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General: er papa a Rebibbia
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De: Tebro (Mensaje original) |
Enviado: 01/01/2012 17:34 |
Benedetto XVI a Rebibbia.
Un bravo senza remora o riserva, j'ho speso ner sapé che se n'è ito, tra li coatti ar gabbio e quanno è uscito, ... se n'è portati appresso na caterva.
Bravo papetto mio, tu sei riuscito, dove antri hanno toppato! e quinni serva da monito e lezione! e de conserva, pe da du carc'in culo in benservito,
a chi preposto a vede fa er cecato, o fa lo struzzo, o fa spallucce, o penza: siccome gni coatto è un marcreato,
che paghi er conto in un tugurio indegno. dove non trova loco la clemenza, dove se perde quarsisia ritegno.
Papetto mio lo sdegno, misto a la stretta ar core ch'hai provato, (ner costatà in do campa er carcerato)
mutelo in accorato appello, affinché mai gnisuno ar gabbio, s’annulli, in un indegno letamaio.
Tebro.
caro peter, intanto, ben tornato dalla capitale der monno. Purtroppo,
intuisco, che anche per te, come per tutti li burini, che vengono a Roma,
è scattata la famosa legge der soggiorno non oltre le quarantotto ore.
beh, me sembra giusto. Spero solo che non te sei portato via, a mo de ricordo,
quarche pezzo de pietra dar Colosseo.
Dunque, senza alcun filo di modestia ti confesso che il sonetto di sopra,
letto anche dal parroco, che la mattina incontro al bar sottocasa,
sono stato costretto a inviarlo,
via fax, proprio a lui! ar papetto in questione. ahò, peterù,
se me risponne te faccio sapè! se mi invita te ce porto! così famo schiattà
d'invidia l'amico tuo! ovverosia er mon, detto: (in lingua) er monnezza!
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Seeee, bonanotte. Sul mio codice fiscale c'è scritto H501, che sta per 'nato a Roma'. Sul tuo risulta B691, nato a Viterbo, per questo ti spiego.
O Tebruccio, stamattina prendo l'otto e non passo davanti casa tua? Pico, curiosissimo: 'Ma qual è la casa di Tebro? Questa?', e indica quella, direi fine 800 - primi 900, che sta mezzo isolata lungo il Viale, proprio sotto la boscaglia di Monteverde Vecchio, prima di quella costruzione a un piano che ospita officine varie. 'Gli piacerebbe', rispondo io, quando finalmente ecco il tuo casermone, con davanti il bordellone del mercato diciamo di Porta Portese (a me sembra del Cairo, vabbe', eggià, oggi era domenica). E gli mostro anche l'antica stazione di Trastevere grosso modo davanti casa tua (ma hanno tolto la vecchia locomotiva o è sommersa dalla sterpaglia? Non si capisce bene...).
Poi si va a San Pietro; Pico vuole scendere giù al fiume, a rischio di beccarsi qualche malattia tropicale; comunque lo accontento, raccomandandogli di non toccare alcunché, e scendiamo per una delle scale sull'argine tra Ponte Vittorio e Ponte S. Angelo facendoci largo tra l'immondizia. Decide da solo di tornare su in strada a causa del tanfo di piscio ivi aleggiante.
A Roma mi trattengo ancora, m'ha pregato personalmente Alemanno; può darsi che ti darò un cenno della mia presenza. Anzi, è quasi certo... |
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De: Tebro |
Enviado: 01/01/2012 21:08 |
Poi si va a San Pietro; Pico vuole scendere giù al fiume, a rischio di beccarsi qualche malattia tropicale; comunque lo accontento, raccomandandogli di non toccare alcunché, e scendiamo per una delle scale sull'argine tra Ponte Vittorio e Ponte S. Angelo facendoci largo tra l'immondizia. Decide da solo di tornare su in strada a causa del tanfo di piscio ivi aleggiante.
peteruccio, peteruccio, cerchi in tutti i modi di accattivarti le simpatie della gente desù!
e quindi sei disposto, per ottenerle, di darti la zappa su li piedi! E anche questa volta te la sei data parlando, come ne parli, degli angoli più belli, non solo di Roma ma del mondo!
Comunque, visto che non ci sono scale tra Ponte Vittorio e Ponte Elio.
sei sceso da Ponte Elio.
Pe li romani de Roma, ponte san angelo non esiste!
essendo un palese scippo di "identità" il romano seguita a chiamarlo: Ponte Elio.
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De: Tebro |
Enviado: 01/01/2012 21:12 |
io, fiumarolo da sempre, in quelle acque che scorrono sotto quel fantastico Ponte, me ce so fatto grosso!
ma tu che cazzo ne poi capì!
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Guarda: siamo scesi volando. Tra i due ponti non c'è nemmeno una scala lungo l'argine, ce le siamo sognate. ...Cavolo beve questo?
E la puzza di piscio c'era, non so se fosse anche la tua di quando ti sei fatto grosso (grosso, poi...).
Una manutenzione da vergognarsi, peggio del solito. Il fiume andrebbe un pochino dragato, ma figurati. I muraglioni che fanno da argini si sono colorati di un grigio che chiamerei 'fumo di Londra'. Ma andate a ricoverarvi, guarda se è così che si tiene una città - pensa alle risate che si fanno i turisti. |
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De: Tebro |
Enviado: 02/01/2012 07:13 |
e scendiamo per una delle scale sull'argine tra Ponte Vittorio e Ponte S. Angelo
ma sei sceso o non sei sceso tra Ponte Vittorio e Ponte Elio?
Guarda: siamo scesi volando.
Perché in questa risposta non capisco. dài, deciditi.
ehi, peteruccio, ma che ce vò a dì: si, ho detto na strunzata!
effettivamente siamo scesi da Ponte Publio Elio Adriano.
Comunque, non è questa la strunzata più grossa. La più grossa è: la malattia tropicale e facendosi largo tra l'immondizia. il sindaco alemanno, il presidente del rione Borgo e il presidente dell'Ama, ti dovrebbero denunciare per manifesta e subdola menzogna ai danni del loro... operato.
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Perché non chiami Viale Trastevere Viale del Re? Per quanto mi riguarda, la mia generazione ha sempre chiamato quel ponte Ponte S. Angelo. A proposito, se mai passi da quelle parti noterai che sull'argine destro c'è una scalinata presso il ponte suddetto e un'altra presso Ponte Vittorio; entrambe portano sul marciapiedi di quella fogna chiamata Tevere, dove qualche buontempone ha ricavato anche una pista ciclabile (per le pantegane?).
Senti: come ho fatto a scrivere una menzogna manifesta e contemporaneamente subdola?
...E poi fai meno il galletto, ho incontrato gli agenti della PIA romana e mo' so' cazzi tua... fossi in te me ne tornerei a Viterbo. |
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De: Tebro |
Enviado: 02/01/2012 09:33 |
ehi, ehi, le tue menzogne sono: quando manifeste, e quando subdole! a seconda
di come te la senti di rischiare. nell'occasione sono ambedue: manifeste e subdole.
ma insomma da dove sei sceso ancora non l'ho capito.
e credo che non l'ha capito nessuno
per quanto riguarda il ponte di Adriano, l'angelo non c'entra un bel niente! eppoi, semmai, anche i sassi sanno che non è un angelo ma sono dieci.
quindi lo scippo grida vendetta! come lo grida l'aver piazzato, dopo una favola bambinesca, l'arcangelo che rinfodera la spada, in cima al castello. Su una tomba, non andrebbere raccontate favole. Un giorno, l'arcangelo verrà piazzato in altro loco e lì, verrà ripristinata come c'era, la statua del grande imperatore. quel giorno me vado a imbriacà, in una bettola de Borgo!
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De: Tebro |
Enviado: 04/01/2012 17:50 |
peteruccio, peteruccio, perché permetti a tuo figlio di darmi dell'imbecille? guarda che gli fai del male! Mi conosce? forse ha un conto aperto con me?
ora, io come gli dovrei rispondergli?
beh, vabbè, non gli rispondo. per questa volta davvero incasso, senza pan per focaccia! ma tu digli che nessun altro figlio si esprimerebbe in tal maniera.
ecco, si, digli che nessun altro figlio si esprimerebbe così.
Come dici? è farina del sacco tuo? ah, bè, allora,
quand'è così, vaffanculo! e non ce venì più a Roma! |
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