-------------------------------------------------------------------------------------------
 
però uno stato di diritto che rinuncia a proteggere la sicurezza dei
cittadini perchè non è in grado di offrire condizioni dignitose all'interno
delle carceri e nemmeno efficaci misure alternative è uno stato che non
merita rispetto
 
d'altra parte sappiamo che ci sono carceri, anche nuove, che rimangono 
vuote, per mancanza di personale carcerario
 
e per la stessa ragione non si destinano a carceri le caserme dismesse,
dove le condizioni erano dignitose per i ragazzi di leva e potrebbero
sicuramente esserlo anche per chi vi venisse carcerato
 
siamo proprio  sicuri che dietro alle ripetute e continue richieste di condoni
e amnistie non ci siano interessi tuttaltro che umanitari ?
 
non è umanitario l'interesse dello stato a risparmare sul numero di stipendi
per le guardie carcerarie
 
non è umanitario l'interesse dei comunu sulle ex caserme
 
non è nemmeno umanitario l'interesse dei politici ad avere il voto di centinaia
di migliaia tra condonati o amnistiati, loro parenti e affini, oltre a quello dei
caritatevoli volontari delle onlus
 
se davvero ci fosse un interesse umanitario ci si impegnerebbe per richiedere
carceri UMANE, anzi per pretenderle
 
e si pretenderebbe una RAGIONEVOLE durata dei processi, come dice la npstra
Costituzione che è "la più bella del mondo"
 
inoltre si porrebbero limiti restrittivi xome quelli americanio (72 ore) tra l'arresto
e la decisione del magistrato, in presenza del difensore, sulla necessità di trattenere
in carcere una persona imputata di reato, e mai solo perchè indagata
 
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
ma per arrivare a questo è NECESSARIO che gli italiani cambino la loro forma mentale,
che li induce a pensare "dove c'è fumo c'è anche arrosto"
 
perchè in qyesto modo gli affumicatori si moltiplicano e le carceri si affollano più di
affumicati che di arrostiti al momento (lontanissimo di solito) della celebrazione del processo


Respuesta  Mensaje 13 de 17 en el tema 
De: Merendina Enviado: 29/12/2011 11:01
Dici bene Claretta,
ma il primo processo per stupro mandato in onda dalla Rai nel lontano 1979 ebbe un vastissimo pubblico ma a quanto pare non sortì lo stesso effetto sulla violenza sessuale.
 

In un'intervista del 2007, l'avvocata Tina Lagostena Bassi, che nel processo era difensore di parte civile, sottolineò come la trasmissione in tv del documentario fu sconvolgente per gli spettatori perché si rendeva visibile come gli avvocati che difendevano gli accusati di stupro potevano essere altrettanto violenti nei confronti delle donne: inquisendo sui dettagli della violenza e sulla vita privata della parte lesa, puntavano a screditarne la credibilità e finivano per trasformarla in imputato. L'atteggiamento mentale che emergeva in aula era che una donna «di buoni costumi» non poteva essere violentata; che se c'era stata una violenza, questa doveva evidentemente essere stata provocata da un atteggiamento sconveniente da parte della donna; che se non c'era una dimostrazione di avvenuta violenza fisica o di ribellione, la vittima doveva essere consenziente[2].

Nel dibattimento, il «disonore» si sposta gradualmente dal presunto aggressore alla presunta vittima, tanto che nella sua arringa, l'avvocata Lagostena Bassi sente la necessità di ricordare che lei non è il difensore della parte lesa, ma l'accusatore degli imputati. 

Non è cambiato nulla... magari le arringhe degli avvocati, che sarebbero linciati, oggi, se le proponessero come nel 1979:

Avv.Giorgio Zeppieri,arringa, Processo per stupro, RAI, Stralcio 5 da Youtube.

« La violenza c'è sempre stata [...] Non la subiamo noi uomini? Non la subiamo noi anche da parte delle nostre mogli? E come non le subiamo? Io oggi per andare fuori ho dovuto portare due testi con me! L'avvocato Mazzucca e l'avvocato Sarandrea, testimoni che andavo a pranzo con loro, sennò non uscivo di casa. Non è una violenza questa? Eppure mia moglie mica mi mena. è vero che siete testimoni? Siete testi? E allora, Signor Presidente, che cosa abbiamo voluto? Che cosa avete voluto? La parità dei diritti. Avete cominciato a scimmiottare l'uomo. Voi portavate la veste, perché avete voluto mettere i pantaloni? Avete cominciato con il dire «Abbiamo parità di diritto, perché io alle 9 di sera debbo stare a casa, mentre mio marito il mio fidanzato mio cugino mio fratello mio nonno mio bisnonno vanno in giro?» Vi siete messe voi in questa situazione. E allora ognuno purtroppo raccoglie i frutti che ha seminato. Se questa ragazza si fosse stata a casa, se l'avessero tenuta presso il caminetto, non si sarebbe verificato niente. »

Avv.Angelo Palmieri, arringa,Processo per stupro, RAI, Stralcio 6 da Youtube.

« Lei non dice che le hanno fatto violenza e non può dirlo, perché non ci sono i segni »


Respuesta  Mensaje 14 de 17 en el tema 
De: Merendina Enviado: 29/12/2011 11:13
E' ragionevolissimo tutto quello che scrivi, Claretta, ma non ci dimentichiamo che tutti questi interessi vanno a scapito del cittadino che deve mantenere questi bellimbusti che, se è vero che sono innocenti fino a prova contraria, altrettanto, ribaltando la frittata, sono colpevoli fino a prova contraria. Tant'è che sono in carcere... e in carcere difficilmente si va per il venticello della calunnia.
 
non è nemmeno umanitario l'interesse dei politici ad avere il voto di centinaia
di migliaia tra condonati o amnistiati, loro parenti e affini, oltre a quello dei
caritatevoli volontari delle onlus
se davvero ci fosse un interesse umanitario ci si impegnerebbe per richiedere
carceri UMANE, anzi per pretenderle
 
e qui ti appoggio pienamente. Finiamola con questo falso bonismo da mercato.
Dalle carceri, agli orfanotrofi, alle comunità e istituzioni affini, esistono interessi monetari, "caritatevoli" e decine di altri orpelli che tutti conoscono ma che tutti tralasciano di sollevare come problema. Va tutto bene!

Respuesta  Mensaje 15 de 17 en el tema 
De: Tebro Enviado: 29/12/2011 11:30
vecchio canestrello, insisti a datte la zappa su li piedi?! che un dio te perdoni.

Respuesta  Mensaje 16 de 17 en el tema 
De: Merendina Enviado: 29/12/2011 11:57
o vecchio tebro, sei il mio ultimo tram, un tram chiamato desiderio 

Respuesta  Mensaje 17 de 17 en el tema 
De: Tebro Enviado: 29/12/2011 13:11
vecchio canestrello,  già lo so, se questo è l'andazzo,  io e te finiremo avvinghiati su un talamo d'ortiche.  tu nuda!  sarà, incomparabile! già m'è successo con un artra brutta strega!
e anche allora fu incomparabile, quanto indescrivibile? perché, comunque, giuro, lei, ha raggiunto ugualmente l'orgasmo!  quando sarà, sarò  curioso di ascoltare i tuoi gemiti!
e non fingere! sai! perché sono un habituè di  certi eventi!  e non mi si inganna facilmente!
 
 


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