orange, il piemontese alberto fortis, credo, anzi, di sicuro è uno stronzo vestito da canticchiante e quindi, una vergogna per tutti i piemontesi. ma è una vergogna anche per te che hai postato quell'insulso testo.
ekkekkavolo! ma voi avete er fegato rovinato dall'invidia! rovinato dar fatto che non potete dì, come invece posso dì io: "civis romanus sum" ahò, non dimenticate che San Paolo dicendo a lo sbirro ar sordo de nerone, che era un cittadino romano, sarvò la pellaccia! Vabbè, voi burini non potete sapè.
ardunque, su, su, boni, state boni,
che mamma Roma cià na parola bona pe tutti! anche pe li stronzi come voi e come fortis!
Imbecille, piantala una buona volta di parlare a nome di Roma e dei Romani. Di questa città rappresenti la feccia, non so se mi spiego. Mi fai vergognare di dove sono nato e di dove ho messo al mondo due figli - ri-imbecille.
ehi, stronzo, perché non discuti sul testo del fortis: "io vi odio voi romani" ? ehi, stronzo, perché? e che mi dici sull'altra paraculata: "il duomo di notte" sempre di quello stronzo del fortis?
ehi, tu sei romano come io so der paese tuo!
vaffanculo! te, e chi non te lo dice! e so sicuro, da quello che me risulta, che te lo dicono tutti!
...Mah, finora il monopolio dei vaffa mi sembra che lo detenga tu, non vorrei sbagliare.
Ripeto, non ti permettere di parlare a nome di Roma. Parla a nome di Caprarola, se gli illustri Viterbesi te lo consentono, ovvio.
Fortis era incazzato con alcuni discografici romani che lo boicottavano, a quel che so. E non aveva tutti i torti: hanno pubblicato Claudio Villa, potevano ben editare anche lui.